9.Ci saranno speranze?

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Midgar era calata nel silenzio, tutto sembrava essersi fermato. Solo nel locale di Tifa c'era una luce accesa, l'unica ormai.
Cloud voleva andare a setacciare la zona per comprendere meglio la situazione, ma Tifa non voleva lasciarlo andare da solo, stessa cosa valeva per Barret.
Reno si era offerto di restare a controllare i due ragazzini, anche perché non sarebbe riuscito a vedere altre persone in quello stato.
- Cloud, almeno uno di noi deve venire - disse Barret - Non sappiamo cosa c'è là fuori -
Cloud però era deciso per non mettere un rischio le vite dei suoi amici, ad ogni costo.
- Io non ti lascio andare - intervenne Tifa stringendo il braccio a Cloud, che quasi sussultò.
- Sei sparito per tutto questo tempo, non ti perderò di nuovo - proseguì la ragazza.
Il biondo sospirò: non vedeva altra scelta.
- Va bene, andiamo tutti e tre - disse Cloud.
I tre presero qualche provvista e uscirono, raccomandando a Reno e ai ragazzini di non uscire per nessun motivo e di non attirare l'attenzione facendo rumori.

- Ragazzi, vi sentite bene? - domandò il rosso, notandoli un po' giù di morale.
Yuki scosse la testa - Non abbiamo detto tutto sulle nostre famiglie -
Yutsuko annuì tenendo la testa bassa, mentre Reno stava ad orecchie ben aperte.
- I miei sono morti una settimana fa... così, di punto in bianco... ma quelli di Yutsuko... - Yuki si interruppe sentendo l'amica singhiozzare, Reno le porse un tovagliolo pulito che era sul piccolo tavolo accanto a lui.
- Cos'è successo? - domandò il rosso, anche se aveva già intuito.
- Loro... hanno cercato di ucciderci. Appena i miei sono morti, ho cercato aiuto, ma nel mio quartiere non c'era più nessuno... così sono andato da lei, che era la più vicina da cui potevo andare. La porta era aperta, lei era in un angolo a tremare e suo padre... aveva preso un coltellaccio dalla cucina - spiegò Yuki.
- Mia madre era chiusa in bagno, l'ho chiusa io - intervenne Yutsuko - È così... surreale. Ho perso la mia famiglia -
Reno non sapeva cosa dire. Sapeva come si sentivano, ma era troppo sconvolto per aprire bocca. Così giovani e già avevano perso le loro famiglie, era assurdo.
- Mi... mi dispiace - disse Reno - È che nemmeno io ho ancora realizzato la situazione in cui siamo finiti -
- Immaginiamo - disse Yuki - Tu eri un Turks? - domandò il ragazzino.
Reno annuì - Ora però sono solo una persona senza uno scopo -
Yutsuko improvvisamente sorrise, asciugandosi le lacrime - Volevo diventare come uno di voi, voglio imparare a lottare -
Reno si trovò impreparato - Beh, Cloud era... un soldier -
Yuki sospirò - Ti conosco troppo bene - disse rivolgendosi all'amica.
- È che tu... mi ricordi tanto il mio migliore amico, voleva diventare un soldier, era entrato nella fanteria, poi durante una missione... - la ragazza si fermò di nuovo - Per favore - concluse.
Reno si sentiva triste per entrambi, ma qualcosa gli diceva che quella ragazza in fondo aveva un talento nascosto. Perché non provare? Poi lottare sarebbe diventato utile in quella situazione.
- Va bene - rispose il rosso, facendo di nuovo sorridere i due ragazzini.
•••
Attenzione! Potrebbero esserci scene forti da questo punto del capitolo

La notizia non si era sparsa tra gli abitanti per fortuna. Solo i guardiani di Radiant Garden e i membri più importanti della città sapevano della tragedia che era successa.
Sora e Riku erano in una stanza del laboratorio di Ienzo, per capire cosa fosse successo.
La povera Kairi era morta già da ore forse, Sora e Riku non sapevano ancora niente, o così credevano.

- Cosa può essere secondo voi? - domandò Demy ad Aqua, Terra e Ventus.
- Da quello che dice Ienzo, sembrerebbe un virus, ma servono certezze - rispose Aqua - Sora e Riku staranno un po' qui, Ienzo cercherà di capire il problema, ma nessuno in città deve saperlo... intesi? - proseguì la guardiana.
Demy annuì - Non si preoccupi, Maestra Aqua -
Improvvisamente, delle urla irruppero nella stanza, rivelando Ienzo affannato.
- Mi serve aiuto - disse riprendendo fiato.
Terra corse per il corridoio insieme a Ienzo e Demy. Arrivati vicino alla stanza, sentirono Riku urlare qualcosa come - Smettila! Mettilo giù Sora! -
Entrarono nella stanza e videro Riku strappare dalle mani di Sora un vetro molto affilato, mentre Sora piangendo cercava di riprenderselo mettendo le mani addosso al suo amico.
- Che succede? - disse Demy spaventato.
Terra senza indugi andò verso i ragazzi e prese il vetro - Che cosa volevi fare? - domandò a Sora.
- Ha rotto una specie di fiala e ha cercato di tagliarsi... le vene - disse Riku titubando, mentre Sora ancora piangeva.
- È colpa mia... - disse Sora - Kairi è morta, ed è colpa mia... - biascicò tra singhiozzi e lacrime.
- Sora smettila! - esclamò Riku furioso - Non è colpa tua, ed è ora di smetterla di piangere, Kairi non vorrebbe questo -
Sora si zittì e smise di piangere, mentre Ienzo andò verso di lui e Riku dicendo - Cercherò di capire cosa avete, e vi curerò -
- Non preoccupatevi, siete al sicuro - disse Terra andando da Sora e mettendogli le mani sulle spalle - Non devi sentirti in colpa, Kairi non è morta per colpa tua, va bene? -
- Va bene - rispose Sora.
- Dovrò fare molte ricerche, ci servirà tempo - proseguì Ienzo - Intanto è meglio assicurarsi che non ci siano altri abitanti in questa situazione, in caso contrario portateli qui -
- Va bene - rispose Demy allontanandosi insieme a Terra.

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