10) Il primo piano

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Di nuovo un altra mattina per cercare un nuovo pezzo della storia, un altro pezzettino da aggiungere al mio puzzle.

Mi sveglio, guardo per un po' il soffitto, quando trovo la voglia di alzarmi eccolo il marchio, un video, e sono contento, ho molto da raccontare, e ho voglio di parlare con vanessa!

dico subito "Buongiorno girasole mio, sono contento di sentirti e di poter parlare con te!" mi fece un sorriso bellissimo cosi bello che mi fece sorridere a mia volta, ero contento, e mi disse "Da dove nasce tutta questa simpatia?" "Si da il caso che io abbia mangiato bene ieri e che mi sia svegliato dal lato giusto del letto" "è bello vederti in forma, hai avuto qualche altra visione da ieri pomeriggio?" risposi fiero di ciò "Si! Ho visto Anita quella sera, mi ha abbracciato, era come se la sentissi davvero, pensavo che Edward fosse una persona molto cattiva invece ci crede nell'amore,, era cosi dolce verso di lei, e poi la cena della sera dopo, non capisco perché tutti lo odino, alla fine non ha fatto niente, sento quello che prova, e le sue emozioni fanno parte un po' di me e io mi sentivo allo stesso modo quando ero innamorato" non riesco più a dire il suo nome, ormai è morta per me, tanto che non voglio più nominarla. Vanessa attiro le mia attenzione dicendo "Come fai a sentire e a fare parte di te le sue emozioni?" "non lo so neanche io, so solo che le sento, mi sembra di essere io, è come se fossi davvero io, ma sono sempre Wade ma provo quello che prova lui, e Anita mi chiama Edward, anche se non lo sono. Sai Anita è uguale a te, quando sorridi mi fai sentire la stessa gioia di quando c'è l'energia nel mio corpo, è sempre bello vederti e poterti parlare!" arrosi e mi disse :"Sai da ora in poi potrai iniziare i video anche te! Non dovrai più aspettare che io mi metta in contatto con te, devi andare su l'icona con un tondo verde fluo, lo noti subito, ci clicchi sopra e poi scegli se vuoi fare una foto, se vuoi fare un video o semplicemente un audio, un tocco, due tocchi, tre tocchi ogni numero ha la sua funzione, potrai contattarmi." Ero stra contento, ora potevo contattarla quando voglio, certo non sarei stato così disperato da chiamarla in continuazione, l'avrei sentita solo quando avevo strettamente necessità oppure quando non ce la faro più a non riuscire a parlarci! Il video fini, non sapevo se dovessi provare a far partire un video o se potessi andare.

Decido di andare al primo piano, il piano terra ormai era finito, non c'erano altre cose che mi avrebbero fatto vedere qualche altro pezzo di storia, salgo per le scale e tocco il corrimano, mi da un energia molto forte, ed ecco la visione mi percuote per tutto il corpo, corro per le scale, e lei lo fa con me, ridiamo, andiamo su e giù come matti, a un certo punto mi avvicino a lei, e le faccio il solletico e inizia a dimenarsi dalle risate, e si sporge in avanti io mi tengo al corrimano per non cascare ma lei lo lascia per liberarsi da me e casco, il cuore manca un battito, casca come un sasso sul fondo dell'acqua, si è fatta male, la raggiungo, le alzo la testa sono preoccupato, dal lato destro della testa c'è una riga di sangue che cola, mi sento cosi in colpa, se non face lo scemo non sarebbe successo, dopo un po' apre gli occhi e dice "Chi sei?" no non ci posso credere ha battuto così forte la testa da non ricordarsi di me? "Come non ti ricordi di me sono io Edward, Edward Nashton, il tuo ragazzo" si mette ridere e dice "non mi ricordo di avere un ragazzo!" "come no?" "ah si è lo scemo che ha davanti" e mi da un bacio. l'energia si ferma e tutto torna alla normalità.

Finisco di salire le scale ed entro in corridoio e ci sono diverse stanze in una ci sono molti televisori rotti, una visione breve io e Anita con una mazza da baseball e rompere gli schermi, un momento felice.

Entro nella prossima stanza, un infermeria, dove vedo che curo Anita e le chiedo scusa se l'ho fatta cascare giù per le scale dicendo che non volevo.

E poi entro nell'ultima stanza infondo al corridoio, apro la porta e in nella stanza ci sono tanti quadri, l'autore mi sembra ignoto, quadri di girasoli, e poi dipinti di costellazioni, sembra un pittore contemporaneo che si è ispirato a Van gog, al centro della stanza una scrivania, con tanti fogli sparpagliati e delle matite un po ovunque, appena tocco un disegno che non è mai stato finito mi passa per il corpo di nuovo l'energia, chiudo gli occhi e prima di aprirli mi faccio forza, ed eccomi nella realtà di Edward, Anita seduta sulle mie gambe, e io in preda in un disegno, mi chiede cosa significhino e le dico "i girasoli si girano dalla parte del sole, e lo guardano per tutto il giorno finché non è il momento di andare a dormire che si accasciano tristi aspettando che il sole ritorni, così io mi giro verso di te e ti guardo tutto il giorno e la notte che non posso stare con te triste mi stringo nel mio letto, aspettando il nuovo giorno per vederti ancora!" Mi dice diventando rossa "che dolce, e le stelle?" "Le stelle significano il momento in cui ho capito che eri il mio sole, quella sera che abbiamo passato sotto le stelle, è stata la serata migliore che avessi mai passato con te!" Mi stringe forte al suo petto, e poi dice "nessuno mai, mi aveva detto parole così dolci, nessuno mai, mi fa sentire così speciale come lo fai tu" e mi godo quel momento.

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