Capitolo 20

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Halem

Dopo essere uscito dalla sala, cominciai a percorrere i corridoi, che ormai conoscevo a memoria.

"Dov'è?" Chiesi a Lucius, riferendomi a mio fratello.

"Nel suo ufficio" rispose, chinando il capo in segno di rispetto.

Cominciai a correre sempre più velocemente, perdendo di vista anche il mio beta.

Arrivai davanti alla porta del mio ufficio, dopodiché la aprii di scatto.
Ritrovai il diretto interessato guardare una vecchia foto.

"Qui si che eravamo felici" disse, girandola verso di me. Eravamo noi due da piccoli.

"Xavier, ancora tu? Cosa diavolo ci fai qui?" Gridai, sguainando gli artigli e ringhiando in modo spaventoso.

Lui posò la cornice e si girò lentamente verso di me.

"Calmati fratello" disse, cominciando a ridere e sedendosi sulla mia poltrona. Assottiglia gli occhi, cercando di non staccargli la testa.

"No, non mi calmo, quindi ora, o te ne vai o ti uccido" sibilai, ringhiando ancora più forte di prima, facendolo sghignazzare.

"Sei davvero noioso, d'accordo me ne vado" disse alzandosi dalla mia poltrona.

Si mise davanti a me e sussurrò:
"Tanto ho già quello che voglio".

Aggrottai la fronte, dopodiché lo vidi scomparire.

Appena se ne andò sentii delle grida che provenivano dalla sala. «Eveline!» pensai, cominciando a correre.

Aprii la porta di scatto trovandomi di fronte una confusione inaudita. "Alpha!" gridò una voce.

Mi girai e vidi il mio beta, Aiden, che disse:
"Dentro al branco c'erano delle spie, crediamo di suo fratello, hanno preso la Luna, ma Lucius e gli altri stanno tentando ti recuperarla".

Non ascoltai la parte finale e cominciai a correre verso l'imponente porta d'entrata.

Uscii e, in tutta velocità, mi catapultai nella fitta e fredda foresta di quella notte. Ringhiai come non mai e mi trasformai nel mio lupo grigio.

«Nessuno deve toccarla!» pensai continuando a correre e aumentando la velocità.

Mi fermai quando vidi dei lupi che conoscevo e altri membri del branco fermi al confine.

'L'avete trovata?' grugnii, tramite il collegamento mentale.

'No' rispose Lucius, abbassando il muso.
Ringhiai nuovamente facendo chinare il capo a tutti i presenti.

«Non posso perderla proprio ora» pensai, mentre mi ritrasformavo in umano e prendevo dei vestiti da dietro un cespuglio.

Cominciai a fare dei respiri profondi, dovevo rimanere calmo, non potevo permettermi di perdere il controllo in una situazione così delicata.

Alzai lo sguardo verso la Luna.
"So che mi odi, ma ti prego, hai creato tu il filo rosso che ha unito me ed Eveline, quindi aiutami a ritrovarla!" Gridai, sperando che quest'ultima potesse sentirmi e soprattutto aiutarmi.

Poi un'idea mi passò per la mente, anche se non mi piaceva affatto.

«Devo chiedere aiuto a Sebastian» pensai scocciato, continuando a camminare verso il mio castello.

The Alpha King: The PrincessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora