La magia del Natale

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Per millenni sono stata costretta a scappare da mio fratello, geloso del mio potere.

Sono una delle più potenti streghe della congrega originale creata da mia madre. Quando lei morì io presi il suo posto guidando streghe più vecchie e più giovani di me. Salendo al potere gli anziani mi donarono il potere, il potere più grande di tutte le streghe esistenti nella congrega. Grazie a loro sono riuscita a scappare per millenni da mio fratello, sono riuscita a scappare fino ad adesso, mi ha trovata.

Mi ritrovo a correre più velocemente che posso, con la neve che cade intorno al mio corpo coprendo la terra con un manto gelato e lasciando dietro di se delle orme delle mie scarpe. Lo sento correre dietro di me in forma lupo, io non ho mai ucciso nessuno, quindi non posso trasformarmi in un lupo, sono solo una strega.

<arrenditi sorella- lo sento ringhiare dietro di me e aumento la mia corsa, sono stanca, le mie gambe bruciano, ho il fiato corto, l'aria fredda che entra ed esce dalla mia bocca lasciando la gola secca, non posso fermarmi -potrai solo morire oggi>

Corro ancora più veloce, mi giro indietro guardando dove si possa trovare, ma non lo vedo, riporto lo sguardo avanti e lo trovo davanti a me, cerco di cambiare direzione tornando indietro, ma a causa del ghiaccio formatosi sui germogli appena nati scivolo trovandomi con il sedere a terra, provo ad indietreggiare infilando le unghie nel terreno e spingendomi all'indietro ma con scarso risultato.

Più cerco di allontanarmi più lui si avvicina a me con passo felpato e lento <hai solo due possibilità- con una zampa mi spinge dal petto sul terreno facendomi sbattere la testa violentemente -scegli in fretta, o muori o muori>

Quando vedo alzarsi la sua zampa che poco prima era sul mio petto e sfoderare i suoi artigli, mi rannicchio su me stessa a terra coprendomi il viso con le mie mani, non curante della neve che si attacca ai miei vestiti già fradici a causa della neve precedentemente sciolta, aspetto la mia fine, ma non arriva il dolore.

Apro un occhio e sposto il braccio dalla mia visuale trovando mio fratello combattere contro un altro lupo, esso riesce a stendere mio fratello, ma non lo uccide.

L'unica cosa che mi ricordo? Due occhi gialli che mi scrutano, poi... il buio. James

Mi risveglio ore dopo in un villaggio su un lettino con accanto a me un'anziana signora che mi aiuta a curare le mie ferite procurate dalla breve battaglia con mio fratello.

<cara, finalmente si è svegliata- mi toglie il panno dalla fronte e mi sorride -tutto il villaggio e mio figlio sono stati in pensiero per lei tutta la notte> mi aiuta a sedermi sul letto

<dove mi trovo?> poso una mano sulla fronte spingendo i capelli dietro all' orecchio, sono cosi fastidiosi. <al sicuro cara, adesso lo è con noi> mi alzo e nello stesso tempo vedo un ragazzo o per meglio dire uomo entrare nella stanza.

<buongiorno madre, Mia si è sv- mi vede che lo sto fissando e sorride -ciao Mia, io sono-> lo blocco e continuo al suo posto <James>

Mi avvicino a lui <come faccio a sapere il tuo nome? non possiamo aver avuto l'imprinting non sono un lupo> mi accompagna fuori <tu hai il dna del lupo, io ho avuto l'imprinting con te, e anche la tua parte lupo l'ha avuta> annuisco un pò confusa e i ricordi della sera precedente mi balzano alla testa.

<mio fratello?> gli chiedo gentilmente, mi indica la capanna in cui si trova e lo raggiungo

<fratello mio..- mi avvicino al suo letto e mi siedo, comincia a ringhiarmi addosso -perché ci siamo ridotti cosi? io e te siamo stati molto uniti fino alla morte di nostra madre.. cos'è cambiato?> sospira e mi guarda

<io volevo il potere che hai tu, volevo che qualcuno mi ricordasse per le gesta eroiche che ho compiuto, come  è successo molte volte, ma a causa di un uccisione che ho fatto è cambiato tutto- si mette seduto e si passa una mano sul viso stanco -rivoglio i miei poteri, non voglio essere un lupo> mi mordo il labbro e abbasso lo sguardo, per millenni siamo scappati l'una dall'altra, e adesso abbiamo risolto.

Lo abbraccio in modo stretto e sorrido <mi sei mancato fratello> <anche tu sorella mia>

Lo porto fuori dalla capanna e cominciamo a giocare con dei bambini e anche con altre persone, anche James, a palle di neve. La sera ci riuniamo a tavola a celebrare il natale con tutto il branco, ci hanno accolti calorosamente ed io non posso essere più grata di così.

Con la magia faccio apparire dei regali per tutto il branco, a mio fratello regalo una pozione la quale gli permette di usufruire della magia per una giornata intera, e al mio stupendo ragazzo una collana con le nostre iniziali.

Grazie fratello mio di aver portato fra di noi una stupenda pace, che spero duri per molto tempo. Ma soprattutto ringrazio te, amor mio, che mi hai salvata da una morte certa e mi hai fatto ricordare come è il natale e com'è bello passarlo con la famiglia.

Il natale è la festività che preferisco, ha riunito me e mio fratello e mi ha fatto conoscere una splendida famiglia che lo sarà per sempre.

Contest di Natale - PartecipanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora