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"Taetae ora devi proprio andare ci sentiamo più tardi"

Disse Jimin per poi spingere l'amico verso la finestra senza dargli il tempo di rispondere ed uscì dalla finestra salutandolo con la mano.

"Amore entra pure haha"

Disse poi al suo ragazzo con voce tremante cominciando a farsi mille paranoie.

"Hey jiminie come stai? Perché sei cosi agitato, qualcosa non va?"

Disse poi con un filo di
preoccupazione il ragazzo dai capelli color menta.

Jimin subito per tranquillizzarlo sorrise e rispose arrossendo man mano.

" ma no amore haha sono agitato perché mi mancava vederti! Mi mancavano le tue coccole e il tuo profumo... "

Yoongi rimase sorpreso da quelle parole e si portò la mano sulla bocca per coprire quel piccolo sorrisino imbarazzato che fece, era davvero contento.

Si avvicinò all'arancione e lo abbracciò lasciandogli mille baci sul viso per poi regalargli un bacio pieno d'amore.

Jimin sentì subito la differenza tra i baci di Yoongi e quelli di Jungkook, uno più casto e dolce mentre l'altro pieno di passione e desiderio.

Ovviamente si sentì male a pensare queste cose proprio mentre baciava quel ragazzo, che lo aveva rimesso in piedi cosi tante volte.

Sapeva che senza quel ragazzo dall'anima buona non sarebbe ancora vivo.

Lui aveva quella capacità di riunire tutti i suoi pezzi uno ad uno con amore e dedizione, di capire e placare i suoi dolori, aveva ormai imparato come prendersi cura del più piccolo e come rimetterlo in sesto ogni volta so buttava giù.

Sapeva inoltre che Jimin era bravo a tenersi sempre tutto dentro, ma era sempre riuscito a farlo parlare pian piano senza mai sforzarlo o obbligarlo.

In quel momento sentiva che Jimin nascondeva qualcosa e che quando sarebbe stato pronto l'avrebbe raccontato dal maggiore.

Yoongi si stese al suo fianco e cominciò ad accarezzare i suoi capelli giocando ogni tanto con alcune ciocche, il ché fece rilassare il minore.

Ad un certo punto gli venne spontanea una domanda.

"Jiminie ma quando ti dimetteranno? Ormai sei qui da giorni e stai bene posso prendermi cura io di te a casa"

"Non lo so ancora, non mi hanno detto niente "

Rispose l'arancione con qualche dubbio sul perché di quella domanda cosi improvvisa.

"Penso che andrò a chiedere alla reception tu aspetta qui, vado e torno"

Disse il maggiore mentre si alzò e poi scomparí dietro all'angolo lasciando Jimin sempre più dubbioso.

Dopo alcuni minuti sentì dei passi in lontananza farsi sempre più vicini per poi vedere una chioma menta spuntare da dietro alla porta con un sorriso stampato in volto.

Era ovviamente Yoongi pieno di gioia ed era raro vederlo sorridere in quella maniera.

"Che ti hanno no detto? Potrò tornare presto a casa?"

Chiese curioso per poi ricevere in risposta

" hanno detto che già domani puoi tornare !!! Ti dimetteranno alle 10 dopo aver effettuato tutti i controlli! Sono davvero contento di riaverti tutto per me "

Jimin non era poi cosi contento come cercò di mostrare perché sapeva benissimo che non avrebbe più visto il moro, il che gli dispiaceva molto.

Voleva vederlo sempre, non sapeva esattamente il perché ma aveva questo bisogno di sapere che lo avrebbe visto ancora.

Bramava toccare la sua pelle vellutata e candida che gli regalava sempre delle emozioni nuove e inaspettate.

I due rimasero insieme a parlare delle loro giornate noiose fino alle fino a quando Yoongi dovette andare a lavoro.

Lo salutò con un bacio più passionale del solito il che lo scombussolò un po ma gli piacque molto.

Jimin, dopo che se ne andò il ragazzo, decise di andare a farsi una doccia .

Prese tutte le sue cose e si diresse verso il bagno nel quale si chiuse dentro poco dopo.

Nel mentre che si spogliava aprì l'acqua facendola scorrere per aggiustare la temperatura e poi entrò sentendosi subito sollevato.

Non si rese conto però che dopo 10 minuti bussò il dottor Jungkook che non vedendolo si preoccupò, ma poi sentì il rumore dell'acqua e si diresse verso il bagno.

Si fermò di fronte e bussò nuovamente senza ricevere una risposta, cosi poggiò l'orecchio alla porta per sentire cosa stesse facendo.

Sentiva una voce canticchiare flebilmente, davvero bellissima che gli fece venire la pelle d'oca per i ricordi che gli suscitò.

Non poteva certo dimenticare quella voce melodiosa che lo accompagnò per tanto tempo e della quale si innamorò.

Era una melodia dolce e riconobbe subito essere la canzone che scrisse Jungkook per lui anni prima.

Si stupì che si ricordasse della canzone ma non di lui, ma era meglio così a suo parere e stette lì fermo alcuni minuti per bearsi di quella voce cosi perfetta e angelica.

Jungkook era innamorato della voce di Jimin, era capace di rilassarlo e di alleviare quel peso che da sempre si porta sul cuore.

Decise poi di entrare e si godette la visone a dir poco paradisiaca del corpo di Jimin nudo e bagnato sotto la doccia che lasciava nulla alla sua immaginazione.

Quando Jimin si rese conto della presenza del dottore cercò subito di coprirsi e diventò rosso in viso dall'imbarazzo .

Si girò per guardare il volto del dottore arrossato, con bocca aperta e gli occhi pieni di malizia.

Jungkook non resistette e si avvicinò al maggiore nel intento di toccare quella pelle invitante e quei muscoli così perfetti sentendosi già i pantaloni stretti.

Jimin invece di nascondersi nel l'asciugamano rimase fermo per vedere cosa avrebbe voluto fare Jungkook, che si fermò davanti a lui a pochi millimetri dalla sua bocca.

Alché sentì l'erezione crescere sempre di più, tentando di nasconderla con l'asciugamano che teneva tra le mani, ma con scarsi risultati.

Jungkook posò le sue labbra su quelle di Jimin e si abbandonarono a un bacio pieno di malizia e desiderio non riuscendo a fermarsi, cominciando a esplorare il corpo l'uno dell'altro, andando oltre quel bacio non proprio casto.

I'll save youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora