È passato un anno dal nostro matrimonio. In un anno sono cambiate tantissime cose. Ad esempio: Io e Arya non viviamo più insieme, lui convive con Giorgio con loro figlio Ian. Io e Luca anche se sposati, come ho già detto, da un anno non viviamo insieme perché è entrato in marina e adesso vive a Milano. Di solito saliamo io e le bambine da lui. Le mie piccoline sono cresciute tanto, adesso hanno 4 anni e mezzo. Sono sempre bionde e hanno due occhioni azzurri bellissimi. Io sono sempre la solita Luana. L'unica differenza è che adesso no ho più 17 anni. Ne ho ben 21. Non he mi senta grande ma capitemi. Ho 21 anni e due figlie e un marito. Cavolo. Non che le mie amiche sia molto diverse da me. comunque amo la mia vita.Le settimana scorsa io e Luca abbiamo fatto 1 anno di matrimonio. Il 24 Gennaio ad essere precisi. E non ci siamo visti così ho deciso di fargli una sorpresa. Salgo a Milano senza le bambine, almeno staremo un pochino solo io e lui.
Carico l'ultima valigia in macchina e porto le bambine da mia mamma. «Thea, Grace. Andiamo.» Le richiamo dalle loro stanze. Da quando Luana si è trasferita con Giorgio la casa che 3 anni fa avevamo preso per noi è rimasta a me. Quindi ho diviso le bambine. Adesso ognuno ha la loro stanza. Ma comunque mi sono rimaste due stanze vuote. Magari più in la potremmo fare un altro bambino. Chi lo sa cosa ha in servo per noi il futuro. «Mamma, Grace si è addormentata.» viene nel salotto Thea urlando. Lascio la mia borsa e vado a recuperare mia figlia. «Grace, amore. Andiamo a fare la ninna dalla nonna?» le domando. Lei in risposta fa no con la testa e continua ad lamentarsi. «Okay allora io e Thea andiamo a mangiarci le patatine della nonna» le dico. Grace al solo sentir parlare del mangiare si alza e si butta addosso. «Dai mamma. Facciamo tardi.» mi metto a ridere ed in men che non si dica siamo nel salotto di mia mamma. «Ci vediamo dopodomani piccole. Mamma, qualsiasi cosa chiamami okay?» lei annuisce ed esco da casa di mia mamma. Sto per uscire dal portone quando il mio telefono squilla. Dopo quattro anni e mezzo soffro ancora tanto l'ansia per le bambine infatti subito prendo il telefono e senza neanche guardare il numero rispondo iper preoccupata. «Pronto?» quasi urlo. «Pronto amore.» mi calmo subito dopo sapendo che è Luca. «Oddio amore. Scusa.» gli rispondo. Lo sento ridere. «Allora, che fai?» domando. Devo trovare una scusa subito. «Eh, nulla ho portato le bambine a danza.» rispondo. Non rendendomi conto che sono le 7 e mezza del mattino. «A danza? Amore ma che dici?» mi sbatto una mano sulla fronte e «Oddio ahah. All'asilo.» mi metto a ridere e lui ride ancora. «Capito. Comunque neanche questo weekend posso scendere. Ci vediamo al prossimo» mi dice. «Oh, va bene» fingo di essere triste. Subito dopo chiudiamo la chiamata ed io finalmente mi metto in macchina e guido fino a Milano.
*13:00*
È l'una ed io sono appena arrivata a Milano. Sono già vicino casa di Luca quando noto un "all you can eat" parcheggio e Vado a prendere qualcosa da mangiare. Subito essere uscita dal giapponese vado a casa da Luca. Suono e risponde subito dopo. «Chi è?» risponde «Just Eat» rispondo mettendomi a ridere. Lui capendo apre ed io entro in quel portone. Appena salgo la prima rampa vedo una ragazza con un bambino scendere pingendo. La osservo mentre lascia il portone piangendo con quel bambino appena nato.
[Luca]
Erano le 12 e mezza quando sento il campanello suonare. Mi alzo dal divano e vado ad aprire. «Livia» quasi urlo dopo aver aperto. Livia è una ragazza che ho conosciuto appena ami sono trasferito qui a Milano. Ha un bambino in braccio. Mi aveva detto che non aveva un ragazzo però «Luca, so che non ci vediamo da un sacco di tempo ma..» sta per continuare quando «fermati. Lo sai che sono sposato con l'amore della mia vita e abbiamo due bambine vero?» le dico subito. «Si, lo so. Ma a quanto pare non la ami se è nato Mateo.» mi dice. «Io ero ubriaco. E la amo. Vattene e non farti mai più vedere.» le urlo. «Ma Luca, sto per m..» le chiudo la porta in faccia. Mi rovinerà se continua a farsi vedere. Stavo ritornando a semi sul mio amatissimo divano quando sento il campanello suonare di nuovo. Vado a rispondere. «Chi è.» domando. «Just Eat.» rispondo. Apro ma io non ho ordinato da Just Eat.
[Luana]
Arrivo all'ultimo piano con il fiatone e le valige. La porta di Luca è socchiusa. Comunque prima di entrare busso. «Signor Pirozzi.» urlo. Dopo pochissimo corre all'entrata e mi abbraccia. «Amore mio. Che ci fai qui?» domanda. Ma non capisco se è preoccupato o felice. «Amore, che succede? Ti sento preoccupato. «Oh, nulla. Sono felice.» mi risponde. Subito dopo esco il sushi dalla borsa e ci andiamo a sedere per pranzare «Le piccole?» mi domanda lui una volta stesi sul letto a coccolarci. «Da mia mamma.» rispondo. Poi subito dopo mi ricordo di quella ragazza. «Ah amore, quando stavo salendo le scale è scesa una ragazza con un bambino piccolissimo in braccio che piangeva. Penso che i genitori abitino qui. Sai cosa è successo?» a quella domanda Luca sbianca e si alza di scatto da letto. «No perché?» mi domanda preoccupatissimo. «Mi è dispiaciuto.» lascio perdere il fatto che sia così preoccupato e mi alzo dal letto. «Io vado ad incontrare una mia amica. Ci vediamo stasera?» gli domando. Lui annuisce e subito dopo esco dal suo appartamento.
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Un amore così grande
Teen Fiction[Sequel 16 years old and pregnat] È passato un anno dal matrimonio di Luca e Luana. Adesso sono felici, l'unico problema è che non vivono insieme Perché Luca è stato trasferito a Milano e Luana ha deciso di non seguirlo perché anche lei è riuscita...