Capitolo 6

139 5 1
                                    

Capitolo 6

Dopo tutto quello che è successo Harry mi ha accompagnata a casa e sono andata subito a dormire, a stomaco vuoto.

Non avevo fame.

Non voglio parlare con nessuno, voglio solo dormire e domani dimenticare questo giorno orrendo.

Domani chiameró mamma e anche zio per avvertirgli che non partiró, mamma dovrà accettarmi anche con la boxe.

Una strana sensazione si impossessa di me e cerco di non fare cazzate.

Chiudo gli occhi e mi abbandono nel letto.

Mi risveglio con il cuore che mi si sta squarciando.

Ho pianto tutta la notte. Il senso di colpa per aver parlato in quel modo a Harry mi sta uccidendo.

Mi dirigo verso il bagno e mi faccio una doccia. Spero che niente cambi dopo quello che avevo detto ieri.

Quindici minuti sono fuori dalla doccia e ho già messo l'intimo.

Torno in camera e indosso un paio di pantaloni che coprono tutte le gambe, in modo da non far vedere i tagli e le cicatrici, e una maglietta per coprire il polso metto qualche braccialetto.

Prendo il cellulare e cerco di non farmi prendere dal nervoso mentre conpongo il numero di mio madre.

Uno squillo, due, tre...

"Pronto Megan?"-ha una voce mozzata. È impossibile che stesse piangendo. Lei non piange mai.

"Ciao. Come stai?"-chiedo anche se so già la risposta.

"Io bene. Non ho bisogno della tua compassione."-disse. La solita orgogliosa.

"Non ti sto chiamando per quello che tu pensi. Sono tua figlia, se non mi consideri tua figlia io non ti considererei mia madre. Io amo la boxe. Non mi potrai mai cambiare. Io sono così. Sono una ragazza stronza e insopportabile, ma ho un cuore, e anche dopo tutto quello che mi hai fatto ci tengo a te."-dico tutto d'un fiato.

Non le voglio bene. È stata fottutamente stronza durante la mia infanzia e non è mai cambiato niente. Perció resteremo per sempre così? A farci la guerra?

"Va bene. Ma tieni a mente che ti odio ora, odiavo prima e per sempre!"-disse urlando.

"Come ti pare."-non le do tempo di rispondere che ho giá chiuso la chiamata.

Che se ne vada a fanculo.

Non la voglio più sentire.

Chiamo Sally, sperando che sia tornata da Milano.

"Tesoro! Dio mi sei mancata tantissimo! Come stai? Sei a casa?"-eccola che inizia a parlare a vanvera e mi mancava quando faceva così.

"Ahahahaha, ciao, io... Sei a casa?"-dico, ricordandomi la telefonata precedente.

"Si sono a casa, c'è anche un mio amico. Vuoi venire? Ti aspetto!"-disse senza lasciarmi tempo per rispondere.

Mi cambiai mettendo dei jeans e le Vans nere.

Presi il cellulare e le chiavi e uscii di casa.

Dopo dieci minuti ero davanti a casa di Sally.

Suono il campanello e sento i suoi passi verso la porta. Apre la porta e mi abbraccia.

"Entra. Ti presento il mio amico. È un figo assurdo!"-dice lei a voce bassa.

Andiamo verso il soggiorno e mi trovo davanti Liam.

Oh merda.

Lui mi sorride e io sicuramente staró ricambiando con una faccia sconvolta. Me ne accorgo da come mi guarda Sally.

"Ehi Liam!"-dissi io fra i denti.

Non ci conosciamo da troppo tempo, ma alla festa è stata una vera merda. Mi sento orribilmente in colpa per avergli fatto del male, ma ero ubriaca.

"Ciao bella"-rispose lui, alzandosi dal divano e mi stampa un bacio all'angolo della bocca.

Sally ci guarda e ha una faccia assurda.

"Vi conoscete già?! Perchè mi perdo così tante cose?"-chiede lei.

"Perchè vai via praticamente ogni mese, pazza."-disse Liam togliendomi le parole di bocca.

Mi sono addirittura dimenticata del perchè sono qua.

"Comunque,"-dice lei e si siede tra me e Liam-"si puó sapere che cosa succede?"-chiede Sally guardandomi con sguardo interrogatorio.

"Ehm...beh... Uff insomma volevo compagnia va bene?! Mi sentivo sola!"-dico mollandole un pugno sulla spalla.

"Va bene stronza, resta qua a dormire, stanotte dobbiamo parlare!"-disse Sally.

Dopo tre ore abbiamo finito di guardare Frozen, abbuffandoci con pop corn e biscotti, giocato a Carta Sasso Forbice e inventato nomi per gli oggetti.

Ora il mio iPhone si chiama Mr.Bubble, quello di Sally si chiama George e quello di Liam Mr.Panda.

Credo di non aver mai riso così tanto da quando avevo 14 anni, quando andavo in giro con i pon pon sui capelli.

Liam è andato via perchè l'hanno chiamato e doveva essere urgente visto che è letteralmente corso via.

Ora siamo in pigiama e stiamo cercando una pizzeria vicina a casa di Sally, stiamo veramente morendo di fame.

Finalmente Sally trova la pizzeria e quando conclude la telefonata mi guarda con uno sguardo di chi deve farti la ramanzina e non sa da dove iniziare.

"Allora, Harry mi ha parlato prima che venissi. Per questo ho chiamato Liam per farlo venire qua. So tutto. Tutto."-disse sottolineando la parola -tutto-, quello mi spaventava.

"Ehehehe, hanno suonato al campanello! Vado ad aprire!!"-dico io cercando di evitare il discorso.

"No, cazzo! Meg!"-urla mentre io sono già davanti alla porta di ingresso con le pizze in mano.

"Grazie arrivederci!"-salutai e chiusi la porta.

Andai in cucina e poggiai i cartoni delle pizze sul tavolo.

"Sally vieni in cucina!"-urlai.

"Arrivo cazzo!"-rispose lei mentre scendeva le scale di camera sua.

"Adesso mangiamo, ma dopo ne riparliamo!"-disse lei portandosi alla bocca un trancio di pizza.

Shiaooo (?)

Allora, oggi ho potuto aggiornare adesso dato che ho perso il pullman (ridere che tanto vi sento)

Ok, la smetto.

Ora anche Sally l'ha scoperto, perchè Harry ha fatto la spia insieme a Liam.

Se la storia vi piace, fatecelo sapere con un commento o votandola!

Ora mi dileguo, bacino e bacetti (?)

Ari&Ali ❤️

My dream is coming trueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora