4) Gli affetti

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Capii che il marchio non si sarebbe riacceso con un video fino alla mattina seguente.....

Ora era sera e ispezionavo quello che poteva avere dentro quel maledetto congenito infernale che fino ora mi aveva creato un sacco di problemi. Aveva una cartina un po strana che non avevo voglia di capire, mi cadde all'occhio un applicazione con un omino bianco, quando l'ho aperto vidi tutti i miei dati fisiologici, come se qualcuno ci avesse caricato tutta la mia cartella clinica, era impressionante ciò che vedevo, sanno tutto di me, o forse no?

Passai la notte a pensarci.

La mattina mi sveglio di nuovo l'allarme di quella stra maledetta macchina che mi sveglio anche qualche giorno fa, per fortuna duro poco quel fastidissimo rumore. Guardai dal finestrino la grigia strada di fronte alla abitazione nella quale stavo in questo momento, l'auto si trovava su quella stranda, li pronta ad aspettare me, era l'alba e il marchio sembrava non avere niente per me, nessuna notizia, nessun video.

Decisi di andare a fare un giro su quella macchina affascinante, tanto non avevo niente da perdere, dovevo aspettare il video e non avevo niente da fare, avevo tutto il tempo del mondo.
Cercai di liberare la mente il più possibile, non riuscivo a togliermi dalla testa quello che mi avrebbe potuto chiedere la ragazza del video alla quale stavo pensando da ieri sera, a tute le domande che le volevo fare, delle quali bramavo tanto un risposta. Decisi di tornare nella casa numero 19, dove ci sono tutte le mie cose, accessi l'apparecchio curioso, ma niente di nuovo.
Avevo voglia di parlare con qualcuno, mi sentivo stranamente solo, mi andava parlare con qualsiasi persona, non avrebbe fatto differenza.

A un tratto il marchio suono, e colpi la mia attezione, sembrava la tipica notifica del cellulare, che ti avvisa di qualcosa, non sapevo cosa c'era in serbo per me, mi alzai di colpo e lo presi dal tavolino per scoprire subito di cosa si trattasse. Finalmente era il video! Si accese e vidi la ragazza con un sorriso bellissimo sulle labbra, quella espressione mi rallegro. Inizio a parlare:" Buongiorno signor Smith, volevo dirle che Edward è molto lieto e contento che abbia acconsentito di partecipare a questo gioco." La dovetti interrompere dicendo:" Scusa, ma diamoci del tu, preferisco assai, presumo che avremo tanto di cui parlare, perciò cominciamo da subito. Sono pronto per la prova, non aspetto altro da ieri sera." Spavaldai uno dei miei sorrisi migliori, aspettando che mi dicesse la sfida.
Dopo poco inizio a parlare:" Chi dei tuoi cari ti mancherà di più?" Troppo semplice, come fare 2+2, risposi subito:" Ovviamente la mia ragazza Ellen, non vedo l'ora di finire questo gioco per tornare da lei."

La ragazza mi guardo in modo strano e dopo poco disse:" Sì chiama Ellen allora? Su raccontami di lei."
Perché voleva sapere della mia ragazza?....
Non mi feci più di troppi problemi, ero innamorato, e si sa come ti fa sentire l'amore, ti fa sentire un orgoglio dentro che ti fa sentire proprio fiero di quello che provi.

Iniziai il lungo discorso:" Ci siamo conosciuti 3 anni fa, a una festa, l'anno della mia maturità, l'ho conosciuta facendo una Scomessa coi miei amici, consisteva nel farsi dare un bacio serio, un bacio conpleto, e farsi dare il numero di telefono,  senza farsi sgamare che era tutta una scommesa, era davvero bella a quella festa, una di quelle ragazze che tutti ci vogliono provare, ma una ragazza dal caratterino pessimo, io volevo provarci, non avevo niente da perdere alla fin fine, non ci ho visto nulla di male nel provarci, non feci subito braccia ai suoi occhi, quella sera persi 50 euro, ero arrabbiato, ma alcontempo qualcosa di me mi spingeva a provarci ancora, infatti voletti riprovarci. Frequentava la mia stessa scuola, era un anno più piccola di me era perfetta, iniziai a fare il miglior corteggiatore che potessi essere, ne provai di tutti i colori, ma niente, non riuscivo a conquistarla, ammetto che ero stufo e a un certo punto persi la speranza, passo un po di tempo dove non stavo al meglio. Il giorno di San Valentino volerti provarci un ultima volta, le chiesi se la sera stessa sarebbe venuta con me a cena, se non avrebbe funzionato avrei smesso di provarci, e quella sera è stata pura magia, eleganti, belli, le regalai un mazzo di rose, dicendole che erano belle come lei, è stata la mia occassione, abbiano parlato molto, e dopo cena non se ne andò subito come avevo pensato,  ho passato la sera ad ascoltarla e a farla ridere, e quando l'ho accompagnata a casa prima che andassi via mi diede un bacio, il quel momento ho capito che tra me e lei c'era qualcosa. Da quella sera abbiano iniziato a uscire e a frequentarci, poi ci siano messi insieme.
La nostra relazione ha già 2 anni, e niente ci separera, la mia famiglia la adora, la sua è contenta che abbia trovato un ragazzo come me. Siamo da sempre molto uniti, ci amiamo, niente potrà dividerci, ne questo gioco ne qualsiasi altra cosa."
Fini così tutto quello che avevo da dire sul argomento, la ragazza del video mi guardava perplessa, un po confusa, come se le non fossero vere le mie parole.

Non sapevo nemmeno come si chiamasse la ragazza con la quale stavo parlando, non persi altro tempo e decisi di dire:" Tu sai così tante cose su di me, e io so così poco su di te, dimmi qualcosa, voglio sapere qualcosa." La sua faccia si incupii all'istante e disse:" Non devi sapere nulla, per te sarebbero informazioni del tutto inutili. Sono il tuo incubo più brutto, lo sarò per molto ancora, è meglio che tu non conosca ciò che ti distruggerà, meno sai meglio è.  La seduta è finita, sei libero, sceglieremo noi quando ricontattarti, ti lasciamo una domanda Sei convito della fedeltà e dell'onestà della tua ragazza Ellen?  Pensa a questo."
Troppo avventato, sempre così stupido, cosa avevo in mente? Ho fatto fuggire la mia occassione di non rimanere solo. Prima che si spegnesse chiesi in fretta:" Ferma, ti prego dimmi almeno il tuo nome, è l'unica cosa che voglio sapere, così almeno so come si chiama il mio incubo peggiore!" Vidi una nota di dolcezza nei lineamenti del suo viso, e non stacco le trasmessioni, a bassa voce disse:" Il mio nome è lo stesso della regina della corte suprema dei 4 elementi più potenti che esistevano prima che tutto fosse creato, viene descritta da molti filosofi, ammirata da milioni di persone, è il nome più nobile che possa esistere." Sapevo il nome e all'unisolo abbiamo detto quel nome Vanessa, non disse nulla, fu sorpresa che lo conoscessi, mi lancio un sorriso soddisfatto.
Si spense il video, era finita, ero di nuovo solo.

Non riuscivo a pensare ad altro, solo a quel dannato, meraviglioso nome "Vanessa".





Non riuscivo a pensare ad altro, solo a quel dannato, meraviglioso nome "Vanessa"

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Gregor e Ellen alla prima festa

Gregor e Ellen alla prima festa

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Dopo 2 anni sempre insieme.

(Sarà davvero un amore vero come crede Gregor?  Fatemi sapere cosa pensate che succederà! )


ANGOLO AUTORE

Scusate se ci ho messo di nuovo tanto ad aggiornare, spero mi potrete perdonare, prometto che sarò attiva.

Fatemi sapere cosa ne pensate della storia, vi chiedo scusa se vi fossero eventuali errori di batittura, vi chiedo di non farmi notare tali errori.

Aspetto molti voti e commenti da tutti voi.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, vi auguro buona lettura e buon proseguimento.

L'EnigmistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora