Protagonista: ragazza
Genere: racconto descrittivo
Titolo: occhi di ghiaccio
L'oscurità è una sfida dalla quale non si sfugge: avvolge le sue prede nelle proprie grinfie e, senza dar loro nemmeno qualche istante di consapevolezza, le trascina in un profondo baratro.
Eppure, che sia o meno propria la scelta di entrare, decidere di uscirne è del tutto una responsabilità del prigioniero. La vera sfida è scegliere se continuare a rimanere nello stesso stato facendo il codardo, o se riuscire ad uscirne da vincitore.
O almeno, questi sono i pensieri che affollano la mente della giovane appena entrata, come una furia, nella stanza buia. I suoi occhi, di un azzurro gelido e di un'intensità da far star male, saettano di pura rabbia e in essi si può scorgere il riflesso delle calde lacrime che le bagnano il viso. Verrebbe da abbracciarlo, quell'esserino in apparenza così forte ma nella realtà alquanto fragile, se non fermasse chiunque, con quel gelo che emana addirittura in questo stato di rabbia e tristezza. Sta camminando, ora, e dopo aver percorso più e più volte il perimetro della stanza a grandi falcate, si siede per terra e, avvicinando le gambe al viso e cingendole con le mani, si accoccola su se stessa.
Pensa, quella ragazza, ai suoi sbagli ed alla sua incasinata vita. Pensa alla ferite non visibili che le ricoprono il corpo, segni indelebili dei suoi sforzi, senza risultato, di cancellare dolorosi ricordi impressi a fuoco nella mente.
Uno spiffero d'aria entra dalla finestra semiaperta, facendole svolazzare i capelli neri intorno al viso; rabbrividendo, si stringe ancor di più su se stessa, in posizione fetale. Anche il pavimento è freddo ma non ha voglia di alzarsi e mettersi comoda su una poltrona od una semplice sedia.
La rabbia che sino ad un istante prima la induceva a non smettere di muoversi, per sfogarsi in qualunque modo possibile, è scomparsa, come dissolta nel nulla.
Ecco come si sente.
Un insieme di fugaci emozioni che abitano il suo corpo slanciato, tanto deboli ed apparenti quanto forti e vere.
Pronte a lasciarla senza più niente.
Pronte a lasciarla con un guscio vuoto tra le mani.
La sua anima.
STAI LEGGENDO
La Pesca Dell'Immaginazione
ContoCi sono storie destinate ad essere raccontate in lunghe pagine d'inchiostro, senza una fine. Catturano prima la mente, poi l'anima del lettore in un viaggio che continuerà nei suoi ricordi futuri. Ma non sempre tutte le storie possono essere descrit...