Il mio destino sei tu

Parte nona

Attraversare Nexo per raggiungere l'Arcadia. Detto così sembra facile, ma non lo è di sicuro per due ricercati.
Harlock e Raflesia quindi, dopo essersi concessi un piccola tregua d'amore devono darsi da fare per lasciare al più presto Urania.
E intanto le forze dell'ordine si stanno organizzando per riacciuffare il pirata evaso.
Il destino li aiuterà o si accanirà ancora su di loro?

Il mio destino sei tu

Parte nona

-Harlock, svegliati... - Gli sussurrò dolcemente Raflesia sfiorandogli un braccio.
Harlock aprì l'occhio e la vide china su di lui. Si era assopito sul letto mentre lei si faceva la doccia, e nel tempo in cui si era vestita e aveva raccolto le loro cose lo aveva lasciato riposare un pò.
Il capitano si sollevò seduto. Si scambiarono un bacio tenero.
- Quanto ho dormito? - Esclamò poi preoccupato.
- Non più di mezz'ora. Il tempo in cui mi sono fatta la doccia e vestita - rispose lei per tranquillizzarlo.
Lui la guardò mentre frugava nel borsone in cerca di qualcosa. Raflesia indossava un paio di jeans ed una camicetta di un verde tenue che le faceva risaltare il colore scuro dei suoi capelli.
- Sei bellissima - gli disse lui. Lei gli sorrise e poi prese degli indumenti dal borsone e li appoggiò sul letto.
- Te li ho comperati di corsa..spero bene per la taglia - disse lei.
- Hai pensato davvero a tutto, Raflesia - prese stupito gli indumenti e si alzò dal letto per vestirsi.
Una volta indossati Raflesia lo guardò compiaciuta. La camicia seguiva morbida la linea del suo fisico e i pantaloni calzavano giusti.
- Mi sembra tutto perfetto - esclamò lui.
- Sei perfetto tu...- rispose lei. Si scambiarono un sorriso.
- Prova anche questi - Raflesia gli allungò un paio di occhiali da sole - meglio che non si noti la benda - affermò.
Harlock annuì e li indossò.
- Accidenti! Sembri un fotomodello. Dovrò usare la frusta là fuori...- scherzò lei.
- Ma no - rispose Harlock togliendoli momentaneamente per infilare la benda - spero invece che ci notino il meno possibile - aggiunse seriamente, e raccogliendo il borsone da terra ci infilò gli occhiali in una tasca laterale.
Uscirono dalla stanza e nel momento in cui Harlock stava richiudendo la porta Raflesia gli appoggiò una mano sul braccio.
Si guardarono per qualche istante. Nexo diventava ora per loro una sorta di fossa dei leoni, nella quale dovevano obbligatoriamente scendere per guadagnare la libertà.
- E' stato stupendo...prima..- Raflesia accennò al loro momento intimo di poco fa. Harlock la avvicinò a sè e la baciò.
- Succederà ancora - le disse cercando di infonderle fiducia mentre le accarezzava il viso teneramente.
- Sì - rispose lei. Nel profondo della sua anima custodiva un grande timore che il loro amore scivolasse ancora nel baratro della malasorte.
-Andiamo - la esortò il capitano stringendo la mano di lei nella sua, mentre si avviavano velocemente verso l'uscita che dava sulla strada.

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Harvey rientrò a casa in mattinata, stanco per la notte insonne passata ad analizzare quei dossier su Harlock.
Salì le scale e si avvicinò alla porta della camera da letto. Infilò la chiave e la aprì.
- Raflesia - la chiamò entrando. Raflesia lì non c'era, e Harvey notò che la finestra era spalancata. Un sospetto lo prese immediatamente.
- Raflesia! - Chiamò a voce più alta dirigendosi verso il bagno. Spalancò la porta. Lei non era nemmeno lì.
Gettò un'occhiata generale alla camera e vide che non c'era più nemmeno il borsone.
Lei se n'era andata. Ma dove?
Forse era tornata ad Old Ville. Se era così sarebbe andato a riprenderla un'altra volta. Non poteva finire in questo modo tra loro.
Il telefonino squillò e Harvey rispose prendendo in mano distrattamente un capo di lei abbandonato sul letto.
- Harvey, sono Peter -
- Peter, che c'è ? -
- C'è stato un problema... -