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Nella foto capitolo è Kaleb o almeno come lo immaginerei io.

GRACE

Mi sveglio tutta sudata, ho sudato mentre dormivo.
Mi giro verso l'altra parte e non trovo nessuno se non un bigliettino.

"Sono andato a lavoro, hai il the pronto basta scaldarlo c'è anche la tachipirina, stai in casa oggi, sennò la febbre non ti passa, Ti amo a stasera"

Bene...però ho bisogno di una doccia prima, come ho fatto a prendere la febbre?!
Non mi veniva da anni, prorpio oggi, stavo tanto bene.
Guardo l'ora e sono le 9 beh ho anche dormito a quanto pare, uscita dalla doccia, metto l'intimo rosa in pizzo e una tuta, per stare in casa voglio stare comoda.
Entro in soggiorno ed è già tutto pronto, mi scaldo il thè e nel frattempo accendo la Tv.
Mi siedo in divano con la tazza di Thè e guardo se fanno qualcosa di interessante, ma qualcosa o meglio qualcuno mi impedisce do ascoltare.

Delle urla.

Dal piano superiore.

" BASTA, DEVI SMETTERLA DI ANDARE DIETRO A QUEL COGLIONE, TI HA TRATTA DI MERDA PIÙ VOLTE, TI HA QUASI STUPRATA, DOVREI ANDARLO A CERCARE OVUNQUE LUI SIA MA SE VADO FINISCE MALE PER ENTRAMBI QUINDI ME NE DEVO STARE QUI, DA TUO FRATELLO MAGGIORE QUALE SONO TI VIETO DI USCIRE ANCORA CON QUEL COGLIONE"

" TU NON CAPISCI, NON CAPISCI MAI NIENTE, SEI STATO VIA 5 ANNI, NON TI SEI DEGNATO DI UN MESSAGGIO UNA CHIAMATA E ORA VIENI QUI A FARE IL FRATELLO PROTETTORE?? HO 19 ANNI POSSO ARRANGIARMI ANCHE DA SOLA, ORMAI LO FACCIO DA UNA VITA, QUINDI NON DIRMI COSA FARE O NON FARE, SEI QUI TI OSPITO MA NON TI PERMETTERE DI METTERE BOCCA SULLA MIA VITA ORA"

" IO TI HO AVVERTITA, SE TORNI ANCORA CON DEI LIVIDI O PIANGENDO IO SARÒ QUI E TI GUARDERÒ, PERCHÉ TI AVEVO AVVISATA, PUOI CERCARE DI MEGLIO INVECE NO PREFERISCI STARE CON UNO CHE TI MENA DALLA MATTINA ALLA SERA"

Sento una porta sbattere a tal punto che faccio un salto sopra il divano, mio dio cos'ho appena sentito.
La sorella di Kaleb si fa molestare solo perché lei ama lui...questa non è vita caspita, se uno ti picchia io me ne andrei...almeno che lei non sia ricattata ma la vedo una cosa impossibile.
Vado verso la porta, la apro e lo vedo passare lo prendo per il polso e lo tiro dentro al mio appartamento, ok non ditemi che l'ho fatto veramente.

Kaleb"Grace cosa stai facendo?"
Io" Evito una morte certa, si sono sentite tutte le urla.."
Kaleb" Cazzo"

Beh come secondo giorno che lo conosco non è male vederlo infuriato nero.

Io" Ok ora io ho la febbre e non posso uscire, tu non esci perché sennò finisce male quindi idee?"
Kaleb" Sei tu che mi hai trascinato dentro il tuo appartamento Grace non ti ho bussato alla porta, non è che se ieri abbiamo parlato l dopo dobbiamo per forza continuare, non ti conosco neppure.."
Io" Perfetto quella è la porta, guarda è davanti a te"

Prendo la tazza e la porto in cucina, la risciacquo e la lascio sgocciolare per poi metterla via, prendo i biscotti e li rimetto al loro posto.
Ritorno verso il salotto e Kaleb è seduto sul divano con la testa fra le mani.

Io" Devo aprirti la porta?!"
Kaleb" Mi dispiace, sono nero e ti ho urlato contro quando tu non c'entri nulla, scusa"
Io"Okay.."
Kaleb" E non chiedermi se ne voglio parlare, perché non voglio parlare"
Io" Cosa vuoi fare?"
Kaleb" Niente"
Io" Posso fare qualcosa?"
Kaleb" No"
Io" Vado via, anche se questa è casa mia ma.."
Kaleb" Me ne vado io"
Io" No non volevo intendere quello.."
Kaleb" Ho bisogno di andare Grace, ci vediamo"

KEEP DREAMING III (REVISIONATO ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora