Non me lo sarei mai aspettato

Capitolo 11

3 ANNI DOPO
Sono passati 3 anni da quando Tony ha sposato Pepper e sono tre mesi che io e Gwen non ci parliamo. È successo tutto il giorno dopo la mia prima missione da vero supereroe. Avevamo litigato, perché secondo lei dovevo lasciare "l'accademia degli Avengers", per dedicarle più tempo...ne abbiamo discusso molto e visto che non ero e non sono disposto a rinunciare alla realizzazione del mio più grande sogno abbiamo deciso di lasciarci. Oggi è un giorno importante qui alla basa, sono 3 anni che Gaia è Robin stanno insieme. Non ci sarà nessun tipo di festeggiamento, perché questo fatto lo so solo io.
GAIA'S POV
Sono super contenta...mi sdraio sul letto e ripenso ai tre anni con Robin. Il pensiero di non aver detto a mio padre della relazione che intrattengo ormai da tanto tempo mi rattrista, ma voglio avere più libertà con Robin!!
Mentre rifletto sulla mia vita sento bussare alla porta. Quando apro mi ritrovo davanti Natasha, con gli occhi leggermente arrossati.
N= Ehi Gaia sei sola??
G= No...c'è Robin in bagno, ma non uscirà dalla vasca per i prossimi venti minuti!!
R= Devo ammettere che quando vedo te e Robin allenarvi insieme mi sembrate troppo una coppietta adorabile!!

So che quando Natasha parla di queste cose, lo fa per sdrammatizzare la situazione, di conseguenza il mio cuore comincia a battere velocissimo (Natasha non sa della relazione).
G= Nat ti conosco troppo bene...vai dritta al punto che mi sto preoccupando!
N= È successa una cosa molto particolare...sei a conoscenza dell'incarico assegnato a tuo padre??
G= Certo...deve sorvegliare il "cubo magico" e controllare i vari dipendenti!
N= Esatto, il problema è che ieri sera il Tesseract ha aperto un portale dal quale è uscito un dio di un altro pianeta...sicuramente non è un dio benevolo, ho saputo che è il fratello di Thor!
G= Sono riusciti a fermarlo??

Intravedo una lacrima sul volto di Nat...deve essere una cosa seria, perché la mia zia acquisita non piange mai. Mi avvicino a lei e la incito a continuare.
N= Loki,così dicono che si chiama, ha sparato con il suo scettro a Nick, ma niente di grave...per proteggere il capo, Clint, tuo padre, ha cercato di fermare il dio. La magia dell'alieno è molto potente ed è riuscito a corrompere tuo padre. Ora quell'essere sta manipolando il cervello di Clint e noi non sappiamo cosa fare per trovarlo e per farlo rinsanire.

Non riesco a parlare. Mi tremano le mani. Non riesco a trattenere le lacrime, che scendono numerose sul mio viso.
G= G-Grazie di avermelo detto, ora potresti lasciarmi sola per favore??

Dico tra un singhiozzo e l'altro
N= Certo...vedrai che si sistemerà tutto, andrà tutto bene, Tony ci sta già lavorando!

Natasha esce dalla camera e io mi butto sul letto spaventata, piango come non ho mai fatto prima d'ora.

ROBIN'S POV
Sto facendo il bagno quando sento qualcuno entrare e parlare con Gaia. Non intendo ascoltare le conversazioni della mia ragazza, di conseguenza accendo la musica e immergo la testa sotto l'acqua.
Esco dal bagno e vedo Gaia sul letto che piange. Mi avvicino a lei e le do un bacio sul collo, lei si gira verso di me e comincia a baciarmi. Capisco che è successo qualcosa di brutto, così decido di prenderla in braccio. Mi siedo e la faccio sedere a cavalcioni sulle mio gambe, lei cerca il contatto con le mie labbra. Voglio sapere cosa è successo, non voglio che mi baci perché così facendo non mi darà mai delle spiegazioni.
R= Cosa succede???
G= Non ti interessa,  ora baciami!!
R= Stiamo insieme da tre anni...è ovvio che mi interessa!!
G= Allora non sono affari tuoi!
R= Quando fai così non ti sopporto!! Ormai siamo una sottospecie di famiglia!!
G= Non osare parlare di famiglia!
R= Perché?? In tutto questo centra la tua di famiglia??

La ragazza cerca di togliermi la maglietta, ma io la blocco e mi alzo dal letto.
G= È mio padre...ok?? Va bene così?? Torna qui ti prego, non mi lasciare anche tu!!
R= Tuo padre?? Cosa gli è successo???
G= Perché mi vuoi far star male??
R= Voglio solo sapere!!!
G= È manipolato da una specie di dio...nessuno sa come farlo tornare in se...