ATTENZIONE
IL CAPITOLO CHE STATE PER LEGGERE PRESENTA CONTENUTI NON ADATTI AI DEBOLI DI STOMACO, SE NON VI PIACE LA VIOLENZA, NON LEGGETE LA PARTE COMPRESA FRA GLI ASTERISCHI (*)
Buona lettura.
Capitolo 8
Megan's POV.
La mattina successiva ci svegliamo insieme, sono più o meno felice, credo.
Dormire con Sally mi ha fatto pensare e mi ha fatto bene.
Smetterò sul serio di tagliarmi, non voglio più farlo.
Mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia.
Non vedo l'ora di andare in palestra ad abbracciare Harry.
Esco dalla doccia e sento il profumo dei pancake che invade tutta la casa. E fragole.
Mi metto l'intimo e rimetto l'accappatoio e scendo le scale alla velocità della luce.
"Ciboooo!"-urlo trovando tutta la tavola apparecchiata con pancake, fragole e altra frutta, biscotti e brioche.
Sono in paradiso.
"Buongiorno anche a te!"-dice lei baciandomi sulla guancia.
"È tutto per me il cibo?"-chiedo senza darle ascolto.
"No, è anche per me, ma se vuoi le fragole e i biscotti sono tutti tuoi."
"Sii"-dico con faccia sognante.
Faccio colazione ingozzandomi di biscotti e fragole, poi salgo a farmi una doccia e prepararmi per andare in palestra.
Non sono minimamente felice, quindi passerò a casa per prendere la mia pallina anti-stress e giocare un po' con quella.
Apro la porta di casa e mi preoccupo sentendo dei rumori provenire dalla camera.
Prendo la padella e salgo le scale, tenendo la padella come arma appoggiata contro la spalla.
Attraverso il corridoio ed entro in camera.
"Chi c'è?"-dico chiudendo la porta.
"Io."-dice una voce maschile.
Quella voce.
"Zayn?"-sono dannatamente sorpresa.
Che cazzo ci fa qui?
"Già"-dice uscendo dal suo nascondiglio.
"Che vuoi? Avevi giurato che mi avresti chiamata! E te ne sei andato! Che diamine hai che non va? Non sopporto più il tuo atteggiamento da bastardo! Prima eri diverso."-dico sfogandomi.
Dovevo parlare.
Ora ha i pugni chiusi, le nocche bianche, ma nel viso non compare nessuna espressione.
Si avvicina e porta le sue mani sui miei fianchi, stringendoli.
"Non ti sono mancato?"-dice unendo i nostri bacini.
"Si, ma ho imparato a sopravvivere senza la tua presenza. Levati dalle palle!"-dico cercando di scivolare via dalle sue mani, invano.
"Dato che ti sono mancato, possiamo provvedere..."-dice prima di togliermi la maglietta, ancora una volta la stanza si riempie delle mie urla.
"Smettila!"-urlo per la millesima volta.
"Zitta, cazzo."-urla coprendo la mia voce. Si toglie la maglietta e la getta dietro di se.
****
Finisce di spogliarmi e si spoglia definitivamente anche lui.
Prende un preservativo e se lo mette con foga, per poi entrare in me con una spinta troppo rude.
Mi riprende i fianchi e inizia a portarli avanti e indietro sopra di lui.
Continuo ad urlare ogni volta che tocca il mio punto più profondo in modo violento e troppo forte.
Vengo dopo di lui e mi sento una merda.
Esce da me e mi lancia uno sguardo per niente soddisfatto.
"Mi è venuta un idea!"-dice e mi blocca i polsi contro la testiera del letto.
Si mette sopra di me e sento un suo dito dentro me.
"Sei ancora bagnata. Perfetto."-dice.
Due dita entrano in me e pompano sempre più velocemente.
"Guardati, sei dannatamente sexy quando stai per venire.. vieni, avanti."-dice e vengo.
È stato orrendo, se n'è andato cinque minuti, sono venuta esattamente sei volte, tutte contro la mia volontà.
****
Voglio solo piangere, urlare, parlare, fare qualcosa.
Mentalmente sto urlando aiuto a chiunque legga nel pensiero alle persone a distanza.
AIUTO.
Solo una persona puó ascoltarmi.
Harry.
Prendo il cellulare e chiamo Harry, sperando che sia a casa e che possa venire qua.
"Pronto?"
"Ha-rry?"-dico venendo interrotta da un singhiozzo.
Ho pianto così tanto che non mi rendo conto se sto ricominciando o se non ho mai smesso di piangere.
"Meg, che succede?"-chiede lui. "Sto venendo, sei da sola? Sto per arrivare."-dice e chiude la chiamata.
Speravo che lo facesse.
Sento il campanello e corro verso la porta, guardo nello spioncino, non lo faccio mai ma ora non mi fido più di nessuno.
Quando mi accerto che è realmente Harry, apro la porta e mi butto fra le sue braccia, piangendo ancora.
"Shhh, Meg, tranquilla.."-sussurra accarezzandomi la schiena.
"Harry... Za-za-Zayn è t-t-tornato..."-dico parlando tra i singhiozzi.
"Che ha fatto quello stronzo? Ora lo uccido."-dice sciogliendo l'abbraccio e tornando verso la macchina.
"No Harry!"-urlo per attirare la sua attenzione e ci riesco.
Torna verso di me ed entriamo in casa.
"Cosa ti ha fatto? Ti ha fatto del male?"-chiede mentre saliamo in camera mia e ci sediamo nel letto.
Io annuisco.
"L'ha rifatto? Per favore dimmi che non l'ha fatto!"-dice urlando.
"L'ha fatto..."-dico più a me stessa che a lui.
"Cazzo!"-urla e molla un pugno contro il muro.
"Non voglio sapere niente, lo voglio solo uccidere!"-dice ed esce dalla mia stanza.
"Harry! Ti prego!"-dico e si blocca sulle scale.
Si gira e mi guarda.
"Meg, se non ci parli tu, ci parlerò io, e non ti lascerò andare da sola da lui. Ho capito che se sei sola con lui tutto cambia."
Lui capisce ogni cosa.
Voglio solo morire.
-SPAZIO A NOI-
Et voilà!😂
Siamo seri (quando mai?),
Credo che questo sia dannatamente luuuungo come capitolo, ma sticazzi.
Se volete farci sapere se vi piace la nostra storia potete lasciarci un commento oppure un voto, non mordiamo ❤️
Credo che aggiorneremo un paio di capitoli oggi, quindi voglio gli applausi! 😂
Ora mi dileguo,
Ciaooo
Ari&Ali❤️