•CAPITOLO 7

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"Mi è caduto un orecchino mentre pulivo e non riuscivo a trovarlo da nessuna parte" mi giustifico dicendo la prima cosa che mi passa per la mente.

Non posso dirgli che ho ficcato il naso nelle sue cose, se la prenderebbe troppo e comunque si giustificherebbe col fatto che mi faccio film mentali, come al solito.

Mi guarda incerto, non sembra proprio convinto della mia risposta.
Poi si volta e si dirige in bagno.

Squilla il mio cellulare, è mio padre.
《Papà》 dico con voce squillante. Non voglio far capire i dubbi e le incertezze che mi tormentano in questo periodo.
《Tesoro , come stai ?》
《Tutto bene 》
《Avete impegni tu e Daniel stasera?Vi andrebbe di venire a mangiare da noi?》
《Nessun impegno, tra mezz'ora saremo lì》dico riattaccando.

"Daniel , mio padre ci ha invitati a mangiare da lui" dico bussando alla  porta del bagno, così lui esce in accappatoio, con il cellulare in mano, mi fa cenno di si con la testa e poi continua a messaggiare.
Dopo meno di mezz'ora siamo lì, in macchina io e Daniel non abbiamo completamente parlato.

Salutiamo i miei, e ci sediamo a tavola.
Vedo Daniel distratto ma sopratutto turbato.

Sono stanca di questo suo fare misterioso,del suo sguardo perso, dei suoi modi di fare strani, dei suoi sorrisi finti, stanca di tutto.

Rivoglio il mio Daniel di sempre, la persona che amo da quattro anni e che mi ha sempre reso felice.
Non voglio pensare che ha un'altra ragazza, non riesco a pensarlo con un altra persona al suo fianco.
Non può avermi sostituito così facilmente, dopo che io in questi anni gli ho dato tutta me stessa.

"Tesoro come va a scuola?" Mi chiede mio padre distraendomi dai miei pensieri.
"Be-ne" dico passandomi una mano tra i capelli.
"Speriamo sia vero" dice sorridendomi.
Sa bene che studio poco, una volta si lamentava costantemente di questo ora invece sembra averci fatto l'abitudine.
Arriva mia madre dalla cucina, ci serve e dopo iniziamo a mangiare.
"Il lavoro come procede?" Chiede mia madre.
"Tutto bene" risponde Daniel provando a fare uno dei suoi migliori sorrisi.

Guardo il cellulare e trovo tre messaggi da Michael.
《Che stai facendo?》
《È stato bello batterti a biliardo oggi》
《Scusa se sono stato un chiaccherone in macchina》

Sorrido e scrivo 《Sono a cena con i miei, tranquillo voglio la rivincita》

La sua risposta non tarda ad arrivare 《Sei con Daniel?Salutamelo》

Ho dimenticato di dire a Daniel che l'altro giorno abbiamo pranzato insieme e che oggi sono uscita lui, e poi in questo momento non darebbe neanche ascolto alle mie parole.
È troppo preso da chissà quali pensieri.

"Ti saluta Michael" dico indicando il cellulare
"Ricambio ,appena sono più libero, lo chiamo per uscire"

《Ricambia》 scrivo velocemente.

Dopo cena, io e Daniel torniamo a casa .
Prima di andare via ha detto ai miei che domani dovrà alzarsi più presto del previsto.

Perche? Non può arrivare a lavoro al solito orario?
***
《Buongiorno》
Leggo il messaggio di Michael che mi ha inviato alle 7:00 del mattino.
Adesso sono in classe, che aspetto pazientemente il prof di matematica.

《Giorno》 rispondo tranquillamente.

E poi ecco il prof, con in mano i compiti già corretti.
Li distruibisce lentamente , il mio compito arriva quasi per ultimo
"Neanche questo compito è andato bene Jessica" dice il prof mostrandomi il voto scritto sul foglio.
Un'altro quattro da aggiungere alla collezione.
"Giada tu invece potevi fare di meglio" conclude per poi allontanarsi.
"Dannazione , sette" dice dispiaciuta.
"Giada , ti prego" dico un po infuriata.
Come può lamentarsi per un voto sopra alla sufficienza?
Il prof durante la lezione spiega un nuovo argomento che io ovviamento non capisco perchè non conosco quelli precedenti
Alla fine della sua ora il prof si avvicina al mio banco
"Jessica, devi recuperare al più presto"
"Lo so, professore il problema è che..." non mi lascia finire di concludere "Forse ti posso aiutare , il figlio di un mio collega insegna matematica in un altro liceo e nel tempo libero fa lezioni private"
"Mi sembra una buona idea"
"Questo è il suo numero, chiamalo" dice porgendomi un fogliettino di carta mentre i miei compagni fanno chiasso non curanti della presenza del professore.
"D'accordo, grazie mille " aggiungo infine, il prof mi sorride e poco dopo se ne va.

《Eri bravo in matematica?》 Chiedo a Michael
《Sinceramente no》
Mi consolo, almeno non sono l'unica.
《Ho preso 4》
《Recupererai》
Certo, come se fosse semplice.
《Ci proverò》
Speriamo sia un prof con molta pazienza, con me c'è ne vuole davvero tanta.

Nelle due ore successive il prof di chimica spiega due capitoli nuovi e fissa il compito.
Non può andarmi male anche questo.

E alla fine della giornata ho la materia più odiosa di tutte, l'inglese.
Non è solo la disciplina che non mi piace, è anche l'atteggiamento vanitoso e snob della professoressa.

***
Quando esco da scuola saluto Giada e mi allontano consapevole del fatto che oggi pranzerò da sola.
Non riesco a capire perchè Daniel non torna a casa a mangiare come faceva un tempo.
Sento qualcuno rincorrermi, mi volto ed è Giada.
"Ti ho visto strana quando mi hai salutato"

Odio quando le persone capiscono che c'è qualcosa che non va, perché poi sono costretta a dover raccontare.
Non è che non voglia confidarmi con lei, le ho sempre raccontato tutto, voglio solo autoconvincermi che in realtà non c'è niente e che Daniel tornerà quello di sempre fra qualche giorno.

"Daniel mi nasconde qualcosa" sbotto e poi aggiungo con tono lamentoso"Non mi do pace perchè non riesco a capire cosa"

"Ma tu hai provato..." non la lascio finire di parlare "Ho provato a chiederglielo anche a Michael" mi soffermo per un attimo "Pensa che ho anche frugato tra le sue cose"
"Hai provato invece ad essere più affettuosa?Forse gli è successo qualcosa e ha bisogno solo del tuo sostegno"
"Se me ne parlasse,  potrei aiutarlo"
"Te ne parlerá" dice sorridendomi
"Adesso devo andare ,si è fatto tardi"conclude salutandomi col cenno della mano.

Giada ha pienamente ragione, devo semplicemente mostrargli il mio affetto.
Mi sono concentrata solo ad osservare i suoi comportamenti e fare stupide supposizioni senza aver mai provato a risolvere il problema con decisione.
Poi quando Michael ha supposto la presenza di un'altra donna, ho pensato anche a questa possibilità.
La verità è che sono paranoica, non dovrebbe venirmi minimamente il dubbio eppure mi viene constantemente.
Ogni voltà è un buco nell'acqua.
Ogni volta sbaglio e poi rifaccio lo stesso errore.

Piena di pensieri mi dirigo a casa e resto sorpresa quando vedo la persona che si trova davanti al portone di casa mia.

Purtroppo gli impegni scolastici non mi permettono di aggiornare spesso.
Spero comunque che questo capitolo vi piaccia
Scusate eventuali errori grammaticali
ADORO I VOSTRI COMMENTI!!
Alla prossima ❤

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