Usciti dalle fogne, i tre si fermarono in un posto fortunatamente tranquillo per cercare di aiutare Barret con la ferita, lui però sembrava non essere affatto preoccupato del morso.
- Almeno metti una benda, se no si infetterà di più - disse Tifa porgendogli dallo zaino delle bende, e con calma iniziò ad avvolgergli la spalla.
Cloud fece un resoconto tra sè e sè: Midgar era deserta, le uniche persone in giro erano quelle infette, il virus era ancora sconosciuto... era poco, ma avevano capito che non era più un posto sicuro.
- Cloud, dobbiamo portare Barret al bar - disse Tifa ancora più preoccupata.
- Ti ho detto che sto bene - rispose Barret alzandosi lentamente, si sentiva stanco ma era sicuro che era normale dopo quella corsa e il percorso nelle fogne.
Cloud guardò l'amico: effettivamente sembrava star bene, era meglio però tornare nel loro posto sicuro.Yutsuko e Yuki si stavano esercitando da tantissimo tempo nella difesa, usavano entrambi dei bastoni simili a quelli dei Turks colpendosi e parandosi.
- Credi che diventeremo bravi così? - domandò Yuki a Reno.
- Certamente, anzi sembrate già portati - rispose Reno.
Riconobbe Cloud, Tifa e Barret in lontananza e notò subito la strana camminata di Tifa e la stanchezza di Barret, Cloud invece sembrava in ottima forma.
- Che è successo? Avete scoperto qualcosa? - domandò andando verso il bar insieme ai ragazzini, ma Yutsuko urlò improvvisamente.
Due infetti camminavano velocemente verso di loro, e sembravano fuori di sé.
Barret afferrò il mitra e sparò al primo, mancando due volte il secondo.
Reno prese un respiro profondo e tirò fuori una pistola sparando in testa al secondo.
- Da quando usi le pistole? - domandò Cloud confuso, dato che non lo aveva mai visto con una pistola.
- Ne ho sempre una per precauzione, non potrò affidarmi sempre al bastone - rispose il Turks.
Barret cominciò a tossire e a perdere l'equilibrio, e rientrò nel bar seguito dal resto del gruppo.
- Devi riposare - disse Cloud avvicinandosi a lui, ma l'amico lo scansò con il braccio.
- Ho detto che sto bene - rispose.
Tifa insistette e gli toccò la spalla - Non stai bene, per niente -
Tifa cadde per terra spinta da Barret, Cloud si mise davanti a lei con la Buster Sword mentre Barret puntava contro il mitra al biondo.
Reno indietreggiò mentre i due ragazzini si nascosero più indietro spaventati.
Barret aveva gli occhi scuri, di un colore sporco, e sul collo erano apparse delle macchie scure.
- Andate via, lasciatemi qui - disse Barret continuando a puntare l'arma verso Cloud.
- No, non possiamo - rispose Tifa singhiozzando.
- Vi farò del male se restate qui, e non voglio. Abbiamo capito tutti cosa mi sta per succedere... vi prego, andate via prima che io non mi riesca più a controllare! - urlò Barret, ora il mitra gli tremava, Cloud leggeva la paura nei suoi occhi.
L'amico che conosceva da tutti quegli anni se ne stava andando per uno stupido morso, non ci credeva nemmeno lui.
- Reno, esci con i ragazzi - disse Cloud senza voltarsi, il Turks obbedì ed uscì con Yuki e Yutsuko.
Tifa si rialzò dolorante, rimanendo un po' dietro a Cloud.
- Non ti lascio qui, Barret - proseguì la ragazza stringendo i pugni - Ne hai passate di ogni colore con noi... e vuoi lasciarti sconfiggere da uno stupido morso? -
L'amico abbassò la testa, e abbassò il mitra - Uscite, ve lo chiedo un'ultima volta -
Tifa scoppiò in lacrime, e corse fuori a sfogarsi, ma Cloud rimase immobile a fissare Barret.
- Cloud, per favore prenditi cura di Tifa. Stalle vicino, e ricordale di essere felice. Scoprite che cosa sta succedendo qui a Midgar, che cosa è successo a me... e dí addio da parte mia anche a Zack e Aerith - proseguì Barret, alzando leggermente il mitra - Avrei tanto voluto conoscere la loro figlia -
Cloud trattenne le sue emozioni e annuì appena, non sapeva nemmeno lui cosa provare in quel momento - Grazie di tutto, amico, non sarai dimenticato -
Cloud si voltò chiudendo la porta e il gruppo iniziò a camminare lontano da Midgar, per andare in un posto sicuro.
Pochi metri più avanti, si paralizzarono sentendo uno sparo provenire dal bar.
"Addio" pensò Cloud ancora una volta, stringendo a sé Tifa.
•••
Noctis, Chloe e Prompto erano pronti per partire.
Ignis aveva deciso di restare a Radiant Garden per prendersi cura di Iris e Cindy, mentre i suoi amici andavano a salvare Gladio.
Chloe però doveva assolutamente vedere Zack, Cloud e Aerith, non poteva andarsene così.
Ovviamente non poteva dire niente, ma era brava a nascondere le sue fughe.
- Siete in casa? - domandò entrando nella sua amata casa.
Aerith la accolse con un sorriso e dei fiori sul tavolo della sala.
- Ciao Chloe! - esclamò - Come ti senti? -
Chloe sorrise a sua volta - Benissimo grazie, tu invece? -
Aerith dovette sedersi per una fitta alla pancia ma era sempre sorridente - Bene, a quanto pare la piccola ha fretta di uscire -
Chloe si mise più vicina a lei - Avete deciso il nome? -
- Non ancora, Zack insiste a chiamarla con il nome di un fiore... -
- È sempre il solito - rise Chloe.
Zack entrò in stanza - Parlavate di me? -
Le due risero, Chloe però dentro di sé era molto triste: stava per partire di nuovo, e non sapeva quando li avrebbe rivisti, forse non avrebbe nemmeno fatto in tempo a tornare per vedere la bambina.
Zack rimase a guardare Chloe: ricordava ancora quando l'aveva presa in braccio la prima volta, quella bambina abbandonata al suo destino... ma soprattutto, le ricordava ogni giorno Zoey.
Non si era mai dimenticato di lei, ma il buco nel suo cuore era finalmente stato riempito da Aerith.
- Io vado da Noctis e gli altri, va bene? - disse Chloe già sull'uscio della porta.
- Okay, non tornare tardi - rispose Zack.
Chloe sentì una stretta al cuore, ma la mascherò con un sorriso prima di uscire senza voltarsi.
Era il momento di partire.Forse sto esagerando con le morti... solo un pochino...
Vi amo 💞
- Giulia
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Dark Worlds
Fanfiction~SEQUEL DI GUARDIAN~ Un anno dopo l'avventura di Chloe e la scomparsa di Blue e Caos, il male non è ancora stato sconfitto: un virus si sta diffondendo in tutti i mondi facendo impazzire chi ne è affetto colpendo il suo cuore da un'oscurità incontro...