Nel buio, si cresce

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Uno sbuffo di fumo, si dimena sempre più in alto. È un fantasma silenzioso, un velo inconsistente fra le stelle e i suoi occhi.

Il sapore amaro e delicato nella bocca e nella gola.
La sigaretta stretta fra le labbra scorticate.

La notte di petrolio sulla sua testa è bucata di chiodi di cristallo, briciole diamante.

E vortici di nebbia scura, dietro gli occhi. Pietre preziose sepolte in profondità buie dentro di lei, oceani che la trattengono fra le onde di pece, per quanto lei nuoti all'infinito; nuota ferma, il terreno duro che gratta le gambe, un asfalto umido di notte che luccica di lacrime sotto il lampione.

Ci sono mostri, incubi che investono la spiaggia dei ricordi: la bellezza senza fine della notte, la poesia dei lamenti e la musica sublime degli ultimi respiri.

Cose terribili ha fatto il buio, in nome della meraviglia. Una materia informe che scintilla fredda sotto una luna solitaria, è quasi crudele privare il giorno di tali meraviglie.

E la ragazza, lei vede tutto questo: la fredda bellezza, le terribili azioni del buio, il dolore scritto in forma di arte per confondersi fra la gente.

Vede la luna piangere la sua solitudine nel mare nero sopra di lei.

Cerca la luce, il sole. Sa che c'è, deve solo vederlo... ma tornadi di pensieri oscuri le bloccano la vista, ingombrano la strada verso il sorriso da bambina che le è stato strappato con l'adolescenza, come a chiunque altro su questa terra.

Natal's

Diario(?) di un'adolescente Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora