<<Abbiamo una proposta da farvi, io posso darvi un nuovo inizio, nella vostra terra>>
Dice Aslan.
<<Non abbiamo mai lasciato Telmar, questa è la nostra terra! >>
Dice un uomo nel pubblico.
<<No, i vostri antenati erano pirati che approdarono su un'isola priva di magie, e alcuni trovarono un portale che li porto qui, a Narnia, quell'isola è nel mondo da dove vengono i nostri grandi Re>>
Dice guardando i fratelli Pevensie.
Guardo Edmund di sottecchi...
<<Io accetto, accetto la proposta>>
Dice l'uomo che serviva Miraz, il responsabile delle mie ali.
<<Anche noi accettiamo>>
Dicono due genitori, mentre la madre tiene il figlio in braccio.
<<Poiché avete parlato per primi, il vostro futuro sarà felice nel nuovo mondo>>
Dice Aslan, aprendo il portale tra due alberi, e la coppia ci entra, scomparendo.
Però l'uomo rimane a guardarmi.
<<Sua maestà, mi dispiace per ciò che le ho fatto, io ero sotto il potere del re Miraz... >>
Comincia a scusarsi e vedo del sincero pentimento nei suoi occhi.
Gli lascio un sorriso, prima di parlare.
<<Tranquillo, andrà tutto bene per me, spero, ora vai il tuo destino sta aspettando>>
Lui annuisce ed entra.
<<Come facciamo a sapere che non è un'inganno?! >>
Cominciano a dire le persone.
<<Già, come facciamo a sapere che dopo quel portale non c'e la morte?! >>
Peter prende la parola.
<<Perche ci passeremo noi, adesso>>
Mi giro di scatto.
<<Cosa? >>
Chiedono anche Edmund e Lucy.
<<Dobbiamo tornare a casa, la nostra famiglia ha bisogno di noi>>
Dice Peter e Edmund mi guarda.
Susan guarda Caspian, sembra voler entrare nel portale ma all'ultimo secondo cambia idea e bacia Caspian.
<<Non avrebbe funzionato comunque>>
Dice Susan una volta staccati.
<<Perché? >>
Chiede Caspian addolorato.
<<Ho 1300 anni in più di te>>
Dice Susan provando a ridacchiare, ma si capisce che è triste.
Poi torna vicino ai suoi fratelli ed uno per uno entrano.
L'ultimo è Edmund, che già con un piede nel portale e tirato da Lucy mi guarda.
Mi viene spontaneo fare una cosa.
<<Ti amo>>
Gli mimo con le labbra, mentre Lucy lo tira dentro al portale e scompare dalla mia vista.
Sento il mio cuore spezzarsi, mentre guardo il portale in cui è sparito Edmund...
La prossima ora per me è solo un continuo fissare quel portale, anche se ci entrano varie persone che accettano la proposta di Aslan, io penso solo a lui e spero con tutti i frammenti del mio cuore di vederlo uscire da quel dannato portale.
Quando finisce l'incoronazione mi rivolgo a Caspian.
<<Io lascio a te il comando, chiamami solo se è urgente...Credo tu capisca il perche del mio comportamento>>
Dico con una voce spenta.
<<Oggi, entrambi abbiamo perso le uniche persone che volevamo accanto, solo perché ci siamo accorti troppo tardi che il tempo con loro è limitato>>
Lui mi guarda e annuisce, vado nella mia stanza e scoppio a piangere.
Non sono mai uscita da quella camera sapendo che qualcuno potesse vedermi, uscivo solo di notte per andare in bagno e mangiavo solo perché Caspian mi obbligava...
Infatti lui si prendeva cura di me e mi controllava sempre.
Passarono 3 anni, in qui io morivo lentamente... Anche Caspian mi aveva detto che avevo perso qualsiasi traccia di emozioni nei miei gesti e guardandomi allo specchio vedevo i miei occhi perdere lentamente colore... E da un azzurro che a LUI piaceva tanto arrivarono a farsi vedere come l'azzurro sbiancato che io odio.
Un giorno Caspian, nella sua solita visita quotidiana mi disse.
<<Devo andare in esplorazione, per cercare i sette Lord, ma non voglio lasciarti qui, devo prendermi cura di te sei troppo debole quindi verrai con me...>>
Io annuisco lentamente e prendo alcuni vestiti comodi, il mio diario e Caspian carica tutto sulla nave.
Mi guardo allo specchio, immaginando di nuovo il suo sorriso.
<<Ah e, adoro il tuo sorriso>>
Sento nella mia testa quella dannata frase, che mi strappa un piccolo e insignificante sorriso, solo per il gusto di vedere un suo ricordo che mi guardava.
<<Ti amo, Edmund>>
Fine