6

335 28 4
                                    

Nico's pov
Non ci posso credere. Il ragazzo che mi è venuto addosso é qui. Imbambolato come un cretino. E mi fissa. Ha dei bellissimi occhi azzurri. E li guarderei tutto il giorno se... No. Non ti piace Will. E non ti innamorerai un'altra volta. Non ti farai di nuovo male. Per fortuna la voce di suo padre  interrompe i miei pensieri. I suoi occhi però sono ancora fissi con i miei e cosí decido di passare la mano vicino alla sua faccia. Funziona. A tavola ci mettiamo a parlare della scuola e alla fine della cena i nostri genitori iniziano a  discutere sul lavoro. Will mi prende il polso causandomi per la seconda volta una fitta di dolore allucinante. D'istinto divincolo il polso e lo libero.
Lui mi guarda perplesso. Poi sorride. -Vieni in camera mia? Possiamo giocare con la PlayStation se vuoi - chiede ora più timidamente. Annuisco e insieme saliamo le scale.
Camera sua è enorme. Lui si distende sul letto e si stiracchia. Gli addominali guizzano sotto la camicia e io non posso fare a meno di rimanerne incantato. Lui mi guarda e sorride. Quel sorriso perfetto. Le sue labbra... No. Non mi farò prendere in giro un'altra volta.  Mi siedo vicino a lui e iniziamo a giocare. Dopo 3 partite vinte da me si arrende.
-Allora di Angelo... Parlami un po' di te - dice ruotando i polsi indolenziti -la mia vita non è niente di che, mio papà è sempre a lavoro e non ho amici, fatta eccezione di Jason- Will mi guardò poi disse - e tua mamma? - sento le lacrime riempirmi gli occhi ma non posso piangere. Non davanti a Will. Mi alzo in cerca di un bagno. Le immagini dell'esplosione e della morte di mia madre mi passarono davanti agli occhi seguite da quelle della morte di mia sorella. Senza rendermene conto entro in un bagno e noto la mia mano  tremare sopra il polso. La lametta che ho sempre in tasca è li, nella mia mano e io stò male. Cerco di calmarmi.  Non è  necessario. Poi un altra immagine di mia madre attraversa la mia mente e un rivolo di sangue iniza a scendere dal mio braccio cadendo nel lavandino. Sono troppo debole. Le lacrime iniziano a rigarmi le guance mentre il lavandino si tinge di rosso e i tagli aumentano .

OCEAN ~ Solangelo ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora