* Luke *
Sarei dovuto rimanere con mia madre quella mattina, ma il desiderio di prendere a pugni quella faccia di cazzo di Will era troppo forte.
D'altra parte ho chiarito con Helen e questo mi basta.
Lascio un messaggio a mamma:
'Mamma vado da Andreas,a dopo'Mi incammino verso il locale ed entro.
La puzza di Alcool mi assale quasi mi fa venire nausea.
«Luke..» si avvicina Andreas e pi porta di nuovo fuori.
«Non penso che tu possa frequentare ancora questo locale..» continua abbassando la voce.
«Per quel motivo?» chiedo perplesso.
«L'ultima volta ti sei ridotto uno straccio e hai fatto a botte con tuo fratello»
«Con will?»
«Già..»
«è con lui che mi sarei picchiato quella sera? Per quale motivo?» chiedo.
«Non saprei,penso per una ragazza» dice riflettendoci.
«Cosa te lo fa credere?» chiedo aggrottando la fronte.
«Sembrava di assistere ad una partita di pallavolo,da una parte un ragazzo ubriaco che urlava 'è mia' e dall'altra un ragazzo ancora non ubriaco che smentiva l'affermazione dell'altro dicendo 'No,è mia' solo che nella pallavolo non c'è la box...Ieri vi stavate prendendo a pugni»
«La tua ironia non finisce mai» accenno un sorriso.
«Beh cerco di sdrammatizzare»dice.
«Comunque sia non voglio che tu non venga più qui,solo che non vorrei avere problemi.È un locale tranquillo e la gente è altrettanto tranquilla» continua.«Va bene,scusa amico..» abbasso lo sguardo.
«Tranquillo,torna quando vuoi» Mi dà una pacca sulla spalla dopodiché rientra nel locale.
Infine decido di non entrare e torno a casa.
Entro e ad accogliermi c'è mia madre con una signora sulla quarantina,alta occhi castano intenso e capelli dello stesso colore.
Ha un non so chè di familiare,molto familiare.
«Buongiorno,mi chiamo Luke con chi ho il piacere di parlare? » mi presento in modo molto cordiale.
«Ciao caro,sono un'amica di tua madre,il mio nome è Christine,il piacere è tutto mio» mi sorride.
Ricambio il sorriso e mentre sto per riandare in camera,la signora mi richiama.
«Luke,volevo chiederti...tu vai alla scuola qui in centro,giusto?» mi domanda.
Annuisco perplesso.
«Bene,allora oggi ti farò incontrare mia figlia,potreste fare amicizia e magari darle ripetizione in qualche materia,te ne sarei davvero grata»
«Certo signora, è un piacere per me» dico e vado in stanza.
Come la prenderà Helen quando saprà che dovrò fare amicizia con una nuova ragazza?
«Luke!» irrompe mamma nella camera facendomi sobbalzare.
«Devi sistemare questa camera e devi darti un'aggiustata. Le nuova ospite e sua figlia staranno a cena da noi questa sera» dice entusiasta.
«mamma ma sono ancora le 10:45» sbuffo.
«Sì,lo so bene ma voglio che inizi a darti una mossa e subito» dopodiché esce dalla camera.
Non me lo faccio ripetere una seconda volta e inizio a dare una sistemata alla camera.
Appena finito passo in soggiorno la Signora Christine mi saluta e se ne va.
Dopo azzardo una domanda a mamma.
«Ma come vi siete conosciute?» dico sistemando i cuscini.
«Beh...» rimane spiazzata dalla domanda e ci mette un po' a rispondere.
«L'ho conosciuta in un gruppo di sostegno...» dice con lo sguardo basso.
«Cosa?» aggrotto la fronte facendo finta di non aver capito.
«Hai capito benissimo,l'ho conosciuta in un gruppo di sostegno per alcolisti.
Ti starai chiedendo cosa ci sia andata a fare in quel posto,vero?
Stavo iniziando a bere,volevo sfogarmi in qualche modo,è difficile dover tenere tutto dentro,sempre.Ho avuto paura soprattutto per te,mi dispiace di non avertelo detto prima..» scoppia in lacrime.«Mamma,stai tranquilla. L'importante è che tu me l'abbia detto» la abbraccio.
«Dai,su.Niente smancerie ora finisci di sistemare!» dice fancendo finta di essere severa.
Continuo a sistemare nel soggiorno fin quando la vibrazione del mio iPhone mi distrae.
Nuovo messaggio da 'Helen<3':
Mi vieni a prendere da scuola?'Certo tesoro,ci vediamo tra poco..'
Appena inviato il messaggio guardo l'ora,sono le 12:20 e decido di andarmi a vestire.
Esco di casa e prima di andare direttamente verso scuola di Helen,passo dal fioraio.
Mi incammino verso scuola con una rosa in mano,arrivo lì poco prima del suono della campanella e decido di fermarmi vicino al cancello.
Helen esce sa scuola seguita da Elisabeth e Kevin.
Mi avvicino e le porgo la rosa con un sorriso.
Mi salta addosso facendo cadere lo zaino sul terreno.
«Mi sei mancato...» mi sussurra all'orecchio.
«Anche tu,troppo» le stampo un bacio sulle labbra e la faccio scendere.
Nel frattempo do un saluto veloce a Kevin ed Elisabeth mentre io ed Helen ci incamminiamo verso casa sua.
«Ma Will ti ha parlato?» chiedo mentre camminiamo.
«No,penso se ne sia andato via subito dopo essere uscito dall'infermeria»
«Bene meglio così..» dico mentre giocherello con i suoi capelli.
«Vado,mamma mi sta aspettando...ultimamente è presente più spesso a casa e sembra di buon umore» dice mentre osserva la rosa che le ho portato.
«Vai,tranquilla.Ti chiamo dopo,ok?»
Annuisce col capo e mi dà un bacio, dopodiché entra in casa.
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te lo bacio quel sorriso
Ficção Adolescente"Volevo andare,scordarmi di tutto, hai presente quando tutto va storto e vorresti staccare? Devi avere la forza di andare avanti anche quando ci rimmetti dei frammenti di cuore, di vita." Ansia,crisi di nervi, ecco come vivo le mie giornate, da quan...