21. La verità

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Non sento, non vedo, non percepisco nulla solo l'oscurità.
È mentre vago nell'oscurità mi domando perché tutto questo, perché non posso avere una normale vita.
- Caroline non disperare avrai le risposte che cerchi.-
Una sola voce. Una sola voce serve per farmi crollare in un silenzioso pianto. Un pianto che ha il compito di liberarmi dal peso che mi sento premere sul petto.
-Papà-
Lo abbraccio lo tengo stretta a me come se lui potesse risollevarmi dal baratro in cui mi sento precipitare.
-Stai calma Caroline noi ti spiegheremo ogni cosa è vedrai che tutto si risolverà.-
Lo guardo negli occhi nel momento in cui dice noi, finché dietro di lui non vedo comparire mia madre che mi guarda con un sorriso che pensavo di non vedere mai più.
Mi butto tra le sue braccia e la tengo stretta a me.
Piango, come se fossi ritornata adolescente, ma non mi importa, perché riavere i miei genitori insieme è la cosa più bella del mondo.
-Caroline non abbiamo molto tempo prima del tuo risveglio. Dobbiamo fare in fretta.-
Mia madre mi prende per mano è mi avvicina a mio padre il quale mi tocca la fronte è mi fa avere delle visioni sconnesse.

Il cerchio di fuoco con al suo interno tre streghe e tre lupi che parlano tra di loro, e la prima cosa che vedo.
-Come già sai, streghe e lupi andavano d'accordo prima dell'arrivo dei vampiri. Ma loro sapevano che la pace non sarebbe durata a lungo.-
La voce di papà e tranquilla mentre guardo quella figure discutere.
-Hanno progettato la tua nascita. Una semplice umana che avrebbe avuto la forza dì sconfiggere il male e rimettere ogni cosa in equilibrio. Una ragazza che avrebbe reso il male un bene supremo se solo lo avesse voluto.-

Lo guardo, rapita dalla sua parole.
-Mi stai dicendo che hanno progettato la mia nascita papà? -
Lui annuisce prima di continuare a narrare la storia.
-Ti tenevano sotto controllo, sapevano che ti saresti innamorata di Klaus, ma non sapevano di Lucion e Tristan. Inizialmente avevano paura che avresti mandato tutto all'aria la più hanno capito che l'amore è più forte.-

Diverse immagini di susseguono mentre mio madre continua a parlare.
- Ti è stato dato la capacità di annullare la compulsione in modo che tu possa stare un passo avanti hai tuoi nemici. Tutti i ricordi di Lucion sono ritornati perché tu lo hai voluto. È lo stesso sarà con quello su Tristan.-

È lo vedo, davanti a me, Tristan che mi guarda mentre mi ritrovo seduta ad una caffetteria con Taylor. Si vede il suo desiderio ma ricordo come, in una precedente visione, lo allontanato da me.
-I tuoi amici Salvatore hanno cercato di mandarlo via e ci sono riusciti ma lui si è fatto una promessa.-
Mi voltò verso mio padre che mi accarezza la guancia fredda.
-Lui ti vuole Caroline ed è pronto a tutto pur di averti.-
Dovevo capirlo che c'era qualcosa che non andava. Dovevo capirlo da come guardava Lucion quando mi faceva la corte o quando passava minuti intensi a fissare Klaus.
Mi sono preoccupata di Aurora e Lucion non pensando che il vero nemico era Tristan.
-Perché i miei ricordi non sono tornati quando sono diventata un vampiro ?-
Mio padre mi sorride ma è mia madre a rispondermi.
-Quando sei diventata un vampiro tutti i tuoi ricordi sarebbero dovuti tornare ma gli antenati hanno preferito che ciò non avvenisse. Non eri ancora pronta hanno preferito aspettare. Sapevano che prima o poi sorebbe arrivato il momento in cui avresti dovuto sapere tutto.-

Camminiamo al fianco di un fiume che rispecchia le nostre figure. È ripenso a tutto quello che i miei genitori mi hanno detto. È mi sento svuotata, vuota.
-Perché gli attentati mi hanno fatto parlare con Tatiana se lei doveva tradirmi. -
Mia madre scuote la testa in senso negativo.
-Gli antenati non hanno fatto niente. È stata Tatiana a fare tutto e stata lei ad organizzare quelle visioni per poterti manipolare.-

Non ci si può più fidare di nessuno. Non ci si può fidare neanche di se stessi a volte. Creature imprevedibili sono i vampiri, ma anche i lupi e la strega. Eppure continuiamo a distinguerci attraverso le nostre forze.
-Perché Tristan non ha dimostrato il suo desiderio nei miei confronti da prima.-
Mamma mi guarda è risponde guardando quello che ci circonda.
-Perché lui vuole tutto. Vuole  la tua città, vuole la morte di Klaus è vuole il tuo cuore non gli importa di andare contro la sorella. Ma prima doveva pianificare tutto nei minimi particolari. Doveva essere diplomatico e non mostrare le sue emozioni.-

Quanto può essere viscida una persona. Ogni giorno mi stupisco sempre di più delle capacità  degli uomini.
La guardo è la stringo a me.
-Mamma mi manchi così tanto.-
Anche tu amore mia. Ma sappi che sono orgogliosa di te. Sei una madre fantastica e una fedele moglie e una regina da fare invidia.
Le sorriso con i lacrime agli occhi.
-Sappi che io ti vedo.-

Ed e tutto quello che sento dire da mia madre prima di sentirmi prendere è riportata alla realtà dove ho il compito di proteggere la mia famiglia. Mi risveglio in una fredda cella con al mio fianco mio marito che mi guarda con le lacrime agli occhi.
-Avevo paura che non ti saresti più risvegliata.-
Mi avvicino a lui è lo stringo a me. Non potrei mai lasciarlo.
-Troveremo un modo per uscire da qui è sconfiggere i nostri nemici.-

C'è furia nella sua voce e consapevolezza di dover salvare la sua famiglia. Nella cella davanti a me posso vedere Elijah, Rebekah e Lucion. Il fatto che si trovi in una cella come noi dimostra che sta dalla mostra parte.

-State pure comodi,  ci pensiamo noi a salvarvi.-
Una voce che non mi sarei mai aspettata di sentire mi giunge serena.
-Damon.-

Angolo autrice
Scusate gli errori
Dai su ditemi cosa ne pensate di questo colpo di scena.

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