Un amore così grande

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È arrivato il giorno del baby shower. Sono emoziona 1 perché oggi scoprire il sesso dei bambini o delle bambine ma anche perché sceglieremo i nomi in diretta con i nostri genitori. Sono anche molto curiosa di vedere la reazione di mia mamma quando le diremo che se sono femmine una delle due avrà un nome italiano. Anche se sarà l'unica su 5 figli. Gia mi viene da ridere. Comunque «Amore, sei pronta?» mi domanda Luca con Thea e Grace al suo fianco e Mateo imbraccio. «Si si» i dico uscendo dalla camera con un pancione enorme. I colori del baby shower sono ovviamente, come penso ogni baby shower, il bianco, il blu e il rosa. Abbiamo detto a tutti gli invitati di mettersi un qualcosa di Bianco d'obbligo e poi una cosa del colore del sesso dei bambini. Anche Thea e Grace si sono vestite sole. Io indosso un vestito bianco (i pantaloni non riesco più a metterli, sono una mongolfiera) e i sandali rosa. Come posso vedere Luca indossa, un pantalone bianco e una camicia che ha comprato l'altro giorno metà rosa e metà blu, quindi da come posso notare lui pensa che siano un maschio e una femmina, e questa cosa mi fa pensare molto perché lui ha la busta della ginecologa. poi sposso lo sguardo su Thea che ha un vestitino rosa e i sandali bianchi e ovviamente Grace è vestita l'opposto. La più Grande ha un pantalone bianco e una maglietta blu. «allora vi sapete vestire sole, non dobbiamo più vestirvi io e papà» gli dico mettendomi a ridere, loro mi fanno una linguaccia e incominciano ad uscire dalla porta dell'appartamento. «Andiamo?» mi prende la mano Luca. Incominciamo ad incamminarci. La festa sarà a casa di Spencer perché la nostra con il giardino ancora non è pronta. Arriviamo nel garage e Luca esce la macchina dal box «Amore, io faccio entrare Thea e Grace tu Mateo.» gli dico. Perché Le gemelle si siedono sole e con il pancione è più semplice. «Amore, oltre alla casa dobbiamo prendere anche un'altra macchina, lo sai vero?» mi dice Luca. E penso che abbia ragione. Abbiamo bisogno di un furgoncino. Perché i bambini si passano poco tempo quindi usciranno ancora per molto tempo con noi. «Eh si. Ma non ci pensiamo adesso.» arriviamo a casa di Spencer e ci sono tutti, mancavamo solo noi ovviamente. «Ecco, la mamma e il papà» dice l'animatore che ha preso Spencer, cosa che io le avevo detto di non fare. Grace lascia la mia mano e si avvicina arrabbiatissima al dj. «E le sorelle con il fratello» dice al microfono. Tutti scoppiamo a ridere. «Allora , non perdiamo ancora del tempo, tutti gli invitati seduti sulle sedie, adesso passo io e vi farò delle domandine.» tutti si siedono, anche i miei figli e il dj incomincia da mia mamma.» 

«Salve bella signore, lei è?» domanda. «Margherita, la nonna materna.» risponde mia mamma. «Vediamo un pochino come si è vestita?» mia mamma si alza ed indossa un pantalone rosa e la camicia bianca. «femmine, Luana segna con il gesso rosa il nome di tua mamma.» scrivo tutto sulla lavagna e continua ad andare avanti. Fino ad arrivare a noi. «Allora, la mamma indossa un vestito bianco, poi le scarpe rosa. Pensi siano due femminucce mamma?» mi domanda, «No, ho la borsa blu.» rispondo. «Quindi sia la mamma che il papà pensano sia un maschietto e una femminuccia.» annuiamo. «Allora, vediamo sulla lavagna un pochino.» dice il dj «Secondo 5 persone sono un maschietto e una femminuccia. Secondo Arya, Giorgio, Marco (il papà di Luca) e alcuni amici sono due maschietti. Secondo tutti gli altri sono due femminucce. » leggo dalla lavagna. «Benissimo, vogliamo aprire le scatole per scoprire il tutto?» noi annuiamo e ci mettono due enormi scatole avanti. «Aspettate, prima di aprirle vogliamo far venire Thea, Grace e Mateo qui vicino a noi.» Le gemelle si avvicinano e subito Janeen ci porta Mateo. «Fermi tutti una foto.» urla mia mamma. Io nel frattempo sto morendo d'ansia. «Dai cavolo. » ci fanno una foto a dir poco meravigliosa. Ci siamo io e Luca che ci baciamo e senza farla apposta ci sono i bambini che ci guardano. «okay, siamo pronti?» domanda giustamente il dj. tutti annuiamo e incominciamo a contare. «3...2...1...» Thea apre la scatola dove sta Luca e Grace quella dove sono io. Tutti incominciamo ad urlare, avevamo ragione noi, sono un maschietto e una femminuccia. i palloncini rosa e blu volano in cielo e ne è rimasto solo uno attaccato alla scatola con la scritta ''Mamma, papà arriva una principessa'' a quello rosa e ''mamma, papà arriva un calciatore'' su quello blu. Mentre io e Luca ci baciamo incominciano buttarci addosso del colorante alimentare rosa e blu. Fu così che il mio vestito e il suo pantalone da bianco divennero blu e rosa. «Adesso dobbiamo scegliere i nomi.» urla mia mamma di nuovo tutti si siedono delle sedie e prendiamo un'altra lavagna. «Allora, ci sono in totale 30 invitati, non si può votare più di una volta.» elenca le regole Luca. Tutti annuiscono e incominciamo a scrivere i nomi con il gesso rosa. «I nomi che ci piacciono per una femminuccia sono: Emma, Elektra, Elettra, Edna, Frida» diciamo. «alzate la mano per Emma» in 18 alzano la mano. «Forse abbiamo un vincitore.» dice il dj e scoppiamo a ridere. «Allora, vi ''presentiamo'' momentaneamente Emma Jade Pirozzi.» e tutti applaudiscono. «Sei felice marghe?» domanda Luca. «un sacco» dice in romano. La solita coatta. Subito dopo scriviamo i nomi che avevamo scelto se fosse maschio. «I nomi per il maschio sono invece: Brando, Thomas, Matias, Henry, Giuseppe, Antonio.» diciamo. «Alzate la mano per Brando» e la alzano in 10 «alzate la mano per Thomas» anche qui la alzano in 10. «alzate la mano per Matias» la alzano in 3 «Per Henry» in uno «Per Giuseppe?» la alzano in tre e anche per Antonio la alzano in 3. «Allora, i nomi più votati sono brando e Thomas. Adesso vi diciamo il nome completo e dovete alzare la mano.» dice sempre Luca. «Brando Joseph Pirozzi» alzano la mano in 20  «oppure Thomas Joseph Pirozzi» e alzano la mano le restanti 10 persone. «Anche qui abbiamo un vincitore.» urla il dj. «I nostri figli si chiameranno Brando Joseph Pirozzi ed Emma Jade Pirozzi.» urliamo tutti battono le mani e sorridono «Adesso andiamo a mangiare.» dico io e andiamo al buffet.