Rinunciare A Tutto

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New York quella mattina sembrava essere diversa
Tutta quella gente che brulicava per le strade di Brooklyn,che correva da una parte all'altra chi per non fare ritardo chi invece lo era già
Era la prima volta che la vedevo sotto una luce diversa:di solito preferivo addentrarmi in diverse stradine,per passare inosservato davanti agli occhi dei mondani
Non gli odiavo,sia chiaro,piuttosto li consideravo come qualcosa di completamente opposto a quello che invece ero io




Vedere così felice una bambina con un gelato in mano che veniva trascinata da una parte all'altra da sua madre,mi faceva sentire in colpa,in un certo senso
Io che ero costretto a nascondermi dietro una maschera fatta di freddezza e priva sentimenti mentre loro non si facevano scrupoli a dimostrare come si sentivano,senza temere del giudizio di chiunque
Io invece ero esattamente il contrario







Per la prima volta in vita mia,non volevo tornare all'interno dell'Istituto
Sapevo che una volta al suo interno avrei dovuto dimostrarmi come i miei genitori mi avevano insegnato ad essere:non erano ammesse distrazioni o errori quando si trattava di proteggere il mondo intero dai demoni
Dovevi dimostrarti impassibile se qualcuno della tua fazione moriva,non importava chi fosse;piangere in silenzio,senza che gli altri se ne accorgessero era una delle punizioni più crudeli che il nostro stile di vita ci imponeva.







Sarebbe stato meglio rimanere da Magnus,almeno lì non mi sentivo giudicato dai suoi occhi da gatto ma anzi ,mi sentivo a mio agio mentre venivo osservato da quegli occhi dai molteplici colori
Mi sentivo al sicuro in quelle quattro mura,come non mi ero sentito mai all'interno dell'istituto
Era strano tutto quello
Il suo sguardo su di me,il suo modo di guardarmi fingendo di non farlo,il volere la mia presenza costantemente a casa sua ed i suoi favoritismi nei miei confronti
Erano strane le sensazioni che lui stesso mi provocava:non mi ero mai sentito così con nessuno,nemmeno con Jace







Quei pensieri mi fecero compagnia fino a quando non arrivai dinnanzi alle porte dell'istituto
Toccai con la mano destra la superficie ruvida della porta della chiesa dalla quale il glamour ci copriva e sospirai
Se fossi entrato,avrei dovuto rinunciare a quello che stavo scoprendo di provare con Magnus,avrei dovuto rinunciare a me stesso e avrei dovuto indossare per la milionesima volta quella maschera che stava cominciando a starmi stretta
Rinunciare alla mia felicità per garantire quella degli altri,sarebbe bastato?
Rinunciare a ciò che ero lo sarebbe stato?
Ero combattuto
Una lacrima scese sulla mia guancia





Perdonami Magnus





Ed entrai.



>>>


-Dov'eri finito?-


La voce di Isabelle interruppe la moltitudine di pensieri che vorticavano indisturbati all'interno della mia mente
Non era servito a niente entrare nell'Istituto silenziosamente nella speranza di non essere visto da nessuno
Dimenticavo quanto Izzy potesse essere scaltra e attenta





-Da Magnus.- risposi,sperando che il suo interrogatorio non continuasse





-Hai dormito da Magnus?-disse alzando un sopracciglio,mentre sulle sue labbra rosse cominciava a farsi spazio un sorriso




Sapevo che sarebbe andata a finire così




-Dormito non è la parola esatta...-il suo sorriso cominciava a diventare un vero e proprio ghigno
-...l'ho aiutato a guarire le ferite di Luke.- conclusi




Say you won't let go || Malec.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora