•CAPITOLO 19

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"Mamma che succede? Con chi stai parlando?" Le domando stranita.

"Devo staccare, é arrivata Jessica"

"Con tuo padre" risponde secca e poi aggiunge infuriata "Ha incontrato Daniel, lo ha salutato e non gli ha detto nulla riguardo la vostra storia"

Resto in silenzio e così lei continua

"Lui pensa che deve essere Daniel, di sua spontanea volontà,a cercarti, senza essere pressato o invogliato da qualcuno"

"Ha perfettamente ragione" affermo dispiaciuta sedendomi a tavola e mia madre poco dopo fa lo stesso.
"No Jessica, non ha ragione perchè Daniel sta buttando la vostra storia al vento solo per orgoglio"
"Non è orgoglio" rispondo, poi do una forchettata alla pasta e scuoto
la testa
"E allora che cos'è?"
"Non mi ama abbastanza" affermo velocemente, come se la cosa non mi facesse più male.
"Jessica perfavore, non dire queste sciocchezza"
"È difficile da accettare, ma è così" dico alzandomi di scatto dalla tavola

"Non ho più fame" aggiungo poi dirigendomi verso le scale
"Jessica, finisci di mangiare" urla mia madre dalla cucina.
Ma io non la ascolto e mi reco nella mia camera.

Come posso fregarmene di lui?
Come posso fare finta di niente e affrontare tranquillamente le mie giornate dopo aver condiviso quattro anni della mia vita con lui?

Non c'è la faccio.
Credo che neanche la persona più forte del mondo ci riuscirebbe.

Il nostro era un rapporto speciale.
Riuscivamo a capirci solo con uno sguardo, ed eravamo presenti l'uno per l'altro in ogni singolo momento.
Non c'é un ricordo bello o brutto in cui lui non era presente.

Avevamo perfino progettato di fare una famiglia.
So, che sembra stupido farlo a quest'età.
Ma per noi non lo era.
Eravamo sicuri che tutto ciò si sarebbe realizzato.

Era tutto così perfetto, troppo perfetto.

E poi ci siamo persi.
Ancora non me ne rendo conto.
O forse è il mio cuore che non vuole accettarlo.
Ma, lui non tornerà
Ormai ne sono certa.

Gli occhi iniziano a bruciarmi, così serro le labbra e tiro su col naso, devo smettere di piangere per lui

"Jessica, posso entrare?" Mi chiede mia madre bussando alla porta.
"Si" dico con filo di voce.

"Ho pensato ti potesse interessare" dice porgendomi un volantino e poi aggiunge "Cos'è successo al polso?"
"Me lo sono slocato, giocando a pallavolo" rispondo osservandolo.
"Vado a prenderti del ghiaccio" afferma per poi allontarsi velocemente.

Chino la testa, e leggo le parole in grassetto sul foglietto.
"L'arte del movimento, danza classica e moderna, iscrizioni aperte"

"Tieni" dice mia madre porgendomi la borsa del ghiaccio e poi mi domanda con un piccolo sorriso
"Allora? che ne pensi?"

"Mi piacerebbe tanto tornare a ballare" rispondo nostalgica, osservando la ragazza in tutu raffigurata sul foglio.
"Io adoravo vederti danzare"
"Ci penserò" rispondo indecisa.
"D'accordo,vado in cucina tesoro, se ti dovesse venire fame chiamami"

Annuisco con il capo, e appena mia madre esce dalla mia stanza, mi infilo sotto le lenzuola e ascolto le canzoni presenti nella playlist del mio cellulare.

Poi inizio a canticchiare, questa stupenda melodia riesce a farmi rilassare del tutto.
La musica riesce sempre a placare le mie ansie e le mie angoscie.

Verso le sei e mezza, viene a casa mia Giada con una borsa piena zeppa di trucchi e due vestiti stupendi.

"Non mi hai ancora detto quale preferisci" dice completando il trucco con rossetto rosso.
Mentre io sono comodamente sdraiata sul letto.
"Il vestito nero è più sobrio ma forse è troppo semplice mentre quello borgogna, è molto appariscente ma ha una bella decorazione in perle"
"D'accordo scelgo quello nero allora, tu sei sicura di non voler venire?" Mi chiede mentre attacca la piastra alla corrente.
"Sicura, e adesso che ho anche un polso slogato ne sono certa" rispondo sorridendo.

"Non mi hai più raccontato delle tue lezioni di matematica, come stanno andando?"

"Sembra incredibile ma, sono migliorata" annuncio felice.

Sgrana gli occhi, sbigottita.
"Come diamine ci è riuscito? Io non c'è l'ho mai fatta con te" dice.
"Già, è proprio un miracolo"
"Ti ha rimproverato altre volte?" Mi chiede mentre mette dei fermacapelli  per completare l'acconciatura.

"No, non è così scorbutico come pensavo"

"Come ti sembro?" Mi domanda voltandosi verso di me.
"Sei perfetta" le rispondo alzando lo sguardo e posandolo sull'orologio.

"Giada ma a che ora devono venirti a prendere le nostre compagne di classe?"
"Alle otto, perchè?" Mi domanda mentre mette delle zeppe altissime.
Forse sono troppo alte solo per me.
"Sono le otte meno venti" le rispondo sistemandomi il cuscino sotto la testa.
"Cavolo Jessica,devo andare, ci vediamo domani a scuola"
"Divertiti, miraccomando" le urlo.

Così mi metto alla ricerca di un programma interessante da vedere.
Alla fine trovo un film che ho già visto molte volte ma che riguarderei all'infinito, ovvero le pagine della nostra vita.

Io e Daniel ogni volta ci siamo commossi.
Adesso sembra strano vederlo senza di lui.

Prima di addormentarmi, do uno sguardo alla nostra foto appesa sulla parete, poi chiudo gli occhi e assoporo quel momento.
***
É mattino, apro gli occhi e scivolo fuori dalle lenzuola
Ho la bocca completamente asciutta e un devastante mal di testa.
Ma, il polso mi fa molto meno male di ieri.

Vado in cucina, prendo un biscotto dal pacco nello scaffale e successivamente mi preparo una bustina per poi berla tutta in un sorso.

Dopo aver fatto una doccia tiepida e breve, mi osservo allo specchio.
Il mio volto è scarno e le mie guancia sono poco colorite.
Non ho per niente un bel aspetto.

Così viste le condizioni, metto un po di trucco sul viso, mi cambio velocememte ed esco di casa.

Arrivo a scuola, nell'esatto momento in cui suona la campanella.

Mentre la professoressa di filosofia spiega, noto un sorriso luminoso sul volto di Giada.
La conosco troppo bene, le è accaduto qualcosa di bello.
Picchietto sul sul suo braccio "Giada, cosa ti è successo?"
"Ho conosciuto un ragazzo, ieri alla festa" risponde a bassavoce, poi volge un occhiata veloce al volto della prof e aggiunge "Si chiama Dylan"

"Pomeriggio, devi raccontarmi tutto per filo e per segno "

"Si" risponde annuendo.

Alla terza ora passa la circolare riguardante il progetto di Christian che si terrá domani.
Giada ha deciso di partecipare, pomeriggio prepareremo un dolce insieme.

Le ultime due ore di chimica passano molto velocemente.
Il professore ci ha portati in laboratorio per mostrarci dei piccoli esperimenti.

"Dobbiamo andare a comprare gli ingredienti per il dolce" afferma Giada appena usciamo dalla nostra classe.
"Devo andare alla lezione di matematica" sbotto toccandomi la fronte.
Me ne ero quasi dimenticata.
"Non preoccuparti" dice scrollando le spalle.
"Ti posso aiutare nella preparazione della torta, non sono occupata tutto il pomeriggio"

"D'accordo" risponde sorridendomi.

Infine saluto Giada e mi reco nel parcheggio, per cercare il professor Hall e chiedergli gentilmente un passaggio.

"Jessica" sento una voce chiamarmi alle mie spalle.

Secondo voi chi è?

Vado ad aggiungere al cast il nuovo personaggio, ovvero Dylan.
Aspetto i vostri commenti
Alla prossima ❤

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