#8-La legge del taglione

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"Ups... Non l'ho proprio fatto apposta" la ragazza si porto una mano alla bocca con fare innocente. Il biondo la guardò basito per quello che aveva fatto: aveva buttato i suoi vestiti nel cortile della scuola, ormai allagato per l'acquazzone e l'aveva lasciato letteralmente in mutande, filmandolo in diretta sul blog della sua migliore amica. Marinette rise, rise di gusto, mentre vedeva avvicinarsi il ragazzo alla finestra, per controllare se lo avesse fatto veramente.
"MA COSA TI È SALTATO IN MENTE?!?! IO ADESSO COME VADO IN GIRO?!?! COME VADO A PRENDERE LA SACCA SE IL CORTILE È TUTTO ALLAGATO?!?!" Urlò Adrien contro la ragazza, che rispose molto tranquillamente: "Come si suol dire: 'Occhio per occhio, dente per dente'" facendo seguire alla frase un occhiolino provocatorio. Lei continuava a filmare divertita mentre il ragazzo le si avvicinava pericolosamente.
Adrien la cominciò a inseguirla per prenderle il cellulare e per terminare la diretta. La corvina iniziò a scappare per tutta la scuola, il più silenziosamente possibile, dapprima nel corridoi, fino ad arrivare in una delle tante aule buie. Il biondo chiuse velocemente la porta, che fece un profondo tonfo, per non far scappare la corvina. Sarebbero stati al buio se non fosse stato per il cellulare, che per registrare usava il flash. Agrèste la bloccò e le prese violentemente il telefonino, molto irritato. Dopo le disse, con tono provocante, "Comunque per vedermi così, non c'era bisogno di stratagemmi, bastava chiedere". Lei si allontanò da lui, riprendendosi prima il cellulare, e cercando di aprire la porta che però sembrava bloccata. "CAZZO! SEI UNA TESTA DI CAZZO! OH, L'UNICA AULA CON LA PORTA DIFETTOSA DOVEVA CAPITARE?!" Marinette si mise le mani tra i capelli, esasperata.
"Eh?!? Ora è anche colpa mia?!?!?" Chiese retoricamente il ragazzo, a cui Marinette rispose:"Non è colpa mia se io so quando giocare al meglio le mie carte" facendo spallucce. "Su fai provare me" azione che non procurò nessun risultato. Erano chiusi lì dentro. Stettero zitti un bel po' prima che la corvina trovasse il modo di uscire, grazie a una serie di leve. "Alleluia" esclamò decisamente troppo presto il ragazzo, ora erano chiusi nei corridoi della scuola, il custode aveva sicuramente fatto il giro della scuola e non vedendoli in giro li aveva chiusi dentro. Il biondo andò verso gli spogliatoi, lasciati aperti, dove si vestì con dei pantaloni per la palestra sporchi e una maglia, sempre sudata. Era l'unica modo per non morire praticamente assiderato, era stato comunque a petto nudo con 8°, aveva tutto il diritto a coprirsi un po'. Raggiunse di nuovo la corvina, che lo scrutava, quasi per riproverarlo. "Caro signor addominato con un cervello poco funzionante, hai qualche idea per uscire di qui? Non mi va di rimanere la notte, dovrei studiare, IO" chiese poco garbatamente lei. "Quanta simpatia, in ogni caso dovremmo ispezionare ogni porta per vedere se non è chiusa a chiave" e così fecero, vagando per una buona mezz'oretta.
"HO TROVATO UN'USCITA" urlò Adrien, per farsi sentire da Marinette, che lo raggiunse immediatamente. Riuscirono ad aprire la porta, entrambi con le cartelle sulle spalle, anche se una sprovvista del cambio che si sarebbe dovuto mettere. Uscirono ed arrivarono nel cortile, ancora allagato, anche se aveva smesso di piovere da una decina di minuti. Il biondo raccolse sconsolato i suoi vestiti fradici. "È chiuso il cancello..." si lamentò la corvina "ma forse ho un piano" disse furbamente. Cominciò ad arrampicarsi sul cancello, che poi scavalcò agilmente. Il biondo la imitò poco dopo, facendo alzare la maglia, mostrando più volte la tonica mosculatura che aveva tenuto scoperta per parecchio tempo in presenza della ragazza. Tornarono velocemetente entrambi a casa e durante il traggitto ambedue ringraziarono i propri kwami di non essere minimamente intervenuti, con il rischio di farsi scoprire.
Arrivata a casa Marinette convinse i genitori ad andare ad un campo di un fine settimana con la scuola. Era la sua scusa per andare da Ladybug a Nantès per il ballo di beneficenza. Stava escogitando un piano simile Adrien, che chiese alla sua segretaria:"Nataliè, sabato e domenica ho qualche impegno?"
Lei rispose "No, perchè?"
Lui cercò di introdurre l'argomento: "Vedi... Con la scuola stiamo preparando una specie di campo, e vorrei andarci, sempre se non ci sono problemi..."
La donna rispose: "Si, puoi andare"
Successivamente il biondo la informò sugli orari, infatti sarebbe partito sabato nel primo pomeriggio, in modo da arrivare al museo 4 ore più tardi, verso le 8 verso e sarebbe tornato la domenica sera, il prima possibile, così come la corvina.

She's dangerous  ||Miraculous FanFiction||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora