Gakushūu Asano [7/1] Assassination Classroom

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Ero una ragazza abbastanza famosa a scuola, frequentavo la 3-B, i miei voti erano piuttosto alti.

Un giorno stavo andando a sedermi ad un tavolino con delle mie compagne di classe, per pranzare.

Dopo aver finito mi accorsi che c'era un ragazzo seduto in un altro tavolo, che mi osservava.

Subito non lo considerai, pensando che stesse guardando altrove.
I giorni seguenti successe la stessa cosa, e iniziai a preoccuparmi.

Una volta andando alle macchinette un ragazzo mi seguì, era durante l'orario di lezione, quindi non c'era nessuno in giro. Non avevo molto presente la faccia del ragazzo che mi guardava sempre, ma non era lui.

Aveva dei capelli neri ed era abbastanza alto, per essere alle medie.

Mentre attraversavo il portico non ero per nulla tranquilla, avevo il cuore in gola... avevo paura.

Presi una merendina dalla macchinetta e mentre stavo tornando all'interno dell'istituto, questo ragazzo mi prese per i polsi, e strinse, molto forte.

"Ora vieni con me"

"Lasciami! Lasciami! Ho detto lasciami!"

Tiravo qualche calcio, anche se con i miei muscoli inesistenti e la mia statura da nana da giardino non erano di grande utilità.

"Cosa vorresti fare?" disse il ragazzo ghignando

"N-no! Lasciami!"

"Shh... tranquilla, non ti farò nulla"

Mi mise una mano davanti alla bocca e mi prese in spalla... mi stava portando via... e io non potevo fare nulla.

Per la paura chiusi gli occhi e iniziai a piangere, quando sentii il ragazzo urlare di dolore. Aprii gli occhi e trovai un ragazzo... quello che mi stalkerava... con una mazza da baseball in mano, che piangeva.

Lasciò cadere "l'arma" e corse via, mentre io chiedevo a qualcuno di chiamare un professore.

"Mi ha salvata..."

"Hai detto qualcosa?"

"Eh? N-no"

Non avrei detto nulla... dalla sua faccia non sapeva nemmeno come aveva fatto a fare perdere conoscenza al rapitore.

Il giorno seguente a scuola non lo vidi, decisi di informarmi per sapere dove abitava.

"Scusate, conoscete un ragazzo alto tipo così" dissi mettendomi in punta di piedi e alzando la mano "con i capelli arancioni e gli occhi viola?"

"Ti riferisci ad Asano?"

"Credo, sapete per caso dove abita?"

"Tappetta, con quello nessuno vuole parlare, è inquietante, chiedi in sala professori"

"Non darmi della tappetta!"

Dopo scuola scrissi a mia madre che sarei arrivata in ritardo, alla fine con qualche scusa ero riuscita ad avere l'indirizzo di questo Asano, allora mi diressi lì.

*Drin...Drin*

"Si?"

"Ehm... sono... una compagna di scuola di Asano, sono venuta a trovarlo"

"È carino da parte tua, forza entra"

Passai il vialetto che conduceva alla porta d'ingresso e bussai. Il ragazzo aprí la porta con gli occhi arrossati e delle occhiaie che mettevano i brividi. "Va... tutto bene?"

"Hirami-chan?!"

"Hi-hirami? Io non mi chiamo Hirami"

"Non sei Hirami?"

"Non importa, comunque perché oggi non eri a scuola?"

"Come... con quello che è successo ieri sei tornata subito lì Hira-chan?"

"Chiamami [T/n], mi fa strano essere chiamata con un altro nome da un ragazzo che non conosco nemmeno"

"V-va bene..."

"Ci vediamo domani mattina davanti a casa tua ok? Abito qui vicino, possiamo andare a scuola assieme, se ti va"

"Sarebbe... fantastico..."

"Ora devo andare, a domani!" Dissi agitando la mano mentre andavo via.

-Skip time-

Suonai il campanello e dopo qualche minuto uscì il ragazzo... che in confronto al giorno prima sembrava totalmente un'altra persona.

"Stai meglio oggi?"

"Si, diciamo di sì, hai detto a qualcuno quello che è successo?"

"No! Non lo farei senza il tuo permesso"

"Sei... così gentile"

"Posso farti una domanda?"

"Si"

"Perché ieri mi hai chiamata Hirami?"

"Come... ah... quello dici?"

"Sì, dicevo per quello!"

"Perché... aah non lo so nemmeno io il perché!" Disse mettendosi le mani tra i capelli e facendo una faccia buffissima.

Iniziai a ridere: "sei simpatico! Ahaha... da quello che mi avevano detto dei tuoi compagni di classe sembrava che fossi un emo senza personalità!"

"Quindi la pensano così, eh?"

Parlammo fino all'ingresso della sua aula, dove lo salutai e gli dissi di venire a pranzare con me dopo.

"Ci sarò! Grazie [T/s]!" ('S' dovrebbe stare per soprannome :D)

Dopo le lezioni ci trovammo davanti alla sua classe, e andammo insieme in cortile ad un tavolo lontano da quelli soliti.

"Non so come sdebitarmi per quello che hai fatto l'altro giorno"

"È solo colpa mia... sarei dovuto intervenire prima, in fondo, stavo andando in bagno e ti ho seguita fino alla porta che da sul portico, poi non ho fatto altro che guardare"

"Perché mi seguivi? E perché mi guardavi sempre?"

~Alle 21:30 la parte 2

~Kita

All Otaku's dream ~ Anime character X Reader [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora