~Epilogo (parte 1)~

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GRACE

È da due settimane che non mi fermo un attimo, sono una trottola continua, parto alla mattina alle otto e torno alle cinque del pomeriggio.
Ed è lavoro, casa, spesa, lavoro, casa.
Percorro il viale alberato fino alla fine della stradina, il sole di giugno, caldo accarezza la mia pelle olivastra.
Sono in ritardo anche oggi, a causa del lavoro, caspita, non mi fermo un'attimo.
Arrivo davanti alla struttura composta da matite colorate, sono venuta a prendere Megan.
La vedo con la maestra vicino alla porta d'entrata che mi aspetta.

Io" Ehi amore, eccomi"
Megan" Mammaaa"

Mi viene incontro e lascio la borsa per terra per prenderla al volo in braccio, la stringo forte a me e la riempio di baci.
La faccio scendere, prendo il suo zainetto e la prendo per la manina.
Saluto e ringrazio la maestra.

Io" Allora com'è andata all'asilo oggi?"
Megan" Bene, abbiamo giocato tutto il giorno"
Io" Sei stanca?"
Megan" No, papà? "
Io" Dovrebbe arrivare tra poco, andiamo a prenderlo in aeroporto ti va?"
Megan" Siii"
Io" Salta in macchina dai"

Sale in macchina si lega al seggiolino da sola, perché vuole farlo lei, io metto giù lo zainetto e la mia borsa.
Salgo davanti, respiro, sono stanca, mi passo le mani tra i capelli, non mi fermo un attimo da due settimane ormai, tra il lavoro, Megan, la casa, il trasloco e Kyle che non c'è non so più cosa sia una vita normale.
Kyle, torna oggi dopo quindici giorni, è stato a Parigi per lavoro e per mia fortuna oggi torna.

Megan" Mamma metti la canzone della fattoria?"
Io" Certo amore, aspetta un attimo"
Megan" Va bene ;("

Mi immetto nella superstrada per andare verso l'aeroporto.
Gli anni sono volati, Megan ha già cinque anni, è cresciuta abbastanza in fretta, ha iniziato a camminare da sola già a un anno, avevo paura ma lei non voleva che ci fossi io a tenerla, anche se c'ero comunque.
Il parto è stato faticoso, sei ore di travaglio, pensavo di non farcela, quel giorno, il 10 marzo di cinque anni fa, in quelle ore avevo insistito per fare il cesario ma sia mia mamma che la mia ginecologa non volevano, dicevano che mancava poco e con l'aiuto di Kyle, con l'aiuto della mia famiglia c'è l'avrei fatta.
È stato bellissimo quando ho visto che era una bimba, l'ho presa in braccio e non volevo più lasciarla, Kyle era felicissimo.

I primi mesi sono stati difficili tra pannolini e pianti ma andando avanti era tutto più bello.
Kyle è sempre presente, è un ottimo padre, gioca con Megan, dorme con lei, la riempie di baci e la fa ridere, quando sono insieme mi si riempie il cuore nel vederli.
Siamo tornati ad Atlanta, io avevo il mio lavoro qui, Kyle pure, la casa era qui, avevamo già iscritto Megan all'asilo qui, è stato difficile coincidere tutto, ma prima veniva lei e nessun altro anche se alcuni giorni ho avuto bisogno della babysitter.
Adesso, stiamo sistemando e preparando tutto per il trasloco, andremo a vivere a Boston, in un quartiere vicino ai nonni così ci potranno aiutare anche loro con Megan mentre siamo a lavoro, abbiamo aspettato fino ad ora perché l'anno prossimo Megan farà sei anni così quest'anno a settembre le faccio iniziare la scuola e sarà una bellissima primina, mi sono stupita perché me l'ha chiesto lei," Mamma quand'è che andrò a scuola? Sono stanca di giocare.."
In un primo momento sorrisi a quella frase, sapeva parlare molto bene e non si mangiava nessuna parola, era una bambina già grande, brava...
Così parlai con Kyle e nel giro di ore avvisai mia madre del trasloco, la sua reazione?
Felicisssima, non vede l'ora che arriviamo.
Parcheggio la macchina vicino alle porte d'arrivo.
Prendo Megan in braccio, ci sono troppe macchine e confusione, prendo la borsa ed entriamo in aeroporto.

Megan" Dov'è?"
Io" Adesso arriva, tranquilla"
Megan" Uffi non è mai puntuale"
Io"Siamo in anticipo noi amore, adesso arriva"

Vedo le porte degli arrivi aprirsi, guardo tra la folla e lo vedo immezzo alla folla affiancato da una donna...ridono.
Chi è?Cosa vuole?
L'ha conosciuta in aereo?
A Parigi?

KEEP DREAMING III (REVISIONATO ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora