18. La famiglia è potere

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La notte è passata tranquille, nessun sogno o incubo che mi affollase la mente, solo le forti braccia del mio tenebroso marito che mi tenevano al sicuro.
Tanti pensieri si affollano nella mia mente tutto quello che ho saputo mi si pone davanti agli occhi, chiedendomi di trovare una soluzione.

Una sola domanda mi pongo, solo una, quella più importante. Perché tutti sanno chi è Caroline Forbes, perché tutti mi hanno incontrata sul loro cammino, ma sopratutto perché io non mi ricordo di nessuno di loro.
Tatiana ha cercato di spiegarmelo, ha cercato di farmi capire, ma per me è ancora tutto troppo assurdo.

Triatan, ora si aggiunge anche lui, devo trovare una soluzione. Devo mandarlo via dalla mia città. Il prima possibile.
-Smettila di pensare. Sento lingranaggio della tua mente da qui.-
La voce roca del mio bel maritino mi risveglia dai miei pensieri.
-Come faccio a non pensare a quello che abbiamo scoperto ieri sera.-
Klaus punta i suoi bellissimi occhi nei miei è mi guarda senza esprimere nessuna parola.
-Come ti spieghi che Tristan mi abbia corteggiata in passato. Come ti spieghi il fatto che da quando è arrivato mi ha guardata si o no due volte, mentre Aurora dice che è ancora innamorato di me.-
Questo sono i pensieri che mi martellano nella mente da quando il sole è sorto è la mia mente ha iniziato a metabolizzare tutto quello che è successo in queste ore.

-Non c'è niente da spiegare Caroline. Perché non permettero a nessuno di farti del male o di portarti via da me.-
Stringe le mie mani nelle sue con vigore è sicurezza.  Vorrei avere anche io la sua tenacia in questo momento ma quello a cui penso è che c'è di più.
-Troveremo tutte le risposte di cui abbiamo bisogno è poi li manderemo via è torneremo a condurre la nostra vita serenamente come prima che arrivassero.-
Amo mio marito, amo il fatto che mi stia accanto ogni volta, qualunque cosa succeda.

-Ci sono alcune cose che sono successe ,durante il tuo lungo sonno, che devi sapere.-
Guardi Klaus con uno sguardo serio che allo stesso tempo non mi fa sperare nulla dì buono. Con lo sguardo lo invito a parlare anche se lui non sembra propenso a volerlo fare.
-Tristan ha ucciso Genevieve è per questo fatto i lupi è la streghe vogliono annullare il patto di pace.-
Sentire questa notizia mi fa sentire come se mi fosse crollato il mondo addosso. Mi dispiace per la morte di Genevieve, nonostante tutto quello che mi ha fatto passare era un ottima strega è mi aiutava molto spesso a contenere gli animi quando organizzavano delle riunioni. Però mi chiedo, come può una sola morte buttare atterra un patto tenuto in vita per cinque duri anni.

-Cos altro devo sapere prima di alzarmi da questo letto?-
Klaus mi stringe la mano è sorride.
-Ho mandato via Camille,  Non volevo litigare con te dopo il tuo risveglio.-
Guardi mio marito con stupore, non posso credere che lo abbia fatto ma è così, ha scelto di nuovo me al mondo. È lo bacio con profonda passione per esprimergli non solo la mia gratitudine ma anche tutto il mio amore nei suoi confronti.

Senza rendermene conto due piccole figure aprono la porta della nostra stanza per poi buttarsi sul nostro letto come degli uragani impazziti. Lacrime di gioia escono dai miei occhi mentre abbraccio i miei piccoli angeli.
-MAMMA MAMMA TI DEI SVEGLIATA-
Gridano ad unisolo i miei piccoli mentre li stringo a me.
-La mamma è tornata è non ci lascia più.-
È guardo Klaus mentre stringo ancora i miei bambini è poi bacio lui con vigore. Questa è la mia famiglia e mai nessuno mi porterà via da loro.

Mentre sono ancora stesa nel mio letto con mio marito è i miei figli, ripenso a quello che ho visto mentre ero sotto incantesimo. Tatiana mi ha mostrato il modo in cui tutto e iniziato con Lucion è poi ho visto il flert di Tristan ma quello che non mi spiego è perché quella voci nell'oscurità dicevano che ero sia una cosa progettata già da tempo sia una cosa non prevista.

Non voglio fare un altro incantesimo, no. Voglio andare direttamente dalle persone interessate.
Mentre i miei figli dormendo avvinchiati al padre io decido di scendere dal letto, farmi una doccia è poi indossare un paio di pantaloni e una maglietta. Esco dalla stanza facendo il meno rumore possibile per poi arrivare nell'atrio della villa dove davanti mi ritrovo Elijah, Rebekah, Freya è naturalmente alle mie spalle non poteva mancare il mio amato marito.

-Dove pensi di andare.-
La voce di Klaus è arrabbiata ma io come sempre gli tenego testa.
-Lo sai.-
Il mio sguardo è sicuro è non si piega.
-Prorpio perché lo so tu non esci, ti ho persa per un mese, non permettero a niente è a nessuno di portarti di nuovo via da me.-
Le sue parole mi colpiscono il cuore ma lui deve capire che tutto questo casino ha avuto inizio solo per colpa mia.
-Klaus io voglio sapere che cosa sta succedendo. E non posso mettere in mezzo voi, perché riguarda me.-
Lo guardo cercando di fargli capire il mio punto di vista.
-È qui che ti sbagli Caroline.-
La voce di Elijah mi costringe a voltarmi verso di lui.
-Tu sei parte di questa famiglia, e la cose si risolvono tutti inseme.-

Sorrido a Elijah felice.
-Per questo motivo andremo tutti insieme a cercare la risposte alle tue domande, come una famiglia.-
Mi abbraccia Rebecka mentre mi prende per mano è ci dirigiamo verso uscita della villa con dietro di noi Kalus è suo fratello mentre Freya rimane per controllare i bambini.

La famiglia e potere.

Angolo autrice
Chiedo scusa per gli errori.
Spero che la storia stia continuando a piacervi.

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