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MADISON'S POV

Entrai in una stanza completamente vuota tranne per una sedia rossa. Mi sedetti con un po' di timore e all'improvviso comparve l'amore della mia vita. Charlie Puth. "No, non è possibile" sussurai a me stessa incredula, ma Charlie si avvicinò mettendo una ciocca di capelli dietro il mio orecchio sussurrando spaventato "Svegliati Madison" Cosa? perchè dovrei svegliarmi? Feci una faccia perplessa inarcando le sopracciglia poi ascoltai bene "Alzati scema" Ma questa non era la sua voce.. Che sta succedendo? La ignorai e mi riconcentrai su Charlie.

"SCEMA ALZATI!" sobbalzai aprendo gli occhi ritrovandomi Luke con una faccia spaventata.
"Cosa? Dov'è il mio Charlie? Oh, aspetta, era solo un sogno..Ero a tanto così da baciarlo...PERCHÈ MI HAI SVEGLIATO?" sgridai il biondino che non aveva ancora capito, così fece una faccia tra l'inquientato e il confuso.
"Va bene, tu hai davvero bisogno di uno psicologo bravo" disse annuendo leggermente.
Ignorai la sua frase e presi il cellulare per vedere l'orario. "Perchè mi hai svegliato nel bel mezzo della notte?" gli chiesi irritata e lui mi guardò ancora più spaventato di prima "Ehi, sono solo le 3:40 di notte, che vuoi che sia?" mi chiese non curante del fatto che ero sveglia ed io lo guardai ancora assonnata "Ma sì, rompiamo le palle a Madison dato che lei non ha nient'altro da fare oltre che..mmh..fammi pensare..
DORMIRE IN SANTA PACE, FORSE?" urlai ironicamente le ultime parole, parlando alla terza persona, per fargli capire che non è normale svegliare le persone in piena notte. "Ssh..non gridare, sia tua sorella sia tua madre stanno dormendo e non voglio svegliarle" sussurrò dispiaciuto, lo guardai in cagnesco per poi dire "Eh sì, è normale, che tu mi svegli senza un motivo preciso" dissi sarcastica per poi chiudere gli occhi e ignorarlo.
"Madison, ma tu non capisci!" urlò sussurrando..(?) con gli occhi sbarrati.
"Allora, perchè mi hai svegliato?" gli chiesi con un tono apparentemente interessato.
"Ho sentito un rumore provenire dal primo piano, forse in cucina" disse incerto. Mi guardò con fare supplicante, sbuffai e mi alzai dal letto. "Ho un'idea" continuò come se avesse avuto un'idea geniale. Annoiata, lo incitai a continuare "Sentiamo."
"Io mi nascondo sotto il tuo letto e tu vai a controllare" fece una pausa aspettando un segno di approvazione che ovviamente non arrivò. Lo guardai inespressivo, lui continuò "No, eh?" chiese ed io mi limitai semplicemente a scuotere la testa.

Lui sbuffò ed io a quel punto parlai "Che ne dici se, invece, tornassimo a dormire facendo finta di niente?" non gli diedi nemmeno il tempo di rispondere poichè continuai "Sì, ok, notte, addio" mi buttai sul letto alzando le coperte, ma Luke si mise a peso morto sulla pancia in modo che io non respirassi.

"Luke, sto davvero soffocando" parlai a fatica mentre lui giaceva ancora sul mio stomaco. "Dillo ed io mi alzerò." continuò con tono indifferente.

Io opposi resistenza "No." affermai convita.

"Ok, allora muori soffocata."

"Daiii, Luke" Mi lamentai

"Dillo." disse facendo una piccola pausa "Su, non é difficile"

"No" ripetei

"Sono solo sei parole" disse soffocandomi di più con il suo peso "1.Mi 2.Alzo 3.E 4.Vado 5.A 6.Controllare" disse contando sulle sue dita le parole che io avrei dovuto dire

"Ti odio, sei così insopportabile"

"Sono cinque parole e non sono nemmeno quelle giuste" insistette facendomi spazientire

"Ok, va bene mi alzo e vado a controllare" dissi ormai arresa. "Sicura?" chiese dubbioso che io bleffassi. Ruotai gli occhi (anche se non mi poteva vedere) "Sì, hai la mia parola" usai un tono fintamente solenne e l'ippopotamo si alzò.
Lo imitai indossando le pantofole e mi diressi verso le scale. Mi girai di scatto facendo sobbalzare Luke "Che è successo?" mi chiese con gli occhi sbarrati. "Niente, volevo solo assicurarmi che mi seguissi" dissi alzando le spalle.
Accesi la luce e immediatamente chiusi gli occhi infastidita. Gli riaprii sbattendo le palpebre un paio di volte affinchè mi abituassi di più. Scesi le scale, gradino per gradino, lentamente essendo ancora stanca. Luke era ancora dietro di me che mi seguiva, impaurito.

Heartbreak // Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora