Paulo
La guardo ridere alle mie battute è tutto così bello e reale, mi tiene la mano e la stringe forte...improvvisamente la sua immagine inizia ad offuscarsi e una voce di sottofondo sussurra che andrà via e impreco, urlo fino a non vederla più e svegliarmi di soprassalto...realizzo che era solo un incubo e che mi ritrovo inerme nella stessa posizione di prima e davanti a me la saletta di Natalia, mi volto cercando l'anziana signora e la vedo proprio uscire dalla stanza
"Ehy giovane hai dormito un bel po' comunque se vuoi hai un po' di tempo per parlarle, le farà bene" mi sussurra e senza pensarci entro.
Mi risiedo in quella sedia blu vicino al letto e stavolta voglio farle sentire quanto bisogno c'è di lei...
"Ehy piccola, ti ho sognata poco fa sai eri lì davanti a me, sorridevi e mi stringevi la mano, come quando sentivi freddo, come quando eravamo noi due e nessuno, io ho deciso di rovinare tutto per il semplice fatto di non essere stato sincero, per non averti detto più spesso che ti amavo, che in così poco sei diventata insostituibile e adesso che ti vedo qui, darei il mio cuore per rivedere quel sorriso, facciamo così, io non ti lascio da sola e tu ti svegli per me, per i tuoi e per tutti coloro che ti amano...amore io ti aspetto" le bacio la mano e gliela strinsi così forte da sentire per un momento i brividi nel mio corpo, non avrebbe mollato lo so e l'aspetterò.
Esco dalla stanza dandole un ultimo bacio sul palmo e mi accorgo di Gonzalo, Claudio e Mario che appena uscii si avvicinarono..."Paulo ma come è successo?" Chiese Claudio
"Un camion l'ha travolta prima di raggiungere Vinovo" risposi"Possiamo vederla?" Chiese Mario
"Si fate piano ed uno alla volta" gli dissi accennando un mezzo sorriso
Entrò prima il croato, Gonzalo si sedette al mio fianco dandomi una pacca sulla spalla e parlandomi con gli occhi (ci capivamo) e quando uscì anche Claudio si alzo per entrare anche lui, quando finirono mi sussurrò nell'orecchio
" è forte come un guerriero ricordalo, ne uscirà vittoriosa e presto, odia il ritardo" lo abbracciai quelle parole mi fecero riflettere su quanto amo quella donna più d'ogni altra, anche i ragazzi andarono via e vidi l'orologio che segnava le otto di sera, decisi di scendere al bar e prendere del cibo per me e la nonna e quando salì le rivolsi la parola"Tenga a lei signora" le porsi un panino
"Oh ragazzo sei così gentile non dovevi" insistetti e lo prese
Tra un boccone e l'altro..."Qual è il tuo nome...?" Mi chiese
"Paulo" risposi alla domanda
"Paulo ami molto Natalia, ti ho già detto che si vede, ma sono sicura che lei non voglia vederti stare così, ora promettimi che andrai a riposare" il tono della donna era dolce e amorevole
"Signora voglio starle accanto, lo faccio per lei" dissi abbassando il volto trattenendo le lacrime
"Tornerai domani, ma riposa lei vorrebbe cosi, sai che vuole che nessuno stia male per colpa sua.." mi accarezzò le spalle
Le sorrisi e annuii, stetti per un altro po' fino a quando l'infermiera non chiese di far rimanere una persona sola, e spinto da quella raccomandazione me ne andai salutando la donna al mio fianco, il tragitto con l'auto fu abbastanza breve e arrivai subito davanti il portone,infilai le chiavi ma qualcuno mi interruppe, mi voltai e a mio malgrado incontrai Antonella
"Ti ho aspettato qui fuori tutto il pomeriggio" stava per baciarmi ma la respinsi "dove sei stato?" Mi chiese
"Non vedo cosa ti frega" infilai nuovamente la chiave, ma mi interruppe una seconda volta
"Stavi con la bambolina, ti ha perdonato" alle sue parole il mio volto si fece pieno di rabbia
"Il lupo ti ha mangiato la lingua" replicò
"Stai zitta tu non sai niente, non sai che Natalia sta tra la vita e la morte, che sono stato lì sperando in un suo risvegli" gli urlai addosso tutto quello che sentivo, lei rimase lì e senza dire niente mollò la presa facendomi entrare e lo feci chiudendomi la porta alle spalle, il volto incominciò a rigarsi di lacrime che quasi non riuscivo a trovare le chiavi di casa, dopo essere entrato mi lasciai andare nel letto piangendo, volevo che tutto questo fosse solo frutto dell'immaginare, vorrei averla qui.
Buonasera a tutti, il capitolo continua col spiegare la situazione di Natalia e del povero Paulo, che si sta rivelando amare davvero la ragazza, scrivetemi cosa ne pensate o cosa vi aspettate, sono curiosa, scusate sempre per eventuali errori, votate in tantissimi e GRAZIE ANCORA DI CUORE ❣
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Ti scatterò una foto | Paulo Dybala
FanfictionNatalia è una fotografa affermata di Torino, nonostante i suoi 23 anni è riuscita a realizzarsi in maniera stupefacente, ma a tutto questo un giorno si aggiunge la convocazione da parte della società "Juventus" che la ritiene idonea per ricoprire il...