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* Helen *

Vado via infastidita.Forse un po' mi dispiace di avergli  buttato quello schiaffo..

L'orgoglio ha la meglio e quindi decido di non tornare indietro.

I Gemelli e Elis mi raggiungono.

«Andiamo in classe,sarà già suonata la campanella» dice Kevin.

Entriamo nell'istituto ed effettivamente la ricreazione è finita da ben 5 minuti.

Corriamo lungo le scale e arriviamo al nostro piano.

Entriamo col fiatone nell'aula e fortunatamente il professore ancora non è arrivato.

Noto che Will non è ancora rientrato.Dove sarà mai?

Il professore entra e si siede alla cattedra.

È basso e grassottello e ha i capelli e il pizzetto nero.Lo trovo molto buffo.

Il professore inizia a guardarmi.

«Sei nuova?» mi domanda.

«Sì,mi chiamo Helen Scott,forse ancora non hanno aggiornato il registro..» ipotizzo.

«Bene,Helen..io sono il vostro insegnante di religione»

Ma benissimo,perché non mi sono esonerata?
Anche qui devo iniziare a sentire le solite filastrocche.

Per non essere scortese tendo a fare un finto sorrisino.

Dopo quasi 30 minuti dal suono della campana,Will rientra.

«Will cosa ci facevi ancora fuori?!» sbraita il prof.

«Stia zitto e continui a spiegare quelle fesserie da quattro soldi prima che si ritrovi le ruote della macchina bucate!» lo minaccia alzando il tono della voce.

Il prof si gira e facendo finta di niente continua a "spiegare" ignorando ciò che era appena accaduto.

Perché tutti i prof fanno finta di niente quando vengono minacciati?

Nel mentre Will si siede accanto a me.

Ha ancora più ferite di prima.
Possibile che un ragazzo come lui venga picchiato?
La cosa non mi tranquillizza affatto.

Le lezioni procedono e alle 12:50 suona la campanella.

Esco fuori con i gemelli e la rossa e nel cortile vedo Luke con un mazzo di fiori e con un occhio nero.

«Và da lui» mi spinge Elis.

«Sicura che sia per me..?»

«Gli si legge in faccia» afferma Karl.

Vado da lui.

«Senti..scusa per prima..non volevo» dico imbarazzata e devo ammettere che ho paure della sua reazione.

«Scusami tu,ora..vieni con me,devo spiegarti una cosa..» mi dice con tono serio.

«Ragazzi,ci vediamo domani,il numero ve l'ho dato,giusto? dopo scrivetemi!» dico fiera ai gemelli e a Elisabeth.

Luke mi tira dal braccio.
«Dove mi stai portando..?» chiedo preoccupata.

« Io...in verità...non lo so» mi dice guardandomi.

«Andiamo a casa mia,mamma non c'è e poi ci sono i riscaldamenti così staremo più caldi e se vuoi cerco di disinfettarti quelle ferite»
propongo.

«Andiamo..»

Arrivati  a casa accendo i riscaldamenti,faccio accomodare Luke sul divano e preparo due cioccolate calde.

Nel mentre mi vado a cambiare,metto un comodo pigiama azzurro e scendo giù.

Tolgo la cioccolata calda e la porgo a Luke.

Prendo il kit di emergenza e inizio a disinfettare le ferite.

«Allora...Cosa dovevi raccontarmi?» dico conservando il kit.

«Trattasi di Will»

«Non mi dire che è stato lui a ridurti in questo modo..»

«Beh si,anche io l'ho ridotto male» afferma fiero.

«Finiscila di vantarti e spiegami il motivo per cui avete fatto a botte»

«Per te»

Un rumore di passi ci interrompe,prendo Luke per mano rischiando di rovesciare le cioccolate e lo porto in camera mia.

Mia madre entra in casa e senza dire una parola si chiude nella sua camera al piano di sotto.

Chiudo anche io la porta della mia camera.

Provo a riprendere il discorso ma appena mi giro vedo Luke senza maglietta.

È uno spettacolo orribile.

La sua schiena e ricoperta di cinghiate e ha dei lividi lungo le costole.

È peggio di quanto pensassi.

Lui si siede sul mio letto  si mette la testa fra me mani.

C'è un dannato silenzio.

«Quindi...» dico interrompendo quello straziante silenzio.

Lui subito alza la testa e mi guarda con i suoi occhioni verdi.

« è per me che avete fatto a botte?»

«Sì...» dice imbarazzato.

«...perché?» chiedo.

«Dopo che abbiamo parlato nel cortile questa mattina ci siamo incontrati in bagno,io lo aspettavo,sapevo sarebbe venuto.Non mi aspettavo però che si portasse due amici.Così niente...Loro mi hanno massacrato prendendomi a calci,pugni e cinghiate e io sono riuscito a colpirli a malapena.Sono anche arrivato tardi in classe»

«...È terribile..» dico spaventata.

«Ci siamo incontrati anche nel cortile a ricreazione,ha iniziato a provocarmi e l'ho colpito» dice.

Ecco spiegato il motivo del perché Will fosse arrivato in ritardo.

«Ma tutto ciò perché..?» chiedo nuovamente.

«Per te» mi ripete.
«Will mi ha detto che sei roba sua e che io non mi devo avvicinare» aggiunge.

«io...che?!?!» scoppio a ridere.
Inizia a ridere anche lui buttandosi completamente sul letto.

Si erano fatte le 19:30.
Mia madre era non so dove e noi eravamo sul letto a vederci un film.

«Beh credo sia ora di andare..» dice Luke.

« Perché non rimani qua a dormire?Possiamo ordinare delle pizze se ti va!» propongo.

« La cosa mi tenta...e va bene,rimarrò da te»

Ordiniamo le pizze e paga Luke dicendo che non mi devo avvicinare al portafoglio.

«Gentile ad offrirmi la pizza!» rido mentre mordo il mio cibo preferito.

«Gentile ad ospitarmi qua questa notte!» ridiamo e ci buttiamo sul letto.

Si sono fatte le 22:00 circa iniziamo a cercare un film da vedere, ma ci addormentiamo come due bambini.

Lasciate una stellina ;)

te lo bacio quel sorrisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora