Capitolo 19

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EMILY'S POV
Rientro nella mia stanza e vengo a sapere da Dayana che Sheldon sta facendo ritorno alla base. Ho avuto conferma che ne Lucy ne Sheldon hanno memoria della sera dell'incidente. Io non ero troppo ubriaca per dimenticare, infatti le labbra del ragazzo sulle mie me le ricordo bene...ma ancora più intenso è il ricordo di Lucy che piange alla vista di noi due. Il problema più grande, che mi rendo conto di avere solo ora, è Andrew. Lui ci ha visti, credo. E questo non va bene...forse si è dimenticato o forse non aspetta altro che lasciarmi per quello che ho fatto, visto che anche io non mi sono tirata indietro. Guardo il cellulare e noto subito una chiamata persa dal ragazzo del quale mi sono innamorata. Non me la sento di richiamarlo, così gli invio un messaggio via whatsapp. Arriva subito dopo il suo, con scritto che dobbiamo parlare.  Magari dobbiamo parlare di qualcos'altro, anche se una parte di me è più che certa che l'argomento trattato sarà il bacio. Gli chiedo quando sarà alla base e lui mi scrive che sono appena arrivati e stanno aspettando le chiavi per andare in camera. Esco dalla mia e corro verso la loro. Mi faccio aprire da Alexander e mi siedo sul suo letto. Dopo alcuni minuti eccoli che aprono la porta. Mi alzo in piedi, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento e aspettando il mio rimprovero.
AN <<Emily? Come mai quella faccia triste? Vieni a salutarmi come si deve!>>

Ok la cosa è molto strana. Mi avvicino a lui e subito si fionda sulle mie labbra, io non aspetto a mettergli le braccia intorno al collo. Poi si sposta sul collo, vicino all'orecchio, lasciandomi piccoli baci in quel punto.
AN<<Non possiamo parlarne qui...>>

Merda, merda e ancora merda...sono letteralmente nella merda!!!! Cerco di tranquillizzarmi e mi stacco da lui rimettendomi a sedere vicino ad Alexander. Faccio schifo come ragazza ed è meglio che mi lasci, perché lui merita molto più di me.
In tutto questo non sono ancora riuscita a salutare Sheldon che è seduto su una sedia a rotelle nera con disegnate delle fiamme blu. Dopo qualche minuto entra in camera anche Lucy, con alcuni bagagli appresso. Ci salutiamo con il solito abbraccio e torniamo tutti a chiacchierare e a stare sdraiati sui letti dei ragazzi.
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Sono passate un paio d'ore, di conseguenza ho salutato e me ne sono andata a respirare un po' d'aria nel giardino adiacente. Alzo lo sguardo verso il cielo, non è limpido come qualche giorno fa, probabilmente tra poco comincerà a piovere e sarò costretta a rientrare. Sono talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorgo della presenza di Andrew. Sobbalzo e rimango a fissarlo senza dire una parola. Sono la prima ad abbassare lo sguardo, venendo colta alla sprovvista dal bacio del ragazzo. Cerco di allontanarmi da lui, vista la troppa foga dell'atto.
A= Cosa ti prende?? Non ti piaccio più da quando hai baciato mio fratello?
E= No!! Io non volevo, non ero lucida! Nessuno lo era!
A= Se anche fosse perché ora non mi vuoi!?
E=Non mi piace quando fai così.
A=Così come? Ti stavo perdonando, ma visto che non vuoi me ne vado...

Mi butto su di lui unendo le nostre labbra e lui, subito, ricambia il mio gesto.
A=Ti prego...giurami che non ti è piaciuto...confermami che tu vuoi solo me e non Sheldon...
E=1^ baci molto meglio tu...2^ Io non voglio nessun altro a parte te!!

Allarga le braccia e fa un cenno con il capo. Subito vengo accolta nel suo caldo abbraccio e, senza essermene resa conto, comincio a piangere. Non sono una di quelle ragazze che piange per ogni sciocchezza, ma oggi non sono riuscita a tenere a freno le emozioni.
A= Dai...non piangere, dovresti essere felice!
E=Sono troppo felice!! È questo il problema!!

Mi asciugo le lacrime con la manica della felpa e nel contempo Andrew mi lascia alcuni baci dietro l'orecchio. Mi giro e lo bacio sulle labbra, poi gli infilo le mie mani tra i suoi capelli tirandoglieli indietro. Ci facciamo trasportare e dopo pochi secondi siamo sdraiati sul prato, io sotto di lui. Gemo al contatto della mia pancia con le sue mani fredde.
A= Ti va di andare in camera tua? Con me...

Mi blocco e mi allontano dalle sue labbra così confortevoli. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma non so minimamente come comportarmi, nel senso che sono ancora vergine mentre Andrew non lo è più...mi ha raccontato che ha avuto una storia prima di me e non gliene faccio una colpa, ma mi mette ancora più ansia. Allontano tutti i pensieri che mi fanno salire l'ansia e annuisco. Apro la porta della camera e dopo esserci accertati che non ci siano le mie coinquiline, ci sdraiamo sul mio letto. I suoi baci lungo il mio collo mi fanno passare una parte della paura che mi attanaglia. Nonostante i vestiti sento la sua erezione premuta sul mio inguine. Prendo coraggio e gli infilo le mani nei capelli e proprio nel momento in cui si slaccia i jeans Dayana fa il suo ingresso nella stanza. Rosso come un pomodoro, Andrew si riallaccia i pantaloni e Dayana rimane pietrificata sulla soglia.
D= S-scusate...ora me ne vado, ero passata solo per prendere la borsa.

Siamo tutti e tre molto imbarazzati e la tensione si taglia con il coltello. Vorrei scomparire, ma il ragazzo mi cinge con un braccio in vita e si scusa con la terza in comodo.

Non me lo sarei mai aspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora