Esco dal bagno e sospiro. Chissà se qualcuno sospetta qualcosa.. Nonostante il mio fingermi potente eccetera, mi sento davvero dispiaciuta per ciò che sto per fare, come se potessi tirarmi indietro da un momento all'altro. Non mi è mai successa una cosa del genere, sono sempre stata fedele alle mie credenze e alla mia famiglia, o almeno credo.
Rebekah compare davanti a me, mi guarda con attenzione e poi velocemente dice "Bene, sei perfetta possiamo andare". Dietro di lei vedo arrivare le altre tre e sorrido. Non penso che la domanda "perché tutta questa eleganza ed euforia ad una cena di famiglia" avrà mai risposta. "Sì, sono splendide e bla bla, andiamo" dice Rebekah precedendomi e facendo ridere tutte noi. Non vede proprio l'ora di passare del tempo con Marcel, eh. Almeno moriranno insieme, lascerò a tutti la possibilità di dire le ultime parole.
Appena finiamo di scendere le scale vedo i fratelli Mikaelson e Marcel vestiti tutti in un modo davvero elegante, genere matrimonio. Klaus mi squadra dalla testa ai piedi con un ghigno sul volto che evito di guardare. Kol sembra così felice nel vedere Davina, credo che stia pensando a quanto sia fortunato ad avere una ragazza così bella e intelligente al suo fianco. Marcel e Rebekah sembrano confinati in un universo parallelo, dove ci sono solo loro due. Ancora non riesco a capire perché Klaus è così contrario all'amore tra i due. In Elijah e Freya, nonostante siano senza un "compagno", vedo così tanta gioia per la riunione della famiglia, come se tutti i loro sforzi fossero appena stati ripagati. Ed è in questo momento, che con così tante belle emozioni, in me si risveglia qualcosa. Una cosa che mi mancava da un po'. E' come se mi fossi appena risvegliata da un lungo sonno, genere la bella addormentata. Vengo riportata alla realtà dalla voce di mia madre che mi sussurra "osserva l'obbiettivo, non fermarsi su nient'altro". Grazie, rovina sempre i momenti migliori.
"Ti ho vista così tante vestita in modo elegante, ma riesci sempre a stupirmi" mi dice Klaus baciandomi. Non so se essere felice o se andare a comprarmi qualcosa per il diabete. "Prima che possiate dire qualcos'altro, vorrei informare tutti i presenti che i vestiti sono stati scelti da Rebekah Mikaelson in persona" dice proprio lei. "Ah, tutto spiegato. Stavo proprio dicendo a Davina che aveva fatto una cattiva scelta" dice Kol scherzando. Rebekah fa una smorfia e torna a parlare con Marcel. Prima che Klaus possa dire qualcosa, Elijah si intromette e chiede di potermi parlare in privato. Andiamo in una stanza accanto al soggiorno e lo osservo confusa. Forse sospetta qualcosa.. "Volevo soltanto dirti che hai fatto grandi cose da quando sei con noi, ti ringrazio" dice cancellando ogni mio dubbio dalla mia testa. Sono tutti così gentili in questa famiglia, se solo prestassero un po' di tutto ciò ai miei fratelli e a mia madre. "Elijah, non devi ringraziarmi di nulla, sul serio" dico con tutta la sincerità del mondo. E' assurdo come ora lui mi stia ringraziando e io nel frattempo cospiro per la caduta della sua famiglia. "Klaus non sarebbe così senza di te. Sappi solo che se lo ferissi ne rimarrebbe distrutto" mi dice lui facendomi sentire ancora più in colpa. Io annuisco e torno in soggiorno dal resto della famiglia.
"Cosa voleva?" mi domanda Klaus appena mi vede. Io trattengo un sorriso e dico "non fingere di non aver ascoltato. Scommetto che non ti sei perso nemmeno una parola". Cerca di fare il finto tonto, ma inutilmente.
"Sai, a volte Elijah esagera. Non sa nemmeno lui cosa dice" continua Klaus facendo strani gesti con le braccia. Io abbasso la testa e sorrido. "Usciamo un attimo?" mi domanda cambiando argomento. Io annuisco così lui mi prende per mano e usciamo dalla porta d'entrata. Subito aumentano tutti i suoni degli strumenti e le voci delle persone. Le strade sono piene di gente che balla e canta. Cosa festeggeranno ogni giorno? "Ho paura che in qualcosa Elijah abbia ragione" sussurra Klaus. Queste parole mi colpisco in pieno, facendomi sentire malissimo. "Lui mi conosce meglio di chiunque altro, forse meglio di quanto mi conosca io" continua. Dal suo sguardo capisco che è difficile per lui dire queste cose, abbattere i muri che aveva costruito attorno a sé. "L'eternità è lunga, dovresti saperlo" dico. Lui alza finalmente lo sguardo su di me e mi guarda tristemente "con la persona giusta, l'eternità può essere una cosa bellissima" dice. Sto in silenzio non sapendo cosa dire. Non voglio rovinare tutto proprio adesso. Spontaneamente mi avvicino a lui e alle sue labbra. "Devi solo trovarla" sussurro prima di baciarlo. "E io credo di averla davanti" dico appena ci stacchiamo dal bacio. Quando scoprirà la verità ne rimarrà veramente distrutto. Su questo non c'è dubbio.
Ci accomodiamo attorno al tavolo e iniziamo a mangiare. Ogni tanto alzo lo sguardo su Klaus e vedo i suoi occhi che brillano come non hanno mai fatto. Inconsciamente l'ho reso felice. Mi dispiace soltanto che sia tutta una falsa e che lui ci creda veramente. Elijah sembra aver notato la differenza di umore tra me e Klaus e se non sai la verità deve essere una cosa davvero strana da vedere.
Cambio completamente pensieri e sposto lo sguardo sul bicchiere di ognuno dei presenti. Sono ancora in dubbio sull'aggiunta di Davina nel piano, ma non ho scelta. Cono uno schiocco di dita mischio il vino con l'incantesimo che ho preparato questo pomeriggio. E' tutto pronto presumo.
Mi alzo in piedi con il calice pieno di vino in mano. Tutti spostano l'attenzione su di me così inizio a parlare "forse l'onore non spetterebbe a me, ma ho un paio di cose da dire. Mi avete accolta come se fossi un vero membro di questa famiglia e ve ne sarò eternamente grata. Come ben sapete era da davvero tanto tempo che non ero felice, ma voi siete riusciti a farmi provare questa bellissima emozione di nuovo. Vi ringrazio con tutto il cuore, di tutto. Comunque andrà a finire tutto ciò, qualunque cosa accadrà in futuro, voi riempirete sempre un posto nel mio cuore. Per tutto ciò propongo un brindisi. Alla famiglia, all'amore e..al perdono". Quando finisco di parlare tutti sollevano i calici e brindano insieme. Mi risiedo e osservo lo spettacolo. Tutti si portano il calice alla bocca e bevono questo splendido vino saporito. Nessuno si accorge di nulla, tranne Freya che sembra leggermente disorientata. L'ho sempre detto che è una brava streghetta. Sorrido e bevo pure io. Sarà una splendida serata.
Mi alzo nuovamente in piedi sotto gli occhi leggermente confusi di tutti, soprattutto di Freya. "Scusate, ho un'ultima cosa da dire prima che succeda il finimondo se vogliamo chiamarlo così. Non so bene come erano i nostri rapporti prima di tutto ciò, o se ci consociavamo. Ma so molto bene che da quando ho rivisto la mia famiglia non c'è stato un momento in cui ho dubitato del valore che do ad ognuno di loro". Mi fermo un attimo e osservo gli sguardi sconcertati di tutti. Quanto mi sto divertendo. Con uno schiocco di dita faccio scomparire Freya dalla stanza. Rebekah si alza dalla sedia e mi spinge contro il muro tenendomi saldamente una mano attorno al collo. "Spero che tu stia scherzando perc.." smette di parlare quando sulla sua mano si crea un taglio molto profondo, e pure doloroso direi. Ci giriamo verso il resto della famiglia e vediamo che lo hanno tutti. Kol sospira e dice "non di nuovo". Sul mio viso si crea un bellissimo sorrisetto che viene spento dalle parole di Davina "è tutto così strano. Lei non è questa, non è la ragazza che mi ha riportata in vita" "oh tesoro, dovresti sapere che i vampiri non sono affidabili. Del resto in 5000 anni ho imparato così bene l'arte della recitazione" dico. Sposto lo sguardo su Klaus che è ancora stupefatto. Mi guarda e i suoi occhi si colorano di quel giallo opaco. "Preparati, non avrai una morte molto piacevole" dice correndo verso di me. Prima che possa anche solo sfiorarmi faccio scomparire tutti, portandoli da mia madre. Sospiro e con uno schiocco di dita compaio in una casa abbandonata, ma familiare. "Finalmente vi conosco di persona" sento dire da mia madre nella stanza accanto. Lentamente mi avvicino alla porta che mi separa dalla spettacolo e, quando ci sono davanti, la apro. "Amanda, eccoti" dice Carter vendendo verso di me e abbracciandomi. E ora? Da dove spunta questa gentilezza. "Non me l'aspettavo da te Amanda. Non la passerai liscia" dice Rebekah. Io sorrido e dico "e cosa mi faresti? Sbaglio o non sono io quella appesa a un muro?". "Tesoro, fossi in te mi cambierei. Non vorrai sporcare quello splendido vestito" dice mia madre. Io alzo gli occhi al cielo e, con uno schiocco di dita, trasformo l'abito in qualcosa di molto più bello e comodo. "Perfetto, siamo pronti per cominciare. Amanda, vuoi avere il piacere?" continua lei. "Molto volentieri" dico con un sorrisetto.
Spazio autrice
Holaa. Allora, secondo voi come andrà a finire. Scrivetelo nei commenti, ho proprio voglia di sentire una vostra opinione. Spero che vi piaccia il capitolo. Buon pomeriggio!
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La luce nell'oscurità ~The Originals
FanfictionAmanda Miller, l'essere soprannaturale più potente di tutti. Non ha paura di niente e di nessuno. Dopo 3 anni passati in Italia torna nella sua amatissima cittadina, la città dove nacque, Nashville, ma sfortunatamente per problemi con altri esseri s...