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Io e Micheal correvamo per le strade di Doncaster e devo ammettere che lui è piú veloce di me, dato che sono piú pigra di chiunque in questo pianeta, questo lo sanno perfino in Germania. Ora che ci penso potrei vincere un premio.

"Anche se sei pigra non credo avrai un premio per questo e se esistesse perderesti comunque"

Ci mancava solo quella vocina fastidiosa nella mia testa che doveva commentare ogni cosa.
Ad un certo punto Micheal si fermó vicino alla grondaia, aspettandomi.

"Sei lenta, gne gne" mi prese in giro facendomi la linguaccia perchè sapeva che non sarei riuscita a superarlo

"Si, per questa volta hai vinto"
Dissi facendo il labbruccio e lui mi guardó inclinando il capo

"Aww non mettere il labbruccio, lo sai che è il mio punto debole"

"Per questo l'ho fatto" dissi malvagiamente iniziando a correre

"Oh, ma andiamo! Non vale!" Protestó inutilmente. Ci stavamo comportando come due bambini, Micheal riusciva a tirar fuori la bambina di una volta che nascondevo ogni giorno.
Probabilmente lui è un pazzo ma non si comporta cosí con tutti, tralasciando i suoi amici piú stretti.

"Quando arriviamo a casa ti faccio vedere io!" urló da lontano correndomi incontro

Mi raggiunse dopo cinque minuti ed io avevo quell'espressione soddisfatta, lui la notó fulminandomi con lo sguardo

"Sei cattiva, mi hai ingannato" Disse triste con una voce tenerissima di un bambino

"Per farmi perdonare ti prepareró il tuo cibo preferito"

"PIZZAA" Esclamó contento non sapendo che io ero una frana nel cucinare

"No, fai un altro tentativo"

"Chi non ama la pizza?" Chiese stupito facendomi intenerire

"Sí, é vero, anch'io adoro la pizza ma di solito la mangio di sera"

"Ti daró un indizio" Dissi facendogli drizzare le orecchie

"Dai che cos'è?!" Esclamó ormai impaziente

"Cucineró la pasta, perchè appunto è ora di pranzo" Dissi inserendo le chiavi nella serratura di casa aprendo la porta

"Qualsiasi tipo di pasta o di mangiare mi piace, perció non dirmi cosa farai, voglio che sia una sorpresa"

"Va bene, ma io devo confessarti che non sono molto brava in cucina, quindi mi darai un aiuto"

"Ok" Disse entusiasmato

Andai in cucina seguita da Micheal e subito aprii il mobile per il necessario.
Presi la pentola e la riempii d'acqua, la misi sul fornello e accesi il fuoco.
Intanto Micheal mi guardó sorridente.

"Che c'è ?" Domandai perplessa

"Stavo solo pensando a come fossi simile a me" Confessó sincero

"Su alcuni aspetti hai ragione, ma su altri non credo proprio."

"Questo è ovvio peró è bello che ti comporti come una bambina" Disse, lasciandomi un leggero sorriso sulle labbra

"Cosa devo fare?" Chiese volendo essere d'aiuto

"Prendi un tipo di pasta che ti piace e aprilo"

"Allora, dov'è tuo padre?" Chiese di punto in bianco facendomi perdere il buon umore

"Hai aperto il pacco? Dammelo che l'acqua sta giá bollendo" Dissi nervosa deviando il discorso

"Tieni" Mi porse la pasta aperta

Heartbreak // Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora