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*Il giorno dopo*

La mattina dopo abbiamo deciso di restare tutto il giorno a casa. Per vari motivi. Il primo è che sia io che Luca siamo distrutti nel vero senso della parola. il secondo è che oggi è l'ultimo giorno in questa casa, domani mattina dobbiamo lasciarla alla famiglia che l'ha comprata e noi ovviamente andremo in quella nuova. il terzo è che oggi è, penso, l'unica giornata d'estate con la pioggia. «Amore, che mangiamo?» mi domanda Luca. Effettivamente non so cosa mangiare, cosa cucinare. «invitiamo Arya e Giorgio?» domando a Luca. Lui ovviamente annuisce entusiasta di vedere il suo migliore amico. Così prendo il telefono e chiamo la mia migliore amica. «Pronto?» mi rispondo al secondo squillo. Nel momento in cui mi risponde ho voglia di farle uno scherzo. «Arya, sto partorendo» le urlo. A questa mia affermazione torna Luca dal soggiorno scappando «Cosa?» sento urlare Arya dal telefono e Luca da sotto la porta impacciato.  «Si » urlo incominciando a respirare come se dovessi realmente partorire. Luca esce dalla camera da letto e va in quella dei bambini, uno per uno, e va a svegliarli. «Stanno nascendo Brando ed Emma, svegliaaa» dopo questo urlo Mateo incomincia a piangere, io sono nel letto morto dalle risate, Arya che stava avvisando la sua famiglia e le gemelle che corrono da me per "supportarmi" dopo pochissimo tempo «ragazzi, sedetevi» sento il rumore della famiglia di Arya, «Era tutto uno scherzo.» scoppio a ridere. Arya mi prende a parolacce e chiude la chiamata. Luca che ha Mateo in braccio si siede a terra e ringrazia il signore che i bambini non siamo nati adesso (non so il motivo) le gemelle scoppiano a piangere e Mateo guarda tutti con un arya stranita. Richiamo Arya. «tu sei scema» mi risponde io continuo a ridere. «comunque, che fare oggi?» domando. «Nulla, perché?» mi domanda. « venite qui a mangiare e ordiniamo da just eat, come ultima mangiata qui?» domando lei ovviamente mi risponde che andava bene e che sarebbe venuta verso le 12:30.  Calcolando che, sono le 10:30 casa è tutta pulita e ordinata, vuota si, ma pulita e ordinata, mi alzo per incominciare a prepare le mie piccoli pesti. «Bimbi, volete fare colazione?» Grace OVVIAMENTE, è la prima che viene in salone, poi viene Thea e magicamente vediamo Mateo in piedi. «Amore corri» urlo a Luca e in men che non si dica arriva vedendo Mateo camminare. «fai un video» mi dice. Prendo il telefono e faccio il video al nostro piccolo ometto. Arriva finalmente da me e si attacca alla mia gamba. Mi "piego" per prenderlo in braccio e mi abbraccia fortissimo. Mi metto a piangere ovviamente è lo abbraccio anche io. «Mamma, il ho fame» rovina il momento Grace, così faccio sedere le bambine sulle sedie e Mateo nell'unico seggiolone che è rimasto e incomincio a dare loro la colazione. «Luca, che stai facendo?» domando «nulla amore, perché?» mi domanda. «bisogna, lavare e cambiare Mateo. Io lo faccio con le gemelle» continuo ad urlare. «Si amore, arrivo subito» nel frattempo che arriva Mateo ha finito la colazione «andiamo a fare la doccia» dice con voce infantile mio marito a suo, nostro figlio. Nel frattempo io lavo i piatti e anche le gemelle hanno finito. «piccole, adesso che esce Mateo dal bagno tocca a noi. Vi avviso.» con le gemelle e il pancione e tutto più difficile ma per fortuna le abbiamo educate in tutto e per tutto. «Si mamma» mi risponde la più grande. (Vi ricordo che la più grande è Grace) vanno a prendere le robe e aspettano fuori il bagno. «Amore, stavo pensando» mi dice Luca quando esce dal bagno con Mateo lavato, pulito e cambiato. Quando dice questa cosa c'è da preoccuparsi. «Non partiremo amore, non adesso.» gli dico. «No Amore, non c'entra nulla.» ci mettiamo a ridere e lo faccio proseguire con il discorso. «Se  cambiassimo il nome a Mateo?» mi domanda. Io ovviamente sono contraria a questa cosa. Se sua mamma ha deciso di chiamarlo così ci sarà un motivo. «Ma che dici. No amore.» lui cerca di convincermi ma io ovviamente sono contraria. «Ma per quale motivo?» mi domanda fino alla fine. «No amore. Se Livia ha deciso di chiamarlo così ci sarà un motivo. Dai che tra poco arriva Arya e ci dobbiamo ancora lavare in 4.» lui sbuffa e mi dice che ne parleremo più tardi. Io comunque la mia decisione l'ho presa. Se fosse successa una cosa del genere a me e volessero cambiare il nome a Grace e Thea sarei resuscita pe ammazzare tutti quanti. «Grace Thea, doccia.»  le bambine corrono a spogliarsi e a mettersi nella doccia. Adesso che sono piccole, e abbiamo un solo bagno per ''comodità'' le facciamo lavare insieme. 

*12:30*

Sono finalmente le 12:30 e Arya è appena arrivata. «Lascio il passeggino fuori?» mi domanda io annuisco Perché fuori piove e Mateo gattona. «Buongiornooo.» dice Giorgio entrando con Maira in braccio e Ian affianco a lui. «Amore della zia.» dico io appena lo vedo. «Zia, Grace e Thea dove sono?» mi domanda. «Nella camerata di Mateo. Vai con loro.» ovviamente non se lo fa ripetere due volte e corre dalle sue cucinate. Sia io che Arya siamo figlie uniche quindi i nostri figli non hanno dei cugini di sangue. Comunque mi avvicino a Giorgio lo saluto e prendo la mia polpetta per salutarla. «Con la casa?» mi domanda Arya. «Domani andiamo a vivere, ma non ci sono ancora i mobili, solo i letti. Sarà un po' difficile. Spero di riuscire a fare tutto prima che arrivino Brando ed Emma. » Dopo il mio periodo Arya e Luca si guardano e si mettono a ridere. «Perché ridete?» domando quasi annoiata. «Eh? Nulla amore, ordiniamo?» mi domanda Luca con il telefono in mano e l'applicazione di Just-Eat aperta. Ordiniamo e dopo un'ora ci arriva il mangiare. «Ci pensate che sarà l'ultimo pranzo in questa casa?» La mia migliore amica annuisce e fa finta di asciugarsi una lacrima. 

*Pomeriggio preso*

«Amore, glielo diciamo?» dice Arya riferendosi a Giorgio. Io e Luca ci guardiamo straniti. «Cosa?» domando io in ansia. «Indovina» mi dice. «Sei incinta?» domanda Luca. Lei ovviamente capisce che era tutta una battuta e si mette a ridere. «No, Tra 5 mesi ci sposiamo» io stavo bevendo l'acqua e mi strozzo all'istante. «Cosa?» domando. Mi fa vedere la mano con l'anello e incominciamo ad urlare e a ridere. «Sono contentissima.» dico abbracciando Arya. «Visto, ci siete cascati anche voi.» aggiunge subito dopo mio marito. 

Un amore così grandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora