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È il giorno dopo, dobbiamo lasciare la casa tra venti minuti e ho ancora Mateo da cambiare. Per fortuna ieri ho convinto le bambine e hanno dormito da Spencer. Però ovviamente Mateo, essendo troppo piccolo, ha dormito con noi. Luca stamattina ha deciso di svegliarsi prestissimo per andare da Grace e Thea, perché «Non riusciva a state due secondi senza di loro» mi dice lasciandomi con un bambino piccolo e una mongolfiera al posto della pancia è tutto molto più complicato. Poi, sono anche un pochino ''arrabbiata'' con Arya perché non vuole raccontarmi la proposta che gli ha fatto Giorgio. Ero nei miei pensieri quando sento Mateo piangere e il mio telefono suonare. Ovviamente vado prima da Mateo «Amore di mamma. Vieni» lo prendo in braccio, ansi lo faccio ''sedere'' sulla pancia e andiamo a cercare il mio telefono. Stavo per rispondere a Luca quando il telefono smette di squillare, così lo richiamo. «Dimmi.» rispondo io. «Amore, a che state?» mi domanda. «A niente amore, devo ancora lavare Mateo.» rispondo innervosita. «Ancoora» mi dice scocciato. «Amore, se hai deciso di farmi innervosire ci stai riuscendo alla grande oggi.» lui si mette a ridere e mi dice che tra 10 minuti sarebbe tornato a casa per aiutarmi. Io chiudo il telefono e incomincio a lavare Mateo, dopo 10 minuti buoni ho finito e arriva anche Luca. «Amore, ti serve una mano.» io giro la testa verso la sua parte e lo fulmino con lo sguardo. «vestilo.» dico passandogli pannolino, pantalone e t-shirt. «Io vado a cambiarmi poi andiamo a casa. » dico. Ovviamente mentre facevo la doccia al bambino mi sono bagnata tutta allora mi sono dovuta cambiare. «La bambine?» chiedo dalla nostra, ormai, ex camera da letto. «Ehm, cosa?» mi domanda. L'ultima volta che Luca è uscito mentre io stavo ancora dormendo e quando è tornato a casa sembrava essersi fatto 10 canne mi ha portato Mateo a casa. «Amore, devo preoccuparmi? Ci sarà un'altro tuo figlio? Non per niente, mi sono affezionata troppo a Mateo.» dice io OVVIAMENTE ironica al 1000 per 1000. «Ma sei scema ?» dice avvicinandosi con il piccolino vestito in braccio. Mi lascia un bacio sulle labbra ma appena Mateo vede quella scena mette una mano nei capelli di Luca e incomincia a tirare. «Geloso della mamma?» gli domando e lui si mette a ridere. «Comunque, prima ti ho chiesto come stavano le bambine» gli ridico. «Ah, si bene.» è comunque ancora molto ''spento'' quindi o mi ha organizzato una sorpresa o veramente mi devo preoccupare. «Sono pronta, andiamo?» domando. Lui annuisce e prende le valige. «Vuoi dare Mateo a me?» domando,lui nega. io mi giro per ''salutare'' per l'ultima volta quella casa e chiudo la porta. «Le chiavi?» mi domanda. «Le lascio al portiere ( non so se si chiama così, sorry)» lui annuisce e finalmente dopo 5 minuti buoni sono in macchina pronta per questa nuova avventura. «Amore, mi sono dimenticato di dirtelo. Domani prendiamo il cane alle bambine» ''mi sono dimenticato'' io non ci credo ma okay. «No amore, Domani no. non abbiamo ancora i mobili in casa dove me lo devo mettere mo il cane. Al massimo aspettiamo il compleanno.» gli dico. Non voglio essere la mamma cattiva, che rovina i piani ai figli, al marito e alla suocera. Ma aspettare per aspettare aspettiamo il compleanno. «okay. Poi parliamo meglio di questa cosa comunque.» io annuisco  e finalmente siamo arrivati nella nostra nuova casa. Fuori ci sono striscioni di benvenuto e mia mamma con Spencer e le bambine fuori. «Eccolii» urla mia mamma. Saluto tutti e Luca, finalmente, esce le chiavi dalla tasca del pantalone. «Pronta amore?» mi domanda il mio uomo con tutto l'amore che ha in corpo. Apriamo la casa insieme ed entriamo. Appena entro mi viene da piangere. È già tutto arredato. «Ecco perché stamattina sono sceso presto.» mi metto a ridere. Appena di entra nella parte d'avanti si può notare il soggiorno con una televisione enorme appena al muro. Poi ci sono tre divani da due posti ciascuno e un angolo per i giochi dei bambini. Affianco all'entrata c'e un bagno e vicino alle scale c'è l'altro. Vicino alla seconda porta, quella che ci fa uscire nel giardino con la piscina e il barbecue. «Ti piace?» scoppio a piangere e annuisco. lo abbraccio e alla fine lascio un bacio in bocca. «Andiamo a vedere le vostre stanze?» domando ai bambini. Le piccoline annuiscono e andiamo sopra affianco alle scale c'è la camerata di Mateo e difronte la nostra, affianco alla nostre c'è la nursery di  Brando ed Emma, affianco ancora la camerata di Grace e difronte all'ultima la camerata di Thea. La camerata di Mateo da sul rosso ed è qualcosa di veramente bello. Ha un letto bellissimo. «Non ho messo la scrivani perchè è ancora piccolino. » mi dice Spencer. Io annuisco perché comunque sia hanno ragione, la camera è grande ma lui è piccolino. Quando incomincerà a farsi i compiti metteremo lasciavi anche a lui. 

La nostra camera è sui colori del grigio e nero. La nursery per adesso è blu e Rosa, ovviamente. La camera di Thea e con il rosa e quella di Grace con il Giallo. «Ti piace?» mi domanda. «La amo.» rispondo lasciando l'ennesimo bacio a Luca. «E a voi, piace?» domanda mia mamma ai suoi nipoti. «Grace e Thea sorridono e urlano e Mateo, ignaro di tutto sorride punto. 

Un amore così grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora