"Harlock e Raflesia sfiorano le stelle con un dito.
Il loro amore è finalmente decollato e sono pronti ad affrontare il lungo viaggio che li porterà sulla Terra.
E alla vigilia di questa partenza, decidono di passare in modo romantico la loro ultima sera su Ombra di Morte...."
Nata dal disegno che la accompagna e che qui apre la pagina, questa parte che ho volutamente aggiunto al mio racconto, descrive un semplice momento tenero ma significativo per Harlock e Raflesia. E per non cadere in un eccesso di zuccheri, il tutto si svolge in modo dolce sì, ma accompagnato da una leggera ironia.
Mi ritrovo comunque, e per l'ultima volta in questo racconto, a dedicare la seguente parte a chi come me è e rimane un'inguaribile romantica/o.
Buona lettura e un grazie infinito a tutti voi.
Robin
Il mio destino sei tu
Parte Undicesima
Raflesia guardava il mare seduta sulla spiaggia. Il giorno seguente lei e Harlock, avrebbero lasciato Ombra di Morte per intraprendere il lungo viaggio verso la Terra, e si sentiva pervasa da una grande emozione. Avrebbe raggiunto il pianeta azzurro, quel luogo dal quale comunque proveniva anche lei. E lo avrebbe raggiunto in un modo che un tempo non si sarebbe nemmeno potuta immaginare.
Ci avrebbe messo piede con il cuore leggero, e soprattutto al fianco dell'uomo che lei amava. Tutto questo la riempiva di un'enorme gioia e serenità.
Sensazioni che prima di rincontrare Harlock, pensava non avrebbe mai più vissuto.
Mancava poco all'ora stabilita per la cena, e si alzò per avviarsi verso la zona della spiaggia dove avevano preparato tutto per poter passare l'ultima serata su Ombra di Morte.
Si trattava di un romantico gazebo sotto al quale avevano posizionato un tavolino per cenare, illuminato solo dalla tenue luce di alcune candele. La via per arrivarci dalla spiaggia era accompagnata da una serie di torce, che Harlock aveva acceso per creare un'atmosfera particolare. Diversa. Il tutto per poter ricordare questi teneri giorni passati insieme sulla suggestiva isola solitaria, prima di affrontare il lungo viaggio verso la Terra.
Harlock la aspettava appoggiato ad uno dei pali che sosteneva la struttura sotto alla quale avrebbero cenato. Si contemplarono a vicenda man mano che lei si avvicinava.
Il capitano indossava una leggera camicia di lino bianco, aperta sul petto e un paio di pantaloni leggeri della stessa tinta e stoffa della camicia.
I capelli umidi e ribelli sul viso, e la pelle lievemente abbronzata dalla lunga permanenza sull'isola, gli davano un'aria rilassata e sensuale al tempo stesso.
Raflesia indossava un semplice abito di cotone bianco, leggerissimo. Due fasce si incrociavano sul seno a coprirlo e terminavano in un nodo allacciato dietro al collo. I capelli sciolti sulle spalle, scendevano poi morbidi sulla schiena nuda accarezzandola soavemente.
La gonna dell'abito si muoveva seguendo il suo passo leggero sulla sabbia, aprendosi di lato a mostrare una coscia liscia e lievemente ambrata.
Lei lo raggiunse e, scalza come lui, si sollevò in punta di piedi per cingergli il collo in un tenero abbraccio. Harlock la strinse alla vita con ambedue le braccia.
- Mi togli il fiato..- mormorò lui, riferendosi alla bellezza di lei.
- Anche tu...- rispose in un sussurro Raflesia.
Quel lungo periodo passato insieme in quell'oasi di pace, aveva decisamente regalato loro un grande beneficio sia a livello mentale che fisico.
Harlock, di indole riservata per natura, era riuscito ad aprirsi con lei in determinati argomenti, e a mostrarle alcuni lati del suo carattere che non spiccavano di fronte a chi lo conosceva superficialmente. E in alcuni momenti di ozio, si ritrovavano a ridere e scherzare anche per piccole cose o aneddoti che si raccontavano l'un l'altra.
Raflesia sembrava rifiorita, ed aveva anche ripreso ad allenarsi assieme a lui in quelle discipline di autodifesa che le erano state insegnate fin da ragazza.
- La donna di un pirata deve sapersi difendere - diceva in tono scherzoso, ma attingendo ad un fondo di verità.
E così Harlock, a volte si soffermava ad osservare la grazia dei suoi movimenti mentre si allenava in spiaggia, rispolverando le dottrine che aveva imparato in passato.
La trovava splendida e vederla riprendere sicurezza nelle sue capacità, già ampiamente dimostrate durante tutta quella brutta questione su Urania, lo riempiva di orgoglio verso la sua donna.
Harlock e Raflesia avevano quindi raggiunto una notevole armonia e si sentivano sicuri di affrontare insieme ciò che il futuro avesse loro riservato.
Il loro legame si rafforzava ogni giorno di più, e nessuno dei due avvertiva la necessità di avere ulteriori conferme in merito all'amore che provavano l'uno per l'altra.
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Il mio destino sei tu
Fiksi Penggemar"Raflesia si volto' quasi distrattamente, mentre aspettava davanti all'entrata del ristorante. La sua attenzione fu catturata da un uomo che si accingeva ad attraversare la strada ad alcuni metri da lei. Il cuore le manco' quasi di un battito. Si se...