~17~

2.2K 143 10
                                    

DAWSON

Siamo andati a cena, abbiamo cenato, abbiamo chiacchierato, abbiamo riso, scherzato ma io ero in un altro mondo.
Ho voluto che ritornasse al collage, l'ho riaccompagnata, non mi ha fatto domande forse l'ha capito da sola.
Beh ecco ho voluto fare questo per pensare un po' a me perché penso di non farlo da molto.

È venerdi, sono da una settimana senza di lei, ho voluto stare un po' da solo, mi sono allontanato da tutti, sono tornato a casa o per lo meno dove mi sento a casa, Aspen.
Nessuno sa dove sono ho solo detto di non preoccuparsi.
La vicenda con Grace mi ha fatto pensare molto, mi ha fatto ripensare al passato.
Mi ricordo ancora quando è morta mamma, non parlavo più con nessuno, mi sono trasferito dai nonni a Londra con Giulia, lei era piccola per capire tutto quanto, io vivendolo in prima persona sono cresciuto forse troppo in fretta, è successo tutto troppo in fretta.
Londra, è una bellissima città, quando sono arrivato ero spaesato, non conoscevo nessuno, ero un ragazzino di tredici anni, potevo contare sui miei nonni e basta forse su me stesso ma in quel periodo non ero in me.
Ogni notte avevo incubi, ogni notte mi svegliavo sudato o c'era il letto bagnato, di giorno parlavo poco e quando parlavo era meglio se stavo zitto, ero diventato arrogante, difficile da gestire, deludevo i miei nonni, ero il male in persona o forse mancava poco.
Con tutto ciò iniziò anche la scuola, ero ancora alle medie, ultimo anno.
Ero cambiato, ma lo sapevano solo i miei nonni perché lo notavano e mia sorella, mia sorella cercava di fare qualsiasi cosa per rivedere il bambino dolce e divertente che giocava con lei ma era morta quella parte di me, non c'era più.

Invece non ero cambiato per i miei nuovi compagni di scuola, a scuola era tutto diverso sin dal primo giorno non mi sono fatto mettere i piedi in testa, mi sono creato un gruppo o forse esisteva già, passarono settimane e mi lodevano, mi stimavano, le ragazze mi venivano dietro, ero diventato più carino, si sa che le ragazze guardano l'occhio azzurro e io ero presente.

Ho iniziato ad uscire la sera, a tornare tardi, a farmi una ragazza ogni sera, all'inizio erano solo baci, poi di più, preliminari...passarono mesi e mi sentivo finalmente bene, non facevo più incubi, non pensavo più a mia madre, non pensavo al stare male ma allo stare bene ed ecco che arriva lei, Victoria.
Ero al parco con il gruppo, all'inizio mi sembrava una come le altre ma poi...era completamente diversa, me lo ricordo.

" Avresti da accendere?"

Era più grande di me, si vedeva, mi aveva chiesto se volevo provare, io le dissi che avevo già fumato ma lei mi disse questa è più buona, ed è così che mi misi nei guai con lei.
Lei mi fece conoscere la cocaina, bello vero?
Ci incontravamo alla sera e il divertimento era garantito, con la cocaina una sera mischiammo anche l'alcol, non vado nei dettagli ma sono andato con lei, la mia prima volta, dentro ad una fabbrica abbandotana.
Da quella sera, era diventato tutto un gioco, io stavo da dio e pure lei, non stavo più male, non avevo rimpianti, ero felice, stavo bene, bevevo, mi drogavo e avevo una ragazza, ero felice giusto?
Ecco tutto questo durò un mese emmezzo, lei se ne andò, non la vidi più.
Non restai poi così male perché avevo ciò che mi faceva stare bene, condividevo con il mio gruppo, andavo per locali, una ragazza ogni sera.

A scuola? Andavo bene, gli insegnanti erano felici di me e io non potevo dire il contrario.
A casa non ci stavo quasi mai, i nonni non si mettevano in mezzo e Giulia non ci mise molto a capire, non mi parlò più, non mi guardò più come prima.

Passavo le notti nella fabbrica abbandonata.
Erano passati mesi ormai da quando non la vedevo più, una sera ero da solo sopra il tetto della fabbrica a fumare e guardare le stelle.

E senti un rumore.

FLASHBACK

Viky" Ero certa di trovarti qui"
Io" Come vedi sono qui io non me ne vado"
Viky" Sei serio? Ci sei rimasto sul serio male?"
Io" A dir la verità no"
Viky" Ah ecco"
Io" Sei qui perché? "
Viky" Beh ti ho fatto conoscere io questo posto, era il mio posto"
Io" Beh chi prima arriva meglio alloggia"
Viky" Sai quando sono andata via da qua, ho avuto modo di pensare e di pensare a quante cazzate stessi facendo"
Io" Senti non sono in vena di discorsi seri, sono fatto"
Viky" Per questo voglio dirtelo ora, sei debole, è questa storia è perfetta"
Io" Sarai brava a letto ma sei pallosa"
Viky" Sono andata a vivere a Parigi, i miei genitori hanno trovato lavoro lì, ecco perché me ne sono andata, era tutto quanto nuovo, la lingua, la gente, il posto, la cultura, mi sono detta cosa può impedirmi di vivere tutto questo?
E l'unica cosa che me lo impediva era la droga, si prorpio quella polvere che tu hai in corpo ora, sai ho iniziato perché il mio ragazzo mesi prima era morto in un incidente, l'avevo ucciso io, ero io al volante e la droga mi faceva stare bene come te ora, ma...i lati negativi? Non avevo più nessuno, i miei genitori mi avevano allontanata, le mie amiche non mi guardavano più come prima, da miss studentessa passai al gruppo di drogati, ero sola in mezzo a un milione di gente, ero completamente sola, ero vuota, mi sono ritrovata a piangere sulla tomba di Isac, lui non avrebbe voluto questo per me, anzi odiava quel tipo di gente me lo diceva sempre e io non ho fatto nulla per non diventarlo, anzi l'ho fatto nel giro di 48 ore brutto vero?
Non sono nemmeno andata al suo funerale, mi sono fatta schifo da sola, mi sono guardata allo specchio quando ero a Parigi e mi sono detta 'posso essere meglio di così? Devo farlo per me, per Isac, per mio padre e per mia madre'
Così ho buttato via tutto, ho buttato via tutto lo schifo che mi circondava e mi ha aiutato lui, pensare a lui.
Dopo mesi sono un altra persona, sono migliore, sono bella, ho i capelli puliti, vestiti di una ragazza di 16 anni...sono fiera di me stessa, tutto ciò per dirti che il mondo è migliore di come lo vedi adesso e io come ti ho spinto nel vuoto sono qui per aiutarti ad uscirne se solo me lo permetti perché lo so come stai ora...sei solo, passi tutte le notti qui, a casa non hai più nessuno, ti senti perso, io posso riportati a vivere, ci vorrà tempo ma ne varrà la pena"
Io" Che storia carina, quando hai finito puoi pure andare"
Viky" Certo che non ti ricordavo così stronzo"
Io" Si cambia"
Viky" Si ma tu sei cambiato in peggio"
Viky" Fatti dire un'ultima cosa, ora sono qui, fra un po' non ci sarò più, so come stai ora, ricordati che ero anch'io come te, ma ora oltre ad aver perso la tua famiglia, tuo padre, tua sorella, i tuoi nonni, tua madre, quella povera crista che credeva ed era fiera di te hai perso anche me, Dawson ora sei solo, completamente, spero che queste parole non te le scorderai mai,"

KEEP DREAMING III (REVISIONATO ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora