5.Orfani

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Ignis, Gladio e Cindy si rifugiarono al bar accanto all'officina e si sedettero.
Cindy, ancora scossa, cercò di calmarsi per spiegare cosa era successo.
- Con calma, non abbiamo fretta - disse Gladio.
- Ok - disse Cindy prendendo un respiro profondo - È iniziato già tempo fa, qualche mese forse o anno... ma non era grave: delle persone erano malate, sembrava un'influenza normale. Le cose sono peggiorate quando queste persone hanno cominciato ad impazzire... alcuni emettevano versi incomprensibili, diventavano violenti... altri morivano e basta - spiegò Cindy trattenendo le lacrime.
- È successo anche... a Cid? - domandò Ignis.
Cindy annuì scoppiando a piangere - Ha cercato di strangolarmi... ho dovuto... io, io l'ho dovuto uccidere - disse tremando.
- Cindy... davvero? - disse Gladio a bocca aperta, e Cindy annuì ancora - I suoi occhi erano totalmente neri, la pelle era rovinata... non era più lui -
I due ragazzi si guardarono: non avrebbero mai immaginato una situazione simile.
- Dobbiamo portarti al sicuro, se arrivasse qualcun altro in quelle condizioni? - disse Gladio.
Cindy strinse i pugni - Non posso lasciare questo posto, ci ho vissuto qui, ho troppi ricordi -
Ignis si sistemò gli occhiali - Cindy, non capisci che è pericoloso lasciarti da sola qua? -
Cindy sapeva il rischio che correva a restare lì, ma era più forte di lei: piuttosto sarebbe morta lì, ma non poteva andarsene.
- Senti, ci fermeremo qui una notte e deciderai, va bene? - propose Gladio.
Cindy annuì lentamente - Vi ringrazio ragazzi... di cuore -
Rimanere un minuto di più sarebbe stato pericoloso, ma per Cindy questo e altro secondo i due ragazzi.
•••
Cloud era rimasto a dormire con i suoi amici, si chiedeva però come stava Aerith, e anche Zack... e tutti quanti.
Appena avrebbe avuto la possibilità, avrebbe portato via Tifa e Barret da quel posto. Immaginava già come sarebbero stati a Radiant Garden con tutti gli altri.
- Bussano alla porta - disse Tifa.
Cloud andò ad aprire, ancora mezzo addormentato, ma sobbalzò vedendo Reno davanti a lui.
- Cosa fai qui?! - urlò sorpreso attirando Tifa e Barret, quest ultimo non sembrava convinto della sua presenza.
Reno entrò quasi timidamente, il che sorprese gli altri, Reno era sempre spavaldo e sicuro di sé.
- Volevo vedere com'era la situazione nel luogo dove vivevo... forse era meglio se stavo a Radiant Garden, Midgar cade a pezzi -
Tifa si sentiva in dovere, di dirgli di Rude, ma Reno la precedette - So già tutto - disse quasi impassibile - E non siate dispiaciuti per me, odio vedere le persone provare pena per gli altri -
- Le persone stanno morendo, Reno - disse Barret avvicinandosi irritato dall'atteggiamento quasi menefreghista del rosso.
- Ho detto che lo so, e quindi? Cosa possiamo farci? - domandò Reno.
- Possiamo cominciare a capire quale sia la causa - intervenne Cloud - Non possiamo stare qui a guardare -
Reno sembrava sul punto di esplodere dal nervoso, cercò di trattenersi respirando a fondo.
- Devi dirci qualcosa? - domandò Tifa notando il suo atteggiamento.
Reno annuì - Tempo fa sono venuto qui, ma non mi sono fatto vedere da nessuno - spiegò, mentre gli altri tre ascoltavano a braccia incrociate.
- Probabilmente avete notato il mio cambiamento, Cloud soprattutto, il mio legame con le persone è cambiato. Tempo fa ho incontrato la madre di Aerith, ed era molto sciupata... mi preoccupai, ma era strano, non mi preoccupavo così per le persone. Nei giorni seguenti sentii dire in giro che stava morendo, ma sua figlia ormai viveva a Radiant Garden e non sapeva niente... decisi di andare a trovarla, e mi implorò di prendermi cura di Aerith... non so perché, ma dentro sentivo che dovevo farlo per... per farmi perdonare - spiegò Reno serrando i pugni - Sono tornato qualche mese fa -
- Hai... hai visto altre persone con il virus? - domandò Cloud, Reno annuì e proseguì - Yuffie e Rude non sono morti da soli, li ho uccisi io... -
- COSA?! - urlò Tifa facendo quasi ribaltare una sedia, ma Cloud la trattenne.
- Yuffie vagava in un bosco, diceva frasi senza senso... aveva la pelle piena di graffi e gli occhi... neri, totalmente. Appena mi vide cercò di tagliarmi la gola con una delle sue armi, le ho dovuto sparare... -
- E Rude? - domandò Barret.
- Lo stesso, l'ho trovato in un vicolo: si stava praticamente trascinando su una gamba, e cercava di mordermi appena mi vide. Ho provato... davvero, non volevo farlo - Reno pianse, Cloud rimase sorpreso nel vederlo così.
Tifa, dispiaciuta, lo fece sedere su una sedia, mentre Barret continuava a fare no con la testa - Deve per forza esserci una spiegazione -
Cloud si ricordava vagamente qualcosa di simile, anni prima...
- No... non può... -
- Cloud? Che ti succede? - domandò Tifa preoccupata.
- Io... 17 anni fa, avevo gli stessi sintomi - disse quasi tremando - Ma... sono guarito da solo -
- Deve essere una coincidenza, nessuno è ancora guarito... - disse Reno.
Cloud si sedette, ma in quel momento sentirono delle voci alla porta.
Tutti e quattro si guardarono, poi Reno andò ad aprire. Davanti a lui c'erano un ragazzino e una ragazzina, entrambi tremanti e con degli zaini in spalla.
- Falli entrare - disse subito Tifa, mentre Reno gli faceva strada.
Cloud li osservò meglio: sembravano dei vagabondi con quei vestiti logori e i capelli spettinati.
La ragazzina aveva i capelli legati in una treccia, di un colore simile a quello di Reno. Il ragazzino sembrava più forte e sicuro di lei, il suo zaino sembrava molto più grande.
- State bene? - domandò Tifa avvicinandosi a loro.
Il ragazzo annuì - Sì, per fortuna. Stavano per prenderci -
- Chi? - domandò Cloud.
- Gli infetti - rispose la ragazza - Ci hanno rincorso, ma li abbiamo seminati -
- I... malati? - domandò Barret, il ragazzo annuì.
- Come vi chiamate? - chiese Reno.
- Yutsuko - disse la ragazza.
- Yuki - proseguì il ragazzo.
- I vostri genitori dove sono? - domandò Tifa.
- I miei sono malati - disse Yuki - Ma comunque siamo grandi, abbiamo entrambi 15 anni. Yutsuko è una mia compagna di scuola -
- I miei pure sono malati, ma sono gravi... siamo scappati entrambi e ci siamo incontrati - spiegò Yutsuko.
Tifa guardò Cloud, e il biondo disse - Potete restare qui finché ne avrete bisogno -
Yuki annuì - Grazie -
Yutsuko tremava ancora per il freddo, ma Tifa non esitò e le portò subito una coperta - Al piano di sotto ne abbiamo tante, sistematevi come volete - disse.
Yutsuko singhiozzò commossa - Grazie... mille -
Cloud non aveva mai provato così tanta compassione per qualcuno: pensava alle famiglie di quei poveri ragazzini... ormai orfani da come aveva capito.
Eppure loro non erano gli unici, sapeva che là fuori altri bambini e ragazzi sarebbero finiti come loro due.

ODIATEMI IN OGNI LINGUA POSSIBILE.
Lo so, ho cambiato totalmente Reno perché voglio farlo diventare più sensibile, e la morte di Rude e Yuffie è stato un colpo grosso per lui.
Questi due ragazzini... hehe
Mentre per Ignis e Gladio sarà sicuro restare ad Hammerhead? 🤔

Ah, che dite volete più scene Cloud+Tifa? 😏😏😏 hahahah
Al prossimo capitolo
- Giulia

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