"Un uomo non è mai inutile, se può alleviare il fardello di un altro uomo"
Questa frase è una citazione del film "Dickens - l'uomo che inventò il Natale " che ho visto ieri sera. È già una delle mie citazioni preferite.
Ma io aggiungerei anche: " Un uomo non è mai un mostro, se può alleviare il fardello di un altro uomo"
Essere un mostro è la mia paura più grande. Perché? Perché spesso mi capita di non provare emozioni, e sono le emozioni ciò che ci rende umani. Umani nel senso buono intendo. Se io non le provo non sono umana. Sono un mostro.
Ma se allevio il fardello di qualcun'altro, non lo sono più.
Un'altra frase della prima parte del film era più o meno così: "Tutti abbiamo una parte cattiva dentro di noi, conoscerla e imparare a convivenrci significa diventare adulti" o una cosa simile. Il senso è questo.
Io ho iniziato a conoscere questa parte di me verso i miei 15 anni, e sto ancora imparando. La fase dell'imparare, credo sia quella che chiamano adolescenza.
Sto imparando a conoscerla, questa parte. E più la conosco più mi sembra impossibile conviverci. Più mi scopro crudele.
Un'altra citazione, ma non giurerei sia solo di questo film, è " alla fine, siamo le scelte che facciamo"
Sarò presuntosa, molto presuntuosa nel dire questo, ma io cerco di fare sempre la scelta giusta. Quella più buona, quella da buon samaritano. Sento una bontà così forte dentro di me e con quella cerco di agire. Ma allora perché tutta questa crudeltà?Sirius Black dice "Il mondo non è diviso tra persone buone e Mangiamorte, ognuno ha sia luce che oscurità dentro di sè. L'importante è da che parte scegliamo di agire"
Perché mi sembra impossibile? Non può essere così semplice. Se scelgo di agire bene, ma poi tutti quei pensieri mi tormentano? Devo lasciare tutto così? Rassegnarmi? Spiegamelo tu, Sirius.
Ah no. Tu sei morto. Per aver fatto la scelta giusta.Non riesco ad accettare questa cosa, mi dispiace.
"Il problema non è vivere per sempre, ma riuscire a convivere con sè stessi per sempre." Dice a Jack Sparrow suo padre nel quarto episodio dei Pirati dei Caraibi. Sì insomma, gli dice una cosa del genere, mentre parlano della fonte della giovinezza.
Quanta ragione c'è in questa frase. E io che all'inizio non la capivo nemmeno.
È vero, ci sono cose che si capiscono solo crescendo.
Ma tornando a Dickens, (e tornando alla presunzione), mi rivedo molto in lui. Se volete conoscermi, vedete quel film. E guardatelo anche se non ve ne frega nulla di me, perché è stupendo.
Natal's
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Diario(?) di un'adolescente
RandomQui scriverò in modi diversi di cose diverse (principalmente adolescenza, depressione e tematiche lgbt+). Mi lamenterò e condividerò con voi i miei pensieri e le mie esperienze, oppure metterò insieme delle parole cercando di creare un'immagine. Nat...