Capitolo 14
Era totalmente sconvolto.
Aveva i ricci tutti disordinati e la faccia divertita.
"Che succede?"-corsi da lui.
"Oh, niente. Ho parlato con Zayn e dopo essersi opposto per più di un'ora, l'ho lasciato da solo a riflettere. Poi sono tornato da lui e..."
"E cosa?!"-dissi impaziente. Sembravo una bambina che aspettava il giorno del compleanno.
"Ha detto che ci lascerà in pace. Meg, ora siamo liberi!"-mi abbracció piano per poi baciarmi, tutto sotto gli occhi di Liam.
"Ehm Ehm! Io sono ancora qui. Non che mi dispiaccia quello che è successo, ma mi sento un po' solo..."
Credo che Harry gli abbia fatto un gesto non troppo carino.
"Ah, se la metti così!"-prese un cuscino e glielo lanció in faccia.
"E non rompere Liam"-che dolce- "Grazie Liam."-si avvicinó a lui e gli da una pacca sulla spalla e Liam lo abbraccia.
"Ti voglio bene rincoglionito."-disse Liam
"Anche io deficiente."-rispose Harry.
"Abbraccio triplo!"-urlai io.
Ci abbracciammo tutti e tre e accompagnammo Liam alla porta che tornó a casa.
"Allora..."
"Cosa?"
"È una domanda da stupidi ma..vuoi essere la mia ragazza?"
Oh, cazzo. Mi sciolgo.
"Si."-risposi.
Si avvicina e mi parla all'orecchio-"Beh, io ti amo e sei mia. Non ti farò toccare da nessun altro. Per me esisti solo tu."
Non svegliatemi per favore.
Se questo è un sogno non voglio svegliarmi.
"Anche io ti amo. Sei mio e nessun'altra ti avrà. Mai."
La distanza tra noi due scompare e uniamo le nostre labbra, per giocare con le nostre lingue.
Si stacca e mi abbraccia.
"Hai ancora fame?"-gli chiedo.
"In effetti, ti mangerei tutta, sei così buona."
"Mi dispiace per te, ma c'è la pizza."-gli risposi divertita. Lui sorrise e andammo in cucina.
Mentre lui finiva la pizza mangiavo un gelato, sotto il suo sguardo da pervertito.
"Che guardi ricciolino?"
"Mi piace quando mangi il gelato, alla vaniglia, bianco...e mi fa eccitare quando mi chiami ricciolino."
"Harry!"-gli risi in faccia, era un pervertito dolcissimo.
"Che c'è?"-disse facendo finta di niente.
Lasciai da una parte il gelato e mi avvicino a lui-"sei un pervertito del cazzo. Ma ti amo ricciolino."-gli dissi dandogli un bacio a stampo.
"Pff!"-disse lui.
"Ti sei offeso ricciolino?"
"Si! Ti perdono se..."
"Se...?"
Si alza e mi prende in braccio a mó di sposa e mi poggia sul letto. Mi toglie la canottiera che lasciava vedere più di quello che doveva.
Fece finta di pulirsi la bava e si sdraia vicino a me, mi accarezza la schiena e mi spinge più vicina a lui.
"Non riuscirei mai a essere arrabbiato con te. Sei la mia droga, da sempre."
Ci siamo conosciuti da bambini, eravamo in quarta elementare e io gli nascondevo sempre la merenda.
Ma siamo diventati migliori amici in prima media, quando i ragazzini mi prendevano in giro e lui veniva nello stanzino del bidello per consolarmi.
Invece io lo aiutavo in scienze.
Non gli davo ripetizioni, anche perchè ogni giorno che veniva a casa per studiare finivamo per ridere e giocare a qualche gioco infantile, in classe gli mandavo i messaggini o i bigliettini quando aveva verifica.
Era divertente perchè l'abbiamo fatto per tutti e tre gli anni e nessuno ci aveva mai scoperto.
"Meeeeg."-tornai al presente.
"Eh? Che c'è? È successo qualcosa?"
"No niente, non mi sembravi qui, a che pensi?"
"Pensavo a quando eravamo piccoli. Era divertente. Ricordi?"
"Certo che ricordo."-disse sorridendo. Le sue fossette mi avevano sempre affascinata.
Eweeeeee di nuovo,
Siamo tornate, ve prego non prendeteci a pomodorate o qualcosa del genere(?) stiamo ricominciando ad aggiornare, speriamo di riuscire a farlo regolarmente come una volta.
Ora stacchiamo, kiaux(?)
Ari&Ali❤️
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