Chapter 6🌙

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Rebecca

Finalmente mi siedo sul letto dopo un'estenuante giornata piena di compiti in classe.
La scuola è iniziata da neanche qiattro giorni e già ci riempono di verifiche.Per fortuna me la cavo e a studiare non ho problemi.

Mi lascio ricadere sul cuscino,ripensando alla chiacchierata con Scott avuta ieri nell'aula di chimica.
''Rossolenza...''sussurro fra mè e mè.

Mi tiro a sedere e afferro il mio portatile,posizionandolo sulle mie gambe.
Entro nel broswer e digito in fretta la parola rossolenza.
Non mi appare nulla che centri con gli occhi rossi di Scott,perciò aggiungo Rossolenza,iridi rosse.

I miei occhi vagano sullo schermo finchè un link non attira la mia attenzione.
Lo clicco e ci entro,subito mi si apre la foto di un dipinto.
Rappresenta un'enorme bestia dal pelo scuro e gli occhi...rossi.

Rossi.
''Oddio''sussurro,collegando immediatamente il portatile alla stampante.

Stampo l'immagine e la appoggio sulla scrivania.Torno seduta sul letto e leggo tutto quello che c'è scritto.
Tutto.Gli occhi rossi,il loro significato,l'Alpha,il Beta,l'Omega,le varie leggende e capisco tutto.

Leggo anche che vivono nei boschi...beh andiamo a vedere.

Mi infilo la giacca,infilandomi in tasca il foglietto con il dipinto.
Afferro il mio cellulare ed esco silenziosamente di casa,cominciando a correre verso il bosco che è praticamente a due passi da qui.

Prendo un respiro profondo e comincio a camminare tra gli alberi.
È buio,molto buio perciò accendo la torcia del mio cellulare.

I lupi non esistono,giusto?
Sono qui per schiarirmi le idee.
Forse...forse quella di Scott è davvero una malattia rara.
Ma allora perchè su internet l'unico risultato che mi è uscito con la ricerca di iridi rosse è la leggenda del lupo mannaro?

Mi ghiaccio all'istante quando qualcosa si muove tra i cespugli.
Sarà solo un'animaletto...devo stare tranquilla.

Riprendo a camminare ma mi blocco di nuovo quando sento un sibilo dietro di me.
Deglutisco e comincio a voltarmi lentamente.

''C'è qualcuno?''domando cercando di placare il tremolio nella mia voce.

Questa è l'ultima volta che entro in un bosco,giuro.
Due occhi gialli e un corpo squamoso mi si parano davanti e io lancio un grido cominciando a correre.

Che cavolo è?
L'essere mi sta dietro,sento i suoi passi ma quando alzo lo sguardo lo trovo appeso ad un un ramo sopra alla mia testa.

''Ti prego...''sussurro,facendo piano piano dei passi indietro.

Si dondola sulla coda e subito allunga le mani,afferrandomi il braccio.
Mi strattona,cercando di tirarmi sù ma io oppongo resistenza continuando a gridare.
''Lasciami!''esclamo,mentre i miei piedi cominciano ad allontanarsi da terra.
Ce la sta facendo.

Un ruggito.È tutto quello che sento prima che la lucertola mi molli e mi faccia cadere di sedere per terra.

Riprendo fiato,stringendo la terra tra le mie mani,poi alzo lo sguardo.
Dell'essere non c'è più traccia.

''Rebecca''esclama Scott,correndomi incontro.

La felicità si impossessa del mio corpo.
''Oddio...Scott!''singhiozzo, fiondandomitra le sue braccia.

Ha cominciato a piovere e sia io che lui siamo bagnati fradici.
Tremo eppure lui sembra non sentire il freddo.

La mia pelle tocca la sua e subito vengo scaldata,come se lui fosse fuoco.
I lupi mannari non sentono il freddo.

My Alpha 🌙 Scott McCallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora