Stavano per terminare l'impresa quando ad un certo punto Jimin si fermò all'improvviso in mezzo al corridoio.
Taehyung si girò a guardarlo stupito e subito gli chiese cosa non andava, Jimin non rispose subito ma, da che aveva gli occhi fissi per terra, alzò il viso e lo guardò dritto negli occhi.
L'arancione era stranamente serio il che allarmò l'amico che lo fissò per un po'finché, finalmente si decise a proferire parola.
"Tae noi siamo amici giusto?"
"Certo jiminie perché me lo chiedi?"
"Così... Volevo chiederti se ti andava di passare le feste con me e Yoongi cosi non ci annoieremo"
"Va bene... Ma sei strano, a cosa stavi pensando?"
"Ah, non è niente tranquillo entriamo qui e compriamo le ultime cose cosi andiamo a casa"
"Ok..."
Tra i pensieri di Jimin ad un certo punto ritornò Jungkook e gli venne in mente la loro vecchia foto e moriva dalla voglia di chiedere a Tae tutto quello che sapeva.
Pensò che fosse strano che non ne avesse mai parlato dato che erano cosi legati, almeno da quello che aveva intuito.
Non voleva rovinare l'uscita e decise che glielo avrebbe chiesto un'altra volta.
Finirono di prendere tutto e tornarono a casa dove trovarono Yoongi buttato sul divano a guardare il soffitto.
"Hei amore sono tornato e guarda chi ho portato!"
"Ah ciao amore e ciao Tae da quanto tempo"
"Ciao Yoongi"
"Tesoro ma cosa stai facendo? Perché stavi fissando il soffitto?"
"Sto aspettando che finisca l'aggiornamento della Play... e mi annoiavo. Vedo che v siete dati alla pazza gioia con le compere!"
"Eh si, adesso andiamo a poggiarli di sopra, torniamo subito"
Fece segno a Tae di salire le scale ed entrarono nella sua stanza.
Jimin poggiò tutte le buste in un angolo e Taehyung fece lo stesso, stedendosi poi sul letto del maggiore.
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I'll save you
FanfictionQuella mattina era tutto confuso tra urla, pianti e terrore. Jimin non si sarebbe mai potuto dimenticare di quella orribile esperienza...