22. Nulla contro la regina

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Damon con al suo fianco Stefan è dietro di loro Bonnie  e Freya si affrettano ad aprire le celle per farci uscire.
-Dove sono i bambini.-
La mia prima domanda è diretta a Freya. Se quei bastardi gli hanno fatto qualcosa giuro che uccido tutti coloro che si mettono davanti a me.
-Sono lontani da qui con Elena.-
Mi risponde Bonnie prima di stringersi in un forte abbraccio. Mi è mancata la mia amica.
-Mi dispiace interrompere la rimpatriata di classe ma dobbiamo andare via prima che scoprano che siamo qui.-
Damon interrompe il mio abbraccio con la mia migliore amica, facendomi ritornare alla realtà dove devo scappare per tutelare la mia famiglia.

Klaus mi prende per mano è insieme gli altri sappiamo dalle segrete che si trovano nella nostra stessa casa. Dovrei scappare da casa mia, dalla villa in cui sto crescendo i miei figli e se le cose peggiorano anche dalla stessa città che mi ha accolta quando ero piccola, non posso permettere tutto questo.

Basta scappare. Scappare non fa risolvere i problemi li amplia solo di più. Scappare non è mai stata la soluzione a niente.
Klaus è scappato per mille anni dal padre è alla fine non ha risolto nulla, ucciderlo non gli ha dato quella serenità che sperava di avere.
Mentre tutti si affrettano di uscire dalla villa prima di essere visti, io mi fermo nel mezzo del cortile.
È vuoto, nessun vampiro, nessuna strega se non Tristan e Aurora che si affacciano dal balcone come re e regina.

Lo fisso negli occhi, non sbatto neanche le palpebre per paura di perderlo di vista. Come rumori ovattato sento mio marito e i miei amici chiamarmi ma non mi muovo.
-Voglio sapere il perché Tristan. Voglio sapere perché vuoi la mia città.-
Lui sorride quasi felice che si trovi al di sopra di me.
I vampiri al suo comando ci circondano ma non me ne preoccupo.
-Vuoi veramente saperlo Caroline?-
Lentamente scende le scale ma si ferma a metà come se stesse cercando le giuste parole.
-Ti ho vista passeggiare per le vie di New Orleans, ho visto come tutti ti amano è ti rispettano. È ho pensato: perché non conquistare la città per governarla con la mia regina.-
Ora è ad un passo da me e sento un ringhio di Klaus che si vorrebbe avvicinare ma che per fortuna la sorella lo tiene fermo.

-Ho fatto tutto questo per te.-
Sembrano quasi le stesse parole che un giorno mi disse Klaus, ma su di me non hanno lo stesso effetto.
Guardo sulla balaustra in cui Aurora mi sta ancora guardando la guardo senza paura senza nessun sentimento da non odio. Quello che cattura la mia totale attenzione e una figura nascosta poco più lontano da lei. Taylor, mi guarda mi sorride è mi mima di prendere tempo.

-Il non ti amo Tristan.-
Lui si qvvicina velocemente e mi accarezza una guancia e sorride.
-È per questo che vi cancellerò la memoria.-
Nell'atrio entra Tatiana con al suo fianco una barella sul quale c'è Kol ancora incosciente con la pelle che diventa sempre più grigia.
Mi voltò verso Klaus è lo vedo puntare il corpo del fratello. Poi guardo Damon e Stefan che si guardando in torno è lo faccio anche io in modo automatico.
Senza che nessuno se ne rendesse conto, nascosti in punti strategici ci sono dei lupo.

-È per questo che mi sono invaghito di te dal primo momento in cui ti ho vista.-
La voce di Tristan mi costringe a voltarsi verso di lui.
-Potevi scappare e salvarti ma invece stai lottando per quello che ti appartiene.-
Vorrei urlare, ucciderlo e dare fuoco al suo corpo, ma restò immobile.

-Finalmente ognuno di noi avrà quello che desdera.-
La voce di Camille mi arriva come un fastidioso ronzio.
Mi volto verso la mia copia uscita male e vedo che nascosto ditro di lei c'è Marcel con alcuni vampiri e poi più a destra alcune streghe del quartiere francese.

-Siete così stupidi-
È tutto quello che esce dalla mia bocca nel momento in cui sia Tyler che Marcel mi fanno segno di avere tutto sotto controllo.
Tristan, Aurora Camille e Tatiana si voltano verso di me nel momento in cui sentono la mia risata riempire la stanza.
-Regina bionda non credo che sia questo il momento per farsi una risata.-
Cerca di farmi riprendere contegno Damon, possibile che nessuno si sia reso conto di nulla?
Mi avvicino alle figure davanti a me con il sorriso sul viso.
-State cercando di conquistare una città che ho iniziato a governare da molto piccola, state cercando di distruggere una famiglia che ha più di mille anni e che ha affrontato così tanto nemici da averne perso il conto. Stare cercando...-
Giardo principalmente Camille e Aurora.
-di imitare una regina che non è stata voluta, ma scelta dal popolo. Pensate veramente di poterci distruggere.
PENSATE VERAMENTE DI POTER METTERE SOTTO SCACCO LA REGINA.-
Urlo e i lupi e vampiri e le steghe escono dai loro nascondigli sbattendo nel cerchio i cadaveri ormai morti dai vampiri che dovevano tutelare le figure davanti a me.

-Regina non lo si nasce, lo si diventa.-
Ed è tutto quello che mi viene da dire nel momento in cui vedo i volti sconvolti dì coloro che  volevano rovinare la mia vita e quella della mia famiglia.

-Non è ancora detta l'ultima parola regina.-
Camille cerca di avvicinarsi al corpo dì Kol con il paletto di quercia bianca posato accanto al corpo. Cerco di avventarmi su di lei  ma Klaus la ferma prima.
Cerca di ribellarsi,  ma non può nulla contro la forza di mio marito.

-Saresti dovuto essere mio marito, sarei dovuta diventare la madre dei tuoi figli, io sarei dovuta essere regina.-
Klaus guarda Camille senza nessuna emozione, se non stupore quando vede il suo corpo diventare grigio per poi cadere morta tra le sue braccia. Nel frattempo Freya e Bonnie fanno un incantesimo per risvegliare Kol mentre i lupi accerchiano i due fratelli.

Nessuno può anche solo pensare di poter sconfiggere la regina.

Angolo autrice
Scusate per gli errori.
Allora cosa ne pensate dell'idea di aprire una pagina fb dove raccogliero tutte le mie storie?
Vorreste trovare qualcosa di particolare fatemi sapere perché  mi sto organizzando per l'apertura.

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