Capitolo 16

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La felicità è nelle piccole cose dicono, poi però si lamentano di qualsiasi cosa. La felicità è semplice da trovare dicono, ma nonostante ciò io la sto cercando da secoli. La felicità è diversa da persona a persona, c'è chi è felice stando in famiglia, altri invece che sono felici dopo aver ricevuto una promozione. Ma esiste veramente qualcuno che è felice? Sempre?

Apro lentamente gli occhi e mi ci vogliono dei secondi per riuscire a sistemare la vista. Sono seduta in prossimità di un albero enorme, in mezzo ad un fitto bosco. C'è molta luce, probabilmente è già mattina. Mi alzo dal terreno e sento una fitta tremenda allo stomaco, scommetto che i miei progressi sono scomparsi. Osservo il vestito che ho addosso, è completamente sporco ed è tutto strappato. Subito ripenso a ciò che è successo ieri e iniziano a scendermi delle lacrime che asciugo subito. Non dovrei usare la magia ma se qualcuno mi vedesse in giro conciata così chiamerebbe i soccorsi.Con uno schiocco di dita cambio il vestito in un paio di jeans neri e una maglia a mezze maniche bianca.

Sto osservando il bosco per capire dove mi trovo, fino a quando del vento mi viene contro costringendomi a stringere le braccia sul mio corpo. Mi osservo attorno impaurita, ma non vedo nessuno. Di nuovo una spirata di vento fa muovere tutte le foglie cadute atterra. Davanti a me compare una persona che non avrei mai pensato di rivedere. Subito il mio viso si riempie di lacrime. "Edgar" sussurro stupefatta.

"Calmati" mi dice asciugandomi le lacrime sul viso

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"Calmati" mi dice asciugandomi le lacrime sul viso. Appena mi sfiora con le sue dita mille brividi percorrono il mio corpo. Non ci posso credere. "Se è uno scherzo preparati a morire" dico allontanandomi. La parte paranoica di me prende sempre il sopravvento, magari qualcuno di estremamente potente si sta fingendo lui. "Non sei cambiata" dice sorridendo facendo comparire quelle splendide fossette ai lati della sua bocca "Abbiamo poco tempo, fra un po dovrai farci tornare tutti dall'altra parte. Devo dirti alcune cose" continua. "Te lo sogni che chiudo la porta sapendo che non ti rivedrò mai più" dico io facendo inumidire i miei occhi. Lui mi prende subito il viso tra le mani e mi bacia. A questo contatto sento ogni parte del mio corpo sciogliersi. Potrei svenire da un momento all'altro. "Mi sei mancata. Non sai quanto è brutto vederti e non poter toccarti" "Ed, tu non sai quanto sia difficile per me" sussurro. "Lo so eccome. Dall'altra parte non c'è nulla da fare, non mi perdo un secondo della tua vita. Senti ora lasciami parlare. Sei ferita, lo so, ma non devi aver paura di tutti. Prima di tutto volevo dirti che secondo me hai fatto qualche errore" inizia a dire ma lo blocco sussurrando un "Ma non mi dire". Fa una smorfia di disapprovo e continua "Non dovevi lasciare Nicholas e Jessica, hanno bisogno di te. Siete amici da tanto e non dovevi abbandonarli per due stronzi che se fossi vivo avrei già ucciso. Sempre parlando dei tuoi errori, io credo che non avresti dovuto mandare via Kai, penso che tu avresti potuto aiutarlo" "Non ricordi cosa mia aveva fatto? Stavano per mandarlo nella dimensione quando ha incolpato me fregandosene di tutto, facendomi finire là al posto suo. Si merita tutto ciò che gli sta capitando" dico rattristandomi pensando al passato. "Sì, ma credo che possa migliorare, vedi tu. Poi volevo dirti una cosa molto importante. La famigliola con cui vivi, i Mikaelson, alcuni di loro ci tengono molto a te. Tra cui quel Niklaus" dice facendo una faccia schifata nell'ultima parte facendomi sorridere "Di loro ti puoi fidare, ma soprattutto, ricordati che non sei sola e che prima o poi andrà meglio pure per te" continua. "Come può migliorare se tu non sei al mio fianco?" dico abbassando lo sguardo. Lui mi prende il mento tra il pollice e l'indice e, quando finalmente sto guardando i suoi magnifici occhi, dice "Io sono e sarò sempre accanto a te. Ti prego, và avanti e lasciati il passato alle spalle". Sospira e mi bacia un'altra volta "Mi mancherai Amanda". "Ora chiudi questa dannatissima porta e torna a divertirti come facevi un tempo. Ah, la chiave per guarire e davvero vicina a te solo che tu non te ne rendi conto" dice sparendo dalla mia vista. "Edgar" grido "No, torna ti prego".

La luce nell'oscurità ~The OriginalsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora