▪ Prologo ▪

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{Grace's POV.}

Sono in viaggio per Londra per incontrare, per la prima volta, il mio vero padre, per avere delle risposte a queste domande che mi stanno balenando per la mente, da ormai mesi.

Ho scoperto che il mio vero padre è un manager molto famoso: Blair Dreelan.

Ho scoperto di essere stata adottata al compimento dei miei vent'anni. Ho sempre avuto un vago presentimento.
Ma sono contenta che i miei genitori adottivi me lo abbiano detto. Nonostante non siano i miei genitori biologici gli sarò sempre grata e gli tratterò sempre come tali.

~~~

Finalmente sono arrivata. Ad aspettarmi all'aeroporto c'è Blair.

Cammino nella sua direzione. Lo saluto con un flebile 'ciao', lui ricambia con un sorriso. Saliamo in macchina e andiamo a casa sua.

"È davvero bello vederti." mi sorride.
"Anche per me." rispondo ricambiando il sorriso.
"Ora andiamo a casa, ti presento delle persone, ti faccio vedere dove vivrai per adesso e poi potrai farmi tutte le domande che vorrai." mi dice dolcemente e io annuisco sorridendo.

Arrivati l'appartamento prendo le mie valigie e assieme a Blair ci incamminiamo all'entrata, saliamo le scale ed eccoci arrivati all'appartamento 64.

Blair bussa alla porta, si sentono delle voci maschili che discutono.
Ad aprirci c'è un ragazzo biondo tinto, con degli occhi azzurri, che mi ricordano l'oceano, con un sorriso stupendo e delle fossette adorabili.

Blair mi supera, invitandomi ad entrare. Un po' titubante mi incammino all'interno dell'appartamento.
A portare le valigie mi aiuta il biondo.
"Grazie." Dico arrossendo leggermente.
"Prego. Ah comunque io mi chiamo Andrew, ma puoi chiamarmi Andy" mi risponde allungando la mano.
"Io sono Grace." Dico stringendogli la mano che mi stava porgendo.

Entro nel salotto aka camera da letto, vedendo altri quattro ragazzi, sorridermi.
Mi salutano in coro.

Si presentano dicendomi i loro nomi:
"Io sono Ryan, ma puoi chiamarmi Rye."
"Io sono Jack"
"Io sono Brooklyn"
"E io sono Michael, ma chiamami pure Mikey."
"Io sono Grace" rispondo sorridendo.

Questi ragazzi formano una band.

Mi fanno delle domande. Molte domande. Ma li capisco.

Dopo questo interrogatorio, Blair decide di volermi far vedere dove avrei dormito per i giorni seguenti.

Saluto nuovamente i ragazzi. Prendo le mie valigie e lo seguo. Ma si ferma subito dato che il mio appartamento è difronte al loro.

Mi porge la chiave. La infilo nella serratura e la giro. Apro la porta ed emozionata mi fiondo all'interno, lasciando le valigie sull'uscio della porta.

È davvero bella. Sarà perfetta per girare i video. Ah già, ho un canale Youtube dove parlo di cose random che mi succedono quotidianamente.

A New Life || Andy FowlerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora