Capitolo 22

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Halem

"Cavolo! Non è questo il castello!" Sbraitai in preda alla collera. Non mi ero mai sentito così frustrato, mai.

Il legame con Eveline era fortissimo, infatti riuscivo perfino a sentire tutto quello che stava provando in quel momento, e non erano delle belle sensazioni.

«Appena vedo Xavier, lo uccido» pensai, stringendo i pugni e ringhiando in modo spaventoso.

"Dobbiamo rimanere calmi e lucidi, sennò non la troveremo mai" disse Sebastian, facendomi arrabbiare ancora di più.

Lui non sapeva cosa stavo provando.
"Io non sto calmo, nessuno può prendere ciò che è mio, chiaro?" Gridai, mentre sentivo i miei occhi cambiare colore.

La prima volta che incontrai la mia compagna nel bosco, ne rimasi ammaliato. Sapevo già che fosse la figlia di Sebastian e Katherine, ma non mi interessò.

Ero solamente felice di aver finalmente trovato la persona che sarebbe rimasta al mio fianco per tutta la vita.

Sebastian non ripose ma continuò a camminare. "Sei cambiato" disse solamente, scrutandomi nella penombra.

Abbassai lo sguardo.
Sapevo di essere cambiato, grazie a lei.
Ad un certo punto non sentii più niente, nemmeno le sue emozioni.

"È per questo che la devo ritrovare" dissi cominciando a correre, sperando di rintracciare in qualche modo una sua emozione o il suo delizioso profumo.

'Halem' sentii nella mia testa. Chiusi gli occhi e mi concentrai per capire dove potesse essere. Stava soffrendo, mi faceva male vederla in quelle condizioni.

Mi fermai.
"Che succede?" Chiese Sebastian, affiancandomi ansioso.

"Penso di sapere dove si trova" dissi ricominciando a correre seguito da Sebastian.

Xavier

"Io non c'entro con quello che hanno fatto i miei nonni" disse indietreggiando sempre di più.

Non mi interessava se lei non aveva fatto di nulla di male, ma non poteva di certo dare vita a una discendenza con mio fratello.

«Che ragazzina ingenua» pensai, iniziando a scrocchiarmi le ossa delle mani.

Sarebbe stato un insulto alla memoro di Crystal e, io, non potevo di certo permetterlo. La Dea Luna aveva sbagliato e io avrei rimediato.

"Sei pur sempre una Johnson e una Carter!" Gridai, avvicinandomi di scatto a lei e mordendole con forza il braccio.

Quando avrei finito con lei, suo fratello avrebbe fatto la sua stessa fine, così come Katherine e Jospeh.

Avrei ucciso tutto il suo stupido branco, eliminando tutte le persone che gli stavano a cuore.

Urlò dal dolore, facendomi compiacere.
Subito dopo si ricompose, guardandomi determinata.

«Mi fai ridere» pensai, sorridendo sadico.
Mi tirò un pugno in pieno viso che mi destabilizzò.

«Come ha osato?» pensai nuovamente, mentre i miei occhi cambiavano e colore.
"Mi dispiace per tua sorella ok? Sì, sono una Carter e una Johnson ma questo non vuol dire che io sia uguale ai mei nonni!" Urlò, iniziando a piangere come una bambina.

Sapevo che non le dispiaceva affatto. Si credeva anche lei superiore a me.

Eveline

Si mise i guanti e dalla sua tasca tirò fuori una corda. Aveva un colore strano, era azzurra.

"Questa corda, se vieni toccata o anche solo sfiorata da una persona, questa, non potrà più essere libera e sarà imprigionata fino a quando qualcuno non verrà a salvarla con un antidoto rarissimo, ti fa provare un dolore impossibile da spiegare, che ne dici, proviamo?" Chiese lanciandomela contro.

Sgranai gli occhi. «Mi odia davvero così tanto?» pensai inorridita. Dovevamo cercare di chiamare di nuovo Halem, stavo perdendo le forze.

La schivai prontamente e cominciai a correre come non mai. Non volevo morire in quel modo.

Comparì davanti a me. «Sono finita» pensai, chiudendo gli occhi e aspettando che ponesse fine alla mia vita.

"Stai lontano da lei!" Gridò una voce dietro di noi. Mi girai di scatto, trovando il mio compagno, in piedi, con uno sguardo irritato.

Stringeva i pugni, stava cercando un modo per controllarsi. Respirava affossante, segno che stava per trasformarsi.

"Halem!" Urlai, andandogli incontro. Finalmente era venuto, non avrei resistito ancora per molto con quell'essere ignobile.

Mi prese al volo e mi baciò appassionatamente.
Le notte lingue iniziarono a cercarsi, come se fossero dotate di vita propria.

Mi staccai da lui e lo abbracciai forte, mi era mancato. "Stai bene?" Mi chiese, guardando ogni centimetro di pelle.

Non stavo affatto bene, ma lo stava constatando da solo. Amavo il modo in cui mi guardava, era cambiato da quando mi aveva rapita.

I suoi occhi si fermarono sul graffio e sul morso. Appeno lo vide, le sue zanne uscirono allo scoperto.

Ringhiò talmente forte da far vibrare i muri del castello. "Tu! Come hai osato?" Sibilò, mettendomi giù e correndo nella direzione di Xavier.

Non pensavo che uno come lui potesse diventare così protettivo verso di me, certo, in ruolo fondamentale ce l'aveva il legame, ma anche l'amore non scherzava.

Avevo paura che il fratello potesse ucciderlo. Mi portai una mano sopra al morto, che piano piano stava scomparendo.

Seguii il combattimento tra i due, dopodiché Xavier lanciò la corda di lato e cominciò a sua volta a correre verso Halem.

I due avevano un'espressione facciale veramente inquietante, erano davvero arrabbiati.

Soprattutto il più giovane dei due. Non era di certo colpa mia se la Dea Luna aveva scelto me come compagna di Halem.

Certo, potevo anche rifiutarlo, e anche se l'avessi fatto, avrei vissuto male per il resto della mia vita.

Quindi avevo fatto come mia madre. Avevo provato ad amarlo, piano piano, e dovevo dire che mi era riuscito veramente bene. Ero davvero felice di averlo incontrato e, soprattutto, di essermi abbandonata a lui, fidandomi.

«Halem, stai attento» pensai, stringendo le mani e chiudendo gli occhi.

Una mano mi si posò sulla spalla. Presi paura.
"Eveline" sussurrò una voce dietro di me. Trasalii, non poteva essere. Il mio cuore prese a battere sempre più forte.

Era venuto anche lui a salvarmi? Questo voleva dire che lui e Halem avevano collaborato solamente per portarmi a casa sana e salva.

Se il mio compagno aveva fatto una cosa simile, doveva amarmi davvero molto. Non ci potevo credere.

"Papà?" Chiesi incredula.




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Eccomiiii

Piaciuto il capitolo?

Spero di sì

Penso che adesso amerete Halem, no?
(Almeno credo Hahah)

Alla prossima!

The Alpha King: The PrincessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora