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«Ancora a quanto pare non avete imparato l'educazione! Lei signorina Mayers scenda da quel banco.» dice rivolgendosi alla ragazza biondina con cui avevo parlato poco prima.

La Mayers scende dal banco ridacchiando e si va a sedere ad un banco vicino il termosifone.

Finito di sbraitare il prof inizia a fare l'appello,siamo solo 17 alunni.

Arriva al mio cognome e inizia a presentarmi facendo pubblicità alla mia scuola e della mia città,Miami.

Poi torna di nuovo indietro con l'elenco.

«dunque il signor Kant viene o dobbiamo stare ai comodi suoi?»

«prof ha il permesso!» dice un ragazzo ricciolino seduto in seconda fila.

«bene..se non arriva entro e mezza dovrò mettergli l'assen..»

«eccomi prof,puntuale come sempre.» irrompe bruscamente dalla porta un ragazzo alto castano con occhi azzurri.

«Vada a sedere Kant!» gli ordina il professore.

«subito! è lei il capo!» dice mentre tutta la classe ride.

Dopodiché si siede accanto a me.

«piacere Will,il cognome penso lo sentirai spesso dai prof» si presenta sfoggiando un fantastico sorriso.

«

Piacere Helen Scott» rispondo.

Le lezioni proseguono e al momento della ricreazione scendo in cortile per accendermi una sigaretta.

Un ragazzo mi spinge e la sigaretta mi cade sulla maglietta bruciandola per poi finire a terra.

«Merda!vuoi stare più attento?!» sbraito.

Mi giro e vedo un paio di occhi azzurri compiaciuti che mi fissano.

«oh scusami,vuoi una delle mie? sono camel penso ti piacciano» sorridente si avvicina a me.

«Beh è il minimo,grazie» dico arrogante.

«a dopo compagna di banco!» e detto ciò se ne va con dei suoi amici.

Ha preso già confidenza con me?
C'è qualcosa di strano,di solito non mi faccio amici così in fretta.

La giornata prosegue a meraviglia e conosco altri nuovi professori e tutti sembrano trattarmi bene.

Devo dire che però la campanella che segna l'ora di uscita è sempre la più bella.

Mi incammino verso casa finché un motorino mi passa violentemente accanto,quasi sfiorandomi.

È ancora Will,che si ferma pochi metri più avanti di me.

«Dove vai tutta sola?» domanda.

«Sono le 13:10 dove vuoi che vada? a casa no?» dico sbuffando.

«vuoi un passaggio?» chiede Will col suo solito sorriso.

te lo bacio quel sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora