Capitolo 8

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Mi sveglio a causa dell'abbagliante luce che entra dalla finestra. Al mio fianco c'è Adam che dorme. Non abbiamo fatto nulla oltre a parlare. Mi sembra davvero strano, mi sta decisamente nascondendo qualcosa. D'un tratto il mio telefono inizia a vibrare ininterrottamente. "Spegnilo" dice Adam con la voce impastata dal sonno. Mi alzo dal letto e vado a rispondere. "Finalmente! E' da tutta la mattina che ti cerco" mi dice Jessica quasi arrabbiata "Scusami, mi sono appena svegliata" dico ridacchiando "Ma hai visto che ore sono?" mi domanda. Tolgo un istante il telefono dall'orecchio e guardo l'ora. Capisco che ieri ci siamo addormentati tardi, ma eravamo in coma. Sono le 14:34. "E quindi? Perché mi hai disturbata? Cosa volevi?" domando curiosa "Allora, prima di tutto pensavo fossi morta, secondo, io e Nicholas abbiamo pensato di venire a trovarti" dice entusiasta. Per quanto vorrei vederli, ora non mi sembra proprio il caso di farli venire qui. Klaus ha deciso di uccidere ogni persona a cui tengo. Non voglio assolutamente vedere qualcuno a me caro morire. "Senti Jessica, mi dispiace ma penso che non sia un buon momento" dico dispiaciuta. Spero di non averla ferita. "Sei lì da poco tempo e già ti cacci nei guai?" dice tristemente. Dovrebbe sapere che è la mia specialità. "Cosa ti aspettavi? Ormai mi conosci. Lo sai che sono così" "Scommetto che i soggetti dei tuoi problemi siano i membri della famiglia Mikaelson" "Sì, proprio loro. Principalmente Niklaus. L'ho fatto arrabbiare così ha deciso di uccidere tutte le persone a me care. Ora di me conosce solo la parte da strega. Se mi darà ancora fastidio non avrò problemi ad ucciderlo" dico fiera di me. Dopo qualche secondo di silenzio lei dice quasi come un sussurro "Mi manchi, molto". Pure lei mi manca. Quando mi ero trasferita in Italia non li ho più valutati, non rispondevo alle loro chiamate, ai loro messaggi. Mi stupisco del fatto che mi parlino ancora. "Pure voi mi mancate" "Senti, ora devo proprio andare. Promettimi che ci sentiremo più spesso" dico velocemente "Certo, chiamami se hai bisogno" dico per poi concludere la chiamata. "Io non capisco, trenta minuti di chiamata" dice Adam confuso "Taci o non ti accolgo più nella mia magnifica villa" dico scherzando.

Sto per uscire di casa. Ogni streghetta ridicola non oserebbe mettere piede fuori dalla porta di casa sapendo che c'è un ibrido pazzo che la vuole uccidere. Fortunatamente io non sono una streghetta ridicola così posso uscire tranquillamente. Ovviamente ho fatto un incantesimo di protezione a Adam, lui non era d'accordo, ma non mi fido affatto a farlo uscire con quello in giro. Mentre mi dirigo verso un bar sento una certa forza che mi segue. Non è Klaus, ma ho già sentito questa genere di forza, non riesco a capire chi sia. D'un tratto compare davanti ai miei occhi Marcel Gerard. Perfetto. "Ciao Amanda" dice con un sorriso terribilmente falso. La recitazione non è un'arte adatta a lui "Sta sera i Mikaelson faranno una festa a casa loro, mi hanno chiesto di portarti l'invito" continua poi. Sul serio? E' una presa in giro? "Senti Marcel, io non ho tempo da perdere" dico sbuffando, in realtà non ho nulla da fare. Adesso che ci penso lui avrebbe potuto dire all'adorata famiglia della mia parte da vampiro.. "Senti, non so se vogliono ucciderti o robe del genere, ma non mi sembra che stiano progettando qualcosa. E se ti stai chiedendo se gli ho detto cosa sei, sappi che non l'ho fatto. Io non devo nulla a quella famiglia" dice velocemente dandomi l'invito e andandosene. Ho sentito dalla sua voce che non pensa realmente a quelle cose, lui ci tiene molto a quella famiglia, solo che ha troppo orgoglio per ammetterlo. Leggo l'invito e vedo che è firmato con "famiglia Mikaelson", qualcosa mi fa pensare che in realtà dovrebbe essere firmato solo con il nome "Niklaus Mikaelson". 

Dopo l'incontro con Marcel sono tornata a casa. Non so se andare alla festa oppure no. Non ho paura di dover sfidare Klaus, il problema è che non ne ho per niente voglia. Dopo svariate ore di riflessione decido di andarci. Magari potrò mostrare la mia vera natura. Indosso un abito bianco a mezze maniche, di media lunghezza, con uno scollo profondo e con qualche cristallo. Come trucco opto per qualcosa di davvero leggero: una linea di matita nera, del mascara e un rossetto color pesca. Infine mi liscio i capelli in modo che cadano lungo la schiena. 

Sto camminando verso casa Mikaelson. Non mi va proprio di uccidere qualcuno, sto pensando che forse sarei dovuta restare a casa, o magari sarei potuta andare ad "ubriacarmi" in un bar. Per quanto alcuni membri, o tutti, della famiglia Mikaelson possano essere odiosi, io non riesco proprio ad odiarli. Forse perché sono molto simili a me, hanno avuto delle esperienze molto simili alle mie. Ho bisogno di un sostegno, di qualcuno che mi aiuti, ma non penso che se loro sapessero che sono più forte di loro mi aiuterebbero. A causa dei miei pensieri non mi accorgo di essere davanti a casa Mikaelson così continuo a camminare finché una voce, Elijah, dice "la festa è da questa parte". Io mi giro con sguardo un pò disorientato che trasformo in un sorriso magnificamente falso. Lui mi porge la mano e mi accompagna dentro la casa. Subito il mio sguardo incontra quello infuriato di Klaus. Ma quanto sta bene vestito così? Perché non può essere brutto oltre che essere odioso? "Vuoi ballare?" mi domanda Elijah "No, scusami. Ora vorrei bere qualcosa" dico lasciandogli la mano. Spero di non averlo offeso. Senza guardarmi indietro, vado verso il tavolo dei drink e bevo la prima cosa che mi capita. "Con che coraggio ti presenti alla mia festa?" mi domanda Klaus dietro di me. E' così vicino che riesco a sentire il suo respiro sul mio collo. Il mio cuore inizia a battere velocemente, spero che creda che sia paura. Ma perché batte così forte? "Allora? Non rispondi?" continua lui "Ho ricevuto un invito. Chiedi ai tuoi fratelli, io sono venuta solo per educazione" dico schiarendomi la gola e provocando un suo sorrisetto. Io sinceramente pensavo di essere minimamente intelligente.

Il resto della festa passa con qualche drink, qualche ballo con degli sconosciuti e con qualche scambio di sguardi tra me e Klaus. Quando le persone iniziano ad andarsene decido di copiarle. Vado verso Elijah per ringraziarlo dell'invito, ma sfortunatamente noto che accanto a lui c'è tutta la famiglia, apparte Kol ovviamente. "Io ora vado, grazie dell'invito" dico facendo il mio solito sorriso falso. Faccio per andarmene quando Rebekah mi prende il polso "Tesorino, non pensare di passarla liscia in questo modo. Hai provato, fallendo miseramente, ad uccidere nostro fratello. Hai fatto un grosso errore,ora ne pagherai le conseguenze" dice avvicinandosi velocemente al mio collo. Il piacere che mi aspetto di provare non arriva, qualcuno l'ha fermata. "Sorella, con calma. La nostra ospite non può morire così velocemente. Abbiamo pure le nostre tradizioni da rispettare, no?" domanda Klaus con un sorrisetto. E io in tutto ciò mi sto soltanto divertendo, non riesco ancora a capire come in questi casi io riesca a trattenermi dal ridere. Klaus mi prende per un braccio e mi porta in una stanza nascosta sotto la casa. Che paura, sto tremando. "Dovresti conoscerci. Sei una strega no? Tutti sanno che chi si mette contro di noi non la passa liscia" dice guardandomi attentamente. Mio Dio adesso è davvero bellissimo con questo sguardo. Mi butta dentro un ridicolo cerchio e Freya fa un incantesimo. Sto per scoppiare a ridere. Non capisco però perché non mi abbiano ucciso e basta, almeno "si sarebbero liberati di me". Prima di lasciarmi sola in quella "stanza" molto bella, Klaus mi guarda e dice "Tesoro, fai attenzione, non sai nascondere le tue emozioni". Poi se ne va. Metto un piede fuori dal cerchio senza alcuna fatica, ovviamente potrei benissimo andarmene, ma voglio vedere cosa hanno in serbo per me quindi rimango qui. Mi divertirò un sacco.

Spazio autrice   

Ciaoo! Scusatemi davvero tanto se pubblico dopo tanto tempo. La scuola è iniziata da cinque giorni e già sono piena di verifiche e interrogazioni. Spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere. Byee

La luce nell'oscurità ~The OriginalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora