24. Il futuro lo scrivo io

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Non appena entro nella stanza tutti i presenti si alzano come segno dì rispetto, ma non saranno questi particolari a farmi cambiare idea.
Da quello che posso vedere quasi ognuno ha ancora il suo posto.
Marcel come rappresentante dei vampiri, Jackson come rappresentante dei lupi e Davina come rappresentante delle streghe.
Ognuno di loro dietro di se ha tre consiglieri
Li guardo è sorrido per i cambiamenti che ho in mente di fare.

-Siediti qui Klaus.-
Faccio segno a mio marito di sedersi sulla poltrona su cui di solito mi metto seduta io. La cose stanno per cambiare è dal modo in cui mi guardando lo hanno capito anche loro.
-Mi avete delusa. Ognuno di voi.-
Inizio a camminare in torno al tavolo mente ognuno di loro non toglie i loro occhi da me.
-Non pensate che vi abbia perdonata solo perché siete venuti a salvare la mia famiglia quando Tristan è gli altri ci avevano catturati. -
Nessuno fiata ascoltano solo, consapevoli dei loro errori.
-Manterro la parola che Elijah vi ha dato. Oggi stipuleremo un nuovo patto di pace. Ma questa volta non vi darò quello che ognuno di voi volete, questa volta governerà Klaus su ognuno dì voi.  Voi gli porterete rispetto e la stessa cosa farà lui. Ma non sarà l'unico cambiamento che verrà apportato.-

Continuano a stare in silenzio anche quando apro la porta della stanza e faccio entrare Freya.
-Freya sarà la rappresentante delle streghe.-
Tra le streghe inizia ad alzarsi un vociferare che faccio cessare sbattendo la mano sul grande tavolo di mogano.
-SILENZO.-
Ritorna ad esserci silenzio nella stanza accompagnato dallo stupore nel vedere i miei occhi tingersi di rosso.

-Avete tradito la mia famiglia dopo una sola morte. Come può una sola morte rompere un patto ben assestato.-
Guardo Davina che non dimostra nessun tipo dì paura.
-Tristan ci ha fatto credere che fossi stata tu.-
La guardo è mi ripeto in testa le sue parole.
-Questo mi fa infuriare ancora di più Davina, perché dimostra che in realtà non vi siete mai fidati di me.-

-I nuovi termini per il patto sono i seguenti.-
Inizio a camminare arrivando alla spalla di Marcel.
-I vampiri hanno il controllo sulla città, potete gironzolare come e dove vi pare è piace. Non dovete fare vittime tra i cittadini della città e i turisti non devono sapere della vostra esistenza. I lupi come precedentemente concordato avete il controllo del baiu e anche voi come gli altri potere gironzolare nella città, ma non voglio conflitti con i vampiri in quel caso dovrete venirne a parlare con Klaus. È un fine le streghe. Voi sarete per prima cosa rappresentare da Freya avete il controllo del quartiere francese dove potete praticare quello che volete, senza che ciò possa portare dei problemi a tutto gli altri. È in tutto questo io e Klaus ci accetteremo che tutto vada come deve. -

Mi guardano prima di parlare tra di loro, i termini sono quasi come quelli dello scorso patto, togliendo il fatto che questa volta sto concedendo tutto il potere a Klaus.
-Accettiamo che Freya ci rappresenti.-
L'unica a parlare e Davina.
-Ma non accettiamo Klaus seduto a questo tavolo.-
Sorrido e mi avvicino a mio marito che sembra intenzionato a parlare.
-Klaus non ucciderà nessuno se non gli darò io il permesso. Per questo carcere di trattarci bene e di non farci più certi scherzi.-

Davina guarda le altre strghe e annuisce mentre si alza per fare posto a Freya.
-Ora vi lascio a concordare insieme i particolari io ho una festa natalizia da organizzare.-
È senza aggiungere altro esco dalla stanza consapevole che Klaus sarebbe capace di fare una strage ma al momento non mi interessa per niente.

10 GIORNI DOPO

Tutto e perfetto per questa serata.  L'albero nel mezzo pieno dì regali, la mia famiglia riunita che parla e scherza come se fossimo una semplice famiglia. Seguo con lo sguardo ognuno di loro, ascolto i miei bambini che raccontano a zia Freya di quante nuove amicizie abbiano strinto  a scuola,  ascolto Elijah e Già parlare di andare a vivere insieme, ascolto Damon ed Elena parlare di fare un viaggio e mi perdo nel vedere Bonni tra le braccia di Enzo.
Rovere la mia famiglia e i miei amici riuniti sotto lo stesso tetto mi riempie il cuore di gioria.
Vedere Stefan giocare con i miei bambini mi fa capire di quanto lui sarebbe stato un padre perfetto.
E poi vedo Freya e Lucion impegnati in un ballo e pensare che la ritenevo la coppia meno probabile

-A che cosa penso regina.-
E poi c'è l'uomo della mia vita che è sempre al mio fianco qualunque cosa accada.
-Penso che sono la donna più fortuna del mondo.-
Mi sorride e mi bacia la spalla mentre io continuo a guardare la mia famiglia felice.
-Quelli fortunati siamo noi.-

Mi bacia è lo fa segno dì seguirlo di sotto ma io resto qui a guardarlo ancora un po.
Cinque anni fa non facevo altro che chiedermi Che cosa sono. Mi sono risposta che sono una regina, una madre una moglie.
Con l'arrivo dei primi vampiro creato dagli originali mi sono chiesta chi sono.
Tutti mi conoscono mente io non conosco nessuno, tutti mi ritengono speciale quando io sono semplicemente me stessa.
Chi sono!
Sono semplicemente quello che io voglio essere senza preoccuparmi degli altri.
Potranno pur conoscere il mio passato ma non sanno il mio futuro, quello me lo scrivo io.
Non ci sarà strega o vampiro o lupo, neanche gli antentati potranno scrivermi un futuro che mi aspetta di diritto.

Angolo autrice
Scusate gli errori
Ed eccoci arrivati alla fine di questa storia. Spero che vi sia piaciuta e che non vi abbia annoiato troppo.
Questa è la fine del due libri klaroline.
Che cosa sono?
Chi sono!
Non ci sarà un terzo però in compnsp spero di vedervi nel mio nuovo libro sempre sui vampiri.
Vi ringrazio per essermi stata accanto
Graziacelelste.

Chi sono! ||CompletaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora