Capitolo 36

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Riccardo pov's
Devo dimenticarmi di lei. Inizierò ad essere come prima, anche se sarà difficile perché una parte di me non vuole.

''Ora che sei libero, perché stasera non andiamo in discoteca?'' propone Sebastian dandomi una pacca sulla spalla facendomi sussultare. Lo guardo per un secondo per poi posare lo sguardo verso Andreas, mi fa cenno di si e annuisco voltandomi dalla parte di Sebastian.
''Perfetto, dopo avvisiamo anche gli altri.''

Il suono del mio cellulare attira la mia attenzione. E' un messaggio di Michael.

Da: Michael.
Vedo che sta andando bene tra voi.

Non rispondo e lancio il cellulare dall'altro lato del letto, mettendomi poi le mani sulle tempie.
''Va tutto bene?'' mi chiede Sebastian.
Io annuisco.
Andreas si siede di fianco a me sul letto e bisbiglia ''problemi?''
Gli faccio vedere il messaggio, cercando di non darlo a vedere ad Alessio.

-

Sono per strada, ho bisogno di rilassarmi e di rimanere da solo per un po', non voglio vedere nessuno, tranne Federica. E infatti lei è lì, avanti a me insieme a Giulia. Ci fermiamo e ci guardiamo fisso negli occhi e respiro a fatica, un nodo si è formato in gola. Abbassa subito lo sguardo e passa di fianco a me. La nostra pelle si sfiora e io vorrei tanto prenderla per il fianco e abbracciarla da dietro, proprio come piace a lei.
Mi giro per rivederla e noto che è abbastanza dimagrita. Forse non sta mangiando più per colpa mia? Scuoto la testa per frenare questi pensieri e continuo a camminare.

-

''Cazzo Riki è tardi.'' sbraita Andreas.
''Un secondo.'' rispondo mettendo velocemente le scarpe, per poi passare al profumo.
''Capelli tirati indietro o normali?''
''Tirati, sei più sexy.'' risponde Andreas ridendo.
''Perfetto, aspetta un attimo.''
Corro in bagno, prendo la gelatina e il pettine.

Finito di fare tutto, ci avviamo verso la mia macchina e partiamo. 

Arrivati lì, vado subito al bancone per prendere qualcosa da bere, questa sera niente tristezze, niente Federica, voglio solo divertirmi.

Dopo essermi svuotato due bottiglie di vodka, sento una sottile voce, ma sensuale, provenire alle mie spalle ''ciao bello.''
''Ciao bellissima.'' la saluto alzandomi dallo sgabello perdendo quasi l'equilibrio.

E' davvero una bella ragazza, è bionda con gli occhi versi, è magra ma con le forme apposto, è abbastanza alta e si vede anche se ha dei tacchi lunghi a spillo. Ha un top nero e una minigonna bianca facendo quasi intravedere il culo.

Parlando del più e del meno, ci siamo ritrovati nella mia macchina, lei a cavalcioni su di me e io che le tocco la gamba. Inizia a fare dei movimenti circolari su tutti i miei addominali facendomi rabbrividire.
Prende la mia mano e la porta sulla zip del vestito facendomi segno di abbassarlo e sfilarle il vestito. Faccio fare lo stesso a lei e finiamo per fare sesso.

Chiudo gli occhi e quando li riapro non vedo Chiara, ma Federica.


Replay.|Riccardo Marcuzzo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora